NAPOLI – “Bisogna stare zitti e pedalare”. Non ha usato giri di parole mister Mazzarri dopo il pareggio del Napoli al Maradona contro il Genoa. L’allenatore toscano è convinto che le cose possano migliorare nelle prossime partite e che l’unico rimedio nei momenti di difficoltà sia continuare a lavorare sodo e con impegno. Intanto la tifoseria brontola e al Maradona al termine della partita sono piovuti fischi. Il risultato sta stretto perché non soddisfa le aspettative, non smuove la classifica e non consente di alzare l’asticella delle ambizioni. La prestazione del resto lascia perplessi, perché avere il dominio del possesso palla, ma in un gioco sterile che si avviluppa su se stesso senza andare a bucare l’area e la rete avversaria, lascia il tempo che trova. Sicuramente manca un po’ di fortuna, ma una squadra che nella scorsa stagione incantava con le sue giocate ed ha conquistato un meritatissimo scudetto, non può ridursi ad invocare la Dea Bendata, per quanto si voglia evitare di fare paragoni col passato. Il Napoli non è in fiducia, non ha ancora ritrovato quel suo spirito combattivo, vorace e tipico dei leader Campioni d’Italia e questo è un dato di fatto. Ancora assente Osimhen, rientrato dagli impegni in Coppa d’Africa ma bisognoso di recuperare del tutto la forma fisica ottimale per evitare nuovi infortuni, il Napoli si è affidato agli altri suoi attaccanti, alle prese con una schieratissima difesa avversaria che dopo il temporaneo vantaggio ha praticamente alzato una barricata. Gli azzurri nella fase finale della gara hanno aumentato il ritmo di gioco e cercato con più insistenza la via del gol, ma anche nell’ambito della stessa partita occorrerebbe avere un livello di intensità più alto e costante per avere in pugno la situazione e dominare in campo. Si è dato molto da fare Kvaratskhelia, come sempre braccato da una pluralità di avversari che annullano gran parte della sua potenzialità offensiva e delle sue sterzate a ridosso dell’area di rigore. Si è fatto trovare pronto Ngonge che è entrato nella ripresa al posto di Politano ed ha segnato il gol del pareggio. Apprezzabili le sue parole dopo la partita: Ngonge ha sottolineato come non fosse contento della rete segnata perché in casa bisogna vincere. Se l’impegno non manca agli uomini di Mazzarri, ciò che sarebbe fondamentale ritrovare è la continuità di risultati in una stagione in cui la squadra partenopea spesso è poco lucida sotto porta. Intanto si riaccendono i riflettori sul palcoscenico della Champions: mercoledì sera allo stadio Maradona gli azzurri sfideranno il Barcellona agli ottavi di finale in una gara difficilissima, ma dal fascino sempre speciale. L'auspicio è che con il ritorno in campo di Osimhen possa esserci un cambio di passo e che il Napoli riesca a ritrovare la via del gol con maggiore facilità, ma servirà uno sforzo corale per risalire la china, perchè solo con la forza di gruppo ci si potrà rialzare davvero.

Rosa Petrazzuolo

Napoli Magazine

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