NAPOLI – Con concretezza e consapevolezza il Napoli ha travolto l’Empoli al San Paolo senza alcun paventato calo di concentrazione, ipotizzato da alcuni visto che la partita si è giocata appena quattro giorni prima dell’importante sfida in Champions contro il PSG, in programma domani sera. Nella cornice casalinga del San Paolo, la squadra partenopea ha brillato per le sue qualità divertendo gli spettatori sugli spalti e quelli davanti alla tv ed offrendo una prestazione di livello contro un Empoli battagliero al quale sono andati i complimenti di Ancelotti a fine partita. L’allenatore azzurro, nonostante l’ampia vittoria ottenuta col risultato finale di 5-1, ha tenuto a sottolineare alcune difficoltà avute dalla sua squadra nel corso del match, evidenziando come l’Empoli abbia giocato meglio del Napoli. Tali dichiarazioni sembrano mirate a tenere alta la concentrazione degli azzurri in vista della partita col PSG. Contro la squadra parigina sarà una partita speciale sia perché determinante ai fini della qualificazione agli ottavi, sia perché vedrà il ritorno al San Paolo da avversario dell’ex azzurro Cavani, amatissimo dai tifosi partenopei, molti dei quali continuano a sognarne un ritorno in maglia azzurra. Se sognare è lecito e impreziosisce il gioco del calcio di sfumature romantiche e di aspettative per il futuro, il presente si chiama Mertens “piede caldo”, un attaccante straordinario che ha toccato quota 98 gol in maglia azzurra e che sta scalando la classifica dei cannonieri del Napoli di tutti i tempi, piazzandosi al sesto posto dopo la sua tripletta da standing ovation nel match contro l’Empoli. Una realtà da sogno, un momento d’oro per l’attaccante belga che è tornato al top della forma e che s’intende a meraviglia con l’altro gioiello azzurro dell’attacco partenopeo, ovvero Lorenzo Insigne. Il Napoli punta su di loro - in attesa che anche Milik possa trovare maggiore continuità in fase realizzativa - e prosegue il suo cammino, forte del suo gioco corale ed imprevedibile in cui la sapiente impronta data da Ancelotti è sempre più evidente.

Rosa Petrazzuolo

Napoli Magazine

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