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L'ANALISI - Ancelotti: "Episodio difficile da valutare, ho chiesto ad Insigne se voleva tirare il rigore e mi è piaciuta la sua risposta, cercheremo di accorciare il distacco dalla Juve"
05.05.2019 23:16 di Napoli Magazine

NAPOLI - Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport dopo la vittoria contro il Cagliari. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Episodio difficile da valutare. Se me lo davano contro al 95' sarei rimasto in dubbio? Sì, il dubbio c'è, ma non credo che sia stato dato il calcio di rigore per fare un favore al Napoli. E' una situazione difficile da valutare, a noi è successo con Meret contro la Juve. Nella prima parte delal gara c'è stato impegno ma non dinamismo e velocità, eravamo molto statici. Non abbiamo mai rischiato, sul primo tiro in porta abbiamo preso gol. Poi c'è stata intensità e per quanto fatto meritavamo di vincere. Molto dipende anche dalle caratteristiche dei giocatori, Younes gioca palla al piede, anche Insigne, Verdi non ha tanta continuità e ha preferito fare giocate semplici e questo non ha favorito il gol. Rigore tirato da Insigne? Gli ho chiesto se voleva tirare e mi ha detto 'e perchè non dovrei?', mi è piaciuto il suo coraggio e intraprendenza nonostante non sia in un periodo brillantissimo. Una a settimana che rasserena tutti, c'è più chiarezza e andiamo avanti. Abbiamo giocato il girone d'andata fino a dicembre molto bene, poi vuoi il distacco della Juve, vuoi l'infortunio di Albiol che ha pesato molto perchè Raul dà sicurezza al reparto, tiene la linea più alta, poi ci sono state le sirene a gennaio per Allan che ha perso un po' di condizione. Hamsik? Ha fatto una parte di stagione dove ci ha aiutato molto, ma la cessione era logica, abbiamo giovani come Zielinski e Fabian, dobbiamo dargli il tempo di trovare la posizione giusta, non è un ruolo semplice ma lo possono fare. Non è stato quello il vero problema, piuttosto è stata persa una motivazione forte, ma il bilancio lo faremo alla fine, se fosse possibile vorremmo vincere tutte e tre le restanti gare. In questo modo andrei ad 82 punti come Sarri al primo anno? Se mi interessa? Sinceramente no! I giocatori li scelgo io? I giocatori li scegliamo insieme, c'è gente competente che gira tutta l'Europa. La squadra crescerà, cercheremo di accorciare il distacco dalla Juventus, abbiamo avuto un calendario iniziale difficile che ci ha fatto perdere qualche punto e la Juve ha fatto 30 partite di altissimo livello e diventava difficile pensare di stare attaccati. Se sento già mia la squadra? La sento mia, bisogna vedere se i giocatori mi sentono come allenatore (ride, ndr), ci sono state difficlotà abbastanza chiare che cercheremo di limare".

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L'ANALISI - Ancelotti: "Episodio difficile da valutare, ho chiesto ad Insigne se voleva tirare il rigore e mi è piaciuta la sua risposta, cercheremo di accorciare il distacco dalla Juve"

di Napoli Magazine

05/05/2024 - 23:16

NAPOLI - Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport dopo la vittoria contro il Cagliari. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Episodio difficile da valutare. Se me lo davano contro al 95' sarei rimasto in dubbio? Sì, il dubbio c'è, ma non credo che sia stato dato il calcio di rigore per fare un favore al Napoli. E' una situazione difficile da valutare, a noi è successo con Meret contro la Juve. Nella prima parte delal gara c'è stato impegno ma non dinamismo e velocità, eravamo molto statici. Non abbiamo mai rischiato, sul primo tiro in porta abbiamo preso gol. Poi c'è stata intensità e per quanto fatto meritavamo di vincere. Molto dipende anche dalle caratteristiche dei giocatori, Younes gioca palla al piede, anche Insigne, Verdi non ha tanta continuità e ha preferito fare giocate semplici e questo non ha favorito il gol. Rigore tirato da Insigne? Gli ho chiesto se voleva tirare e mi ha detto 'e perchè non dovrei?', mi è piaciuto il suo coraggio e intraprendenza nonostante non sia in un periodo brillantissimo. Una a settimana che rasserena tutti, c'è più chiarezza e andiamo avanti. Abbiamo giocato il girone d'andata fino a dicembre molto bene, poi vuoi il distacco della Juve, vuoi l'infortunio di Albiol che ha pesato molto perchè Raul dà sicurezza al reparto, tiene la linea più alta, poi ci sono state le sirene a gennaio per Allan che ha perso un po' di condizione. Hamsik? Ha fatto una parte di stagione dove ci ha aiutato molto, ma la cessione era logica, abbiamo giovani come Zielinski e Fabian, dobbiamo dargli il tempo di trovare la posizione giusta, non è un ruolo semplice ma lo possono fare. Non è stato quello il vero problema, piuttosto è stata persa una motivazione forte, ma il bilancio lo faremo alla fine, se fosse possibile vorremmo vincere tutte e tre le restanti gare. In questo modo andrei ad 82 punti come Sarri al primo anno? Se mi interessa? Sinceramente no! I giocatori li scelgo io? I giocatori li scegliamo insieme, c'è gente competente che gira tutta l'Europa. La squadra crescerà, cercheremo di accorciare il distacco dalla Juventus, abbiamo avuto un calendario iniziale difficile che ci ha fatto perdere qualche punto e la Juve ha fatto 30 partite di altissimo livello e diventava difficile pensare di stare attaccati. Se sento già mia la squadra? La sento mia, bisogna vedere se i giocatori mi sentono come allenatore (ride, ndr), ci sono state difficlotà abbastanza chiare che cercheremo di limare".