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G-FACTOR - Lucariello: "Il mondo napoletano è in vera fibrillazione!"
01.04.2016 22:20 di Napoli Magazine

NAPOLI - E’ in fermento il mondo napoletano, c’è fibrillazione un pò dovunque. Ed anche tensione. I veleni sono diffusi. Diciamola tutta, il sospetto è forte dopo l’ultimo – pessimo a dir poco - arbitraggio di Rizzoli prima della sosta. Roba da far rizzare i capelli in testa e da far rivoltare l’ambiente della torcida azzurra e non soltanto quello, al punto da porre sul tappeto un più che inquietante interrogativo che èp stato già posto: ma il campionato è regolare o no?, una domanda nient’affatto superata e che in qualche modo riporta all’attenzione e all’ordine del giorno i tempi di calciopoli, quando  sono venute alla luce cose successe di tutti i colori. Preso alla lontana sull’argomento “calcio pulito e al di sopra di qualsiasi sospetto” si espresso il presidente della Figc Tavecchio che ancora una volta ha cercato di farci credere e di convincerci senza riuscirci che il pallone che si fa in Italia è il migliore e il più bello del mondo. Così come sono scesi in campo i due factotum del mondo arbitrale, il designatore Messina e il capo dell’Aia Nicchi, a tutela e in difesa di Rizzoli al quale verrà accordato il viaggio agli Europei di calcio, anziché un lungo e meritatissimo stop per quello che ha combinato recentemente nel derby di Torino. Ma c’è di più: nell’ultimo capoverso del comunicato emesso dal Club di Castelvolturno, a proposito della guerra che si è scatenata con Mediaset, c’è scritto che “il Napoli e i suoi tifosi non temono i poteri forti”, un passaggio che non può passare inosservato e che rappresenta una vera e propria denuncia. A dire il vero in un suo intervento alla radio ufficiale in occasione degli auguri di Buona Pasqua ai tifosi azzurri, il presidente De Laurentiis aveva lanciato qualche frecciatina avvelenata condita da qualche battuta spiritosa, con chiari riferimenti. Un intervento in coda che aveva suscitato qualche allarme.  Ed è logico a questo punto collegare le due cose e porsi e porre qualche ulteriore interrogativo dopo ulteriori riflessioni in prossimità dell’ultimo ciclo delle ultime otto partite, visto che è in ballo uno scudetto, al quale giustamente il Napoli punta. E pensare che il gioco possa essere sporco, beh è roba che fa rivoltare, come se non bastasse quanto è avvenuto in tempi non troppo lontani da noi.  La gente vuole la certezza assoluta che Juve e Napoli questo scudetto possano giocarselo esclusivamente sul campo. Ma sarà davvero così? Chi può garantirlo?

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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G-FACTOR - Lucariello: "Il mondo napoletano è in vera fibrillazione!"

di Napoli Magazine

01/04/2024 - 22:20

NAPOLI - E’ in fermento il mondo napoletano, c’è fibrillazione un pò dovunque. Ed anche tensione. I veleni sono diffusi. Diciamola tutta, il sospetto è forte dopo l’ultimo – pessimo a dir poco - arbitraggio di Rizzoli prima della sosta. Roba da far rizzare i capelli in testa e da far rivoltare l’ambiente della torcida azzurra e non soltanto quello, al punto da porre sul tappeto un più che inquietante interrogativo che èp stato già posto: ma il campionato è regolare o no?, una domanda nient’affatto superata e che in qualche modo riporta all’attenzione e all’ordine del giorno i tempi di calciopoli, quando  sono venute alla luce cose successe di tutti i colori. Preso alla lontana sull’argomento “calcio pulito e al di sopra di qualsiasi sospetto” si espresso il presidente della Figc Tavecchio che ancora una volta ha cercato di farci credere e di convincerci senza riuscirci che il pallone che si fa in Italia è il migliore e il più bello del mondo. Così come sono scesi in campo i due factotum del mondo arbitrale, il designatore Messina e il capo dell’Aia Nicchi, a tutela e in difesa di Rizzoli al quale verrà accordato il viaggio agli Europei di calcio, anziché un lungo e meritatissimo stop per quello che ha combinato recentemente nel derby di Torino. Ma c’è di più: nell’ultimo capoverso del comunicato emesso dal Club di Castelvolturno, a proposito della guerra che si è scatenata con Mediaset, c’è scritto che “il Napoli e i suoi tifosi non temono i poteri forti”, un passaggio che non può passare inosservato e che rappresenta una vera e propria denuncia. A dire il vero in un suo intervento alla radio ufficiale in occasione degli auguri di Buona Pasqua ai tifosi azzurri, il presidente De Laurentiis aveva lanciato qualche frecciatina avvelenata condita da qualche battuta spiritosa, con chiari riferimenti. Un intervento in coda che aveva suscitato qualche allarme.  Ed è logico a questo punto collegare le due cose e porsi e porre qualche ulteriore interrogativo dopo ulteriori riflessioni in prossimità dell’ultimo ciclo delle ultime otto partite, visto che è in ballo uno scudetto, al quale giustamente il Napoli punta. E pensare che il gioco possa essere sporco, beh è roba che fa rivoltare, come se non bastasse quanto è avvenuto in tempi non troppo lontani da noi.  La gente vuole la certezza assoluta che Juve e Napoli questo scudetto possano giocarselo esclusivamente sul campo. Ma sarà davvero così? Chi può garantirlo?

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

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