NAPOLI - Si sapeva che il ritorno in Champions del Napoli non sarebbe stato una passeggiata, dovendo gli azzurri di Conte affrontare alla prima sfida in calendario il Manchester City di Guardiola. Ebbene, il prestigioso appuntamento sotto le stelle dell'Etihad Stadium si è rivelato ancora più arduo e proibitivo dato che dopo appena 20 minuti dal fischio d’inizio è stato espulso il capitano Di Lorenzo ed il Napoli si è così ritrovato a gestire in 10 una gara molto complicata, dovendo cambiare assetto di gioco e sacrificare dunque De Bruyne, sostituito con Olivera. Il primo tempo ha avuto il sapore dell'impresa, con la porta azzurra rimasta inviolata nonostante gli assalti del City, grazie alle parate e ai riflessi pronti di Milinkovic-Savic. Inoltre, la squadra partenopea ha saputo reggere l'impatto delle incursioni avversarie, giocando da gruppo maturo e compatto trascinato dal guerriero Politano. Nella ripresa sono arrivati i due gol del ko, segnati da Haaland e Doku, ma il Napoli non ha preso l'imbarcata, non ha gettato la spugna e con grande dignità e coraggio ha lottato per quanto possibile fino alla fine in inferiorità numerica, senza arrendersi mai. Mica è roba da poco! La squadra di Conte ha dato un chiaro segnale di personalità e di coriaceità, nonostante la sconfitta, si è rimboccata le maniche e ha retto per quanto possibile all'impatto con uno scenario imprevisto che si è manifestato in tutta la sua complessità e senza sconti. Anche queste sono esperienze che fortificano e fanno crescere, allenano a saper reagire alle difficoltà cercando soluzioni senza risparmiarsi, così da poter uscire dal campo in ogni caso con la forte consapevolezza di aver dato tutto e di non avere rimpianti. Tornerà a suonare la musica della Champions, ci saranno altre occasioni da poter sfruttare. Nulla è perduto, ora testa al campionato!
di Napoli Magazine
20/09/2025 - 20:00
NAPOLI - Si sapeva che il ritorno in Champions del Napoli non sarebbe stato una passeggiata, dovendo gli azzurri di Conte affrontare alla prima sfida in calendario il Manchester City di Guardiola. Ebbene, il prestigioso appuntamento sotto le stelle dell'Etihad Stadium si è rivelato ancora più arduo e proibitivo dato che dopo appena 20 minuti dal fischio d’inizio è stato espulso il capitano Di Lorenzo ed il Napoli si è così ritrovato a gestire in 10 una gara molto complicata, dovendo cambiare assetto di gioco e sacrificare dunque De Bruyne, sostituito con Olivera. Il primo tempo ha avuto il sapore dell'impresa, con la porta azzurra rimasta inviolata nonostante gli assalti del City, grazie alle parate e ai riflessi pronti di Milinkovic-Savic. Inoltre, la squadra partenopea ha saputo reggere l'impatto delle incursioni avversarie, giocando da gruppo maturo e compatto trascinato dal guerriero Politano. Nella ripresa sono arrivati i due gol del ko, segnati da Haaland e Doku, ma il Napoli non ha preso l'imbarcata, non ha gettato la spugna e con grande dignità e coraggio ha lottato per quanto possibile fino alla fine in inferiorità numerica, senza arrendersi mai. Mica è roba da poco! La squadra di Conte ha dato un chiaro segnale di personalità e di coriaceità, nonostante la sconfitta, si è rimboccata le maniche e ha retto per quanto possibile all'impatto con uno scenario imprevisto che si è manifestato in tutta la sua complessità e senza sconti. Anche queste sono esperienze che fortificano e fanno crescere, allenano a saper reagire alle difficoltà cercando soluzioni senza risparmiarsi, così da poter uscire dal campo in ogni caso con la forte consapevolezza di aver dato tutto e di non avere rimpianti. Tornerà a suonare la musica della Champions, ci saranno altre occasioni da poter sfruttare. Nulla è perduto, ora testa al campionato!