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ITALIA - Spalletti: "Ho provato a chiamare Juan Jesus ma aveva il cellulare spento, Acerbi? Per quello che mi ha detto, non c’è razzismo"
18.03.2024 18:12 di Napoli Magazine

NAPOLI - Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale italiana, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa: "Il caso Acerbi? C'è un comunicato. Per quello che mi ha detto Francesco, non c’è un episodio di razzismo. Ma bisogna stare attenti ai nostri comportamenti, a tutto ciò che facciamo e diciamo. A maggior ragione quando facciamo parte della Nazionale. Sono importanti le 2 ore in campo, ma anche le altre 22 ore quando indossiamo la maglia della Nazionale. È un dispiacere enorme prendere decisioni per questi episodi qui. Bisogna stare attenti anche quando lo denunciamo un episodio così, se lo subiamo in maniera così clamorosa come è venuto fuori. Siamo tutti dentro questo caso. Ora abbiamo visto Francesco in difficoltà e per noi lui è importante. Non cambia nulla dal punto di vista della forza di squadra, ma ci dispiace dal punto di vista umano. Se ho sentito Juan Jesus? Ho provato a chiamarlo ma ha il cellulare spento. Il ritorno di Pellegrini? È uno di quelli che abbiamo atteso tantissimo. Non ce l’ho mai avuto a disposizione. È di alto livello, è un calciatore forte che sa fare più cose, anche metri in quantità durante la partita. Non so che cosa verrà fuori da qui a giugno, ma ci contiamo. Ha avuto dei problemi, li ha sistemati e si trova a suo agio per la qualità che vuole De Rossi. Immobile out? Non voglio prendere in giro nessuno. Ciro so che è un calciatore importante per Lazio e Nazionale, ma sta vivendo un momento in cui non riesce a esprimere il suo potenziale e io devo considerare tutti. Scamacca per un periodo non ha giocato e quando l'ho chiamato non ha espresso il meglio di se stesso. In Nazionale bisogna avere la capacità di dimostrarsi subito al livello giusto perché una partita sbagliata può compromettere tutto. Retegui è in condizione, Raspadori può fare un doppio ruolo e poi dobbiamo considerare sempre qualcosa di nuovo, per esempio voglio conoscere da vicino Lucca per capire di che pasta è fatto".

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ITALIA - Spalletti: "Ho provato a chiamare Juan Jesus ma aveva il cellulare spento, Acerbi? Per quello che mi ha detto, non c’è razzismo"

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18/03/2024 - 18:12

NAPOLI - Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale italiana, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa: "Il caso Acerbi? C'è un comunicato. Per quello che mi ha detto Francesco, non c’è un episodio di razzismo. Ma bisogna stare attenti ai nostri comportamenti, a tutto ciò che facciamo e diciamo. A maggior ragione quando facciamo parte della Nazionale. Sono importanti le 2 ore in campo, ma anche le altre 22 ore quando indossiamo la maglia della Nazionale. È un dispiacere enorme prendere decisioni per questi episodi qui. Bisogna stare attenti anche quando lo denunciamo un episodio così, se lo subiamo in maniera così clamorosa come è venuto fuori. Siamo tutti dentro questo caso. Ora abbiamo visto Francesco in difficoltà e per noi lui è importante. Non cambia nulla dal punto di vista della forza di squadra, ma ci dispiace dal punto di vista umano. Se ho sentito Juan Jesus? Ho provato a chiamarlo ma ha il cellulare spento. Il ritorno di Pellegrini? È uno di quelli che abbiamo atteso tantissimo. Non ce l’ho mai avuto a disposizione. È di alto livello, è un calciatore forte che sa fare più cose, anche metri in quantità durante la partita. Non so che cosa verrà fuori da qui a giugno, ma ci contiamo. Ha avuto dei problemi, li ha sistemati e si trova a suo agio per la qualità che vuole De Rossi. Immobile out? Non voglio prendere in giro nessuno. Ciro so che è un calciatore importante per Lazio e Nazionale, ma sta vivendo un momento in cui non riesce a esprimere il suo potenziale e io devo considerare tutti. Scamacca per un periodo non ha giocato e quando l'ho chiamato non ha espresso il meglio di se stesso. In Nazionale bisogna avere la capacità di dimostrarsi subito al livello giusto perché una partita sbagliata può compromettere tutto. Retegui è in condizione, Raspadori può fare un doppio ruolo e poi dobbiamo considerare sempre qualcosa di nuovo, per esempio voglio conoscere da vicino Lucca per capire di che pasta è fatto".