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G-FACTOR - Lucariello su "NM": 'Napoli, basta ca 'o ciuccio cammina'
05.01.2024 12:00 di Napoli Magazine

NAPOLI – Che confusione, troppa, anche perché con l’apertura del mercato e con le necessità del Napoli, si sono scatenati Sapientoni & Sapientini che ne sanno più di tutti, finanche del Marchese del Grillo, quello che “io son io e voi non siete nessuno…”. Si spendono nomi e candidature, quelle possibili e quelle impossibili per quotazioni e cifre altrettante importanti e da bruciare pericolosamente in tempi altrettanti veloci, entro la fine di gennaio. Sarà d’accordo don Aurelio? Macchè. C’è sempre il patron in prima linea, malgrado la pretesa di chi suggerisce di metterlo da parte e di affidare l’ex corazzata Napoli ad un direttore generale, patentato soprattutto negli acquisti e nelle vendite. Niente di tutto questo: nel capitolo degli acquisti e delle cessioni c’è in realtà la necessità di porre i tasselli a posto in tutta fretta per guadagnare il quarto posto che significa mettere in cassa un bel po’ di soldi per la prossima stagione. Insomma sono diversi i problemi sul tappeto, tra cui quello del nuovo prossimo allenatore della squadra del cuore, cioè a dire che Mazzarri a che titolo proporrà la direzione di marcia del calciomercato, considerando che con ogni probabilità a fine stagione il Napoli sceglierà un altro mister, al posto del medico di famiglia che a sua volta si è ritrovato una pesantissima responsabilità sulle spalle, nel tentativo di rimettere la squadra del cuore in linea di galleggiamento? Il mercato, una torre di Babele. Piacevole l’argomento all’attenzione della Torcida: invece estremamente responsabile l’impegno dello stato maggiore azzurro che non può sbagliare una mossa nell’attuale sessione di calciomercato. C’è da rimettere a posto la difesa finora orribile e sconquassata da errori madornali: è arrivato Mazzocchi, secondo di Di Lorenzo, ma la vera necessità è quella di godere di un centrale di grande qualità, così come bisogna rimettere a posto il centrocampo. Non c’è Anguissa impegnato in Africa, c’è Zielinski in partenza per scadenza di contratto, c’è Demme che vuole andarsene e vuole andarsene anche Gaetano. A questo punto tocca a Cajuste emergere con le sue qualità, a Torino e in futuro. Per Torino c’è un altro problema, ce la farà Politano a rimettersi in tempo da un affaticamento muscolare e di non pensare all’offerta milionaria del calcio arabo? Smania pur il Cholito Simeone, piuttosto maltrattato nelle scelte: sarà lui a giocare al posto di Osimhen al centro dell’attacco, o priviligerà Raspadori che potrebbe spostarsi sulla destra se Politano non recupererà? Una “smania” silenziosa alimenta probabilmente anche Kvaratskhelia che percepisce una busta-paga inferiore a quella di Mazzocchi. Per fortuna c’è chi ha voglia di scherzare, attraverso un paradosso declamato da un tifoso-ascoltatore di Radio Marte: “Tommaso Starace – il laborioso e storico magazziniere del Napoli, ndr – guadagna più di Kvaratskehelia…”. In tutto questo c’è in agguato il Torino, forse sarà meglio ridestare e ricorrere ad un’antica proverbiale saggezza napoletana: “Basta ca ‘o ciuccio cammina…”.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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G-FACTOR - Lucariello su "NM": 'Napoli, basta ca 'o ciuccio cammina'

di Napoli Magazine

05/01/2024 - 12:00

NAPOLI – Che confusione, troppa, anche perché con l’apertura del mercato e con le necessità del Napoli, si sono scatenati Sapientoni & Sapientini che ne sanno più di tutti, finanche del Marchese del Grillo, quello che “io son io e voi non siete nessuno…”. Si spendono nomi e candidature, quelle possibili e quelle impossibili per quotazioni e cifre altrettante importanti e da bruciare pericolosamente in tempi altrettanti veloci, entro la fine di gennaio. Sarà d’accordo don Aurelio? Macchè. C’è sempre il patron in prima linea, malgrado la pretesa di chi suggerisce di metterlo da parte e di affidare l’ex corazzata Napoli ad un direttore generale, patentato soprattutto negli acquisti e nelle vendite. Niente di tutto questo: nel capitolo degli acquisti e delle cessioni c’è in realtà la necessità di porre i tasselli a posto in tutta fretta per guadagnare il quarto posto che significa mettere in cassa un bel po’ di soldi per la prossima stagione. Insomma sono diversi i problemi sul tappeto, tra cui quello del nuovo prossimo allenatore della squadra del cuore, cioè a dire che Mazzarri a che titolo proporrà la direzione di marcia del calciomercato, considerando che con ogni probabilità a fine stagione il Napoli sceglierà un altro mister, al posto del medico di famiglia che a sua volta si è ritrovato una pesantissima responsabilità sulle spalle, nel tentativo di rimettere la squadra del cuore in linea di galleggiamento? Il mercato, una torre di Babele. Piacevole l’argomento all’attenzione della Torcida: invece estremamente responsabile l’impegno dello stato maggiore azzurro che non può sbagliare una mossa nell’attuale sessione di calciomercato. C’è da rimettere a posto la difesa finora orribile e sconquassata da errori madornali: è arrivato Mazzocchi, secondo di Di Lorenzo, ma la vera necessità è quella di godere di un centrale di grande qualità, così come bisogna rimettere a posto il centrocampo. Non c’è Anguissa impegnato in Africa, c’è Zielinski in partenza per scadenza di contratto, c’è Demme che vuole andarsene e vuole andarsene anche Gaetano. A questo punto tocca a Cajuste emergere con le sue qualità, a Torino e in futuro. Per Torino c’è un altro problema, ce la farà Politano a rimettersi in tempo da un affaticamento muscolare e di non pensare all’offerta milionaria del calcio arabo? Smania pur il Cholito Simeone, piuttosto maltrattato nelle scelte: sarà lui a giocare al posto di Osimhen al centro dell’attacco, o priviligerà Raspadori che potrebbe spostarsi sulla destra se Politano non recupererà? Una “smania” silenziosa alimenta probabilmente anche Kvaratskhelia che percepisce una busta-paga inferiore a quella di Mazzocchi. Per fortuna c’è chi ha voglia di scherzare, attraverso un paradosso declamato da un tifoso-ascoltatore di Radio Marte: “Tommaso Starace – il laborioso e storico magazziniere del Napoli, ndr – guadagna più di Kvaratskehelia…”. In tutto questo c’è in agguato il Torino, forse sarà meglio ridestare e ricorrere ad un’antica proverbiale saggezza napoletana: “Basta ca ‘o ciuccio cammina…”.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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