Mister Z
MR Z - Napoli, ora stringi i denti!
26.04.2016 13:55 di Napoli Magazine

NAPOLI - Adesso bisogna stringere i denti per evitare di mancare un risultato, il secondo posto in classifica e con esso la qualificazione ai gironi di Champions League, che il Napoli non può mancare nella maniera più assoluta. Gli azzurri devono fare la loro parte, cioè vincere le tre gare che rimangono fino alla fine del campionato. Non c'è altro da fare. A fine torneo si faranno tutti i ragionamenti del caso e si dovrà impostare (e possibilmente rapidamente realizzare) una campagna acquisti che sia finalizzata al doppio impegno e che, soprattutto, vada finalmente a colmare le lacune, non solo tecniche, che la rosa ha mostrato in questa stagione. Il fatto che il Napoli nel girone di ritorno non sia mai riuscito a fare un risultato sui campi delle dirette concorrenti nelle zone alte della graduatoria (se non lo striminzito pareggio con la Fiorentina) qualcosa deve pur significare. La squadra ha bisogno di qualche elemento non solo capace sul piano tecnico ed atletico, ma che abbia anche un'adeguata dose di carisma e di esperienza il quale aiuti a gestire la gara in situazioni ambientali difficili, ostili. E non solo. Occorre anche che l'allenatore si renda conto che con un solo modulo a disposizione non si va molto lontano. Il possesso palla continuato è un elemento importante nel calcio, ma non sempre determinante. Assistere a partite come quella di Torino con la Juventus e come quella di ieri all'Olimpico in cui il Napoli domina, non concede nulla all'avversario, va vicino alla marcatura ma non riesce mai a concretizzarla e negli ultimi minuti finisce per subire il gol della sconfitta, fa capire che, indipendentemente da come andrà a finire la corsa per il secondo posto, ci sarà tanto da lavorare. Lo dovrà fare la società in sede di campagna acquisti, ma con umiltà e realismo lo dovrà fare anche Sarri,  un allenatore che ha meriti straordinari, ma che dimostra anche di avere qualche lacuna che può e che deve colmare. E' evidente che tutti questi discorsi hanno una loro ragione d'essere in senso assoluto. C'è però un fattore relativo che potrebbe stravolgere tutto e rimettere in discussione i destini futuri della squadra e dell'intera società. Rimarrà Gonzalo Higuain? E' certo che De Laurentiis farà ogni sforzo per trattenerlo ma molto, o tutto, dipenderà dalla volontà del Pipita di restare ancora a Napoli per regalare ai tifosi azzurri la conquista di traguardi prestigiosi. Se l'argentino dovesse decidere di andar via, il prossimo anno tutto sarebbe più difficile, nonostante la cascata di milioni che finirebbe nelle casse della società. Nel calcio i soldi non basta averli. Bisogna spenderli e bisogna farlo anche bene. E non sempre ci si riesce. Quanto alla lotta con la Roma per la conquista del secondo posto, è evidente che due punti di vantaggio a tre giornate dalla fine rappresentano un vantaggio non da poco. Il Napoli deve affrontare al San Paolo Atalanta e Frosinone e fuori casa il Torino. La Roma ha due partite esterne (Genoa e Milan) ed una all'Olimpico con il Chievo. Ma ormai non è più neppure questione di calcoli. Il Napoli può e deve vincerle tutte e tre. Il resto non conta.

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

ULTIMISSIME MISTER Z
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
MR Z - Napoli, ora stringi i denti!

di Napoli Magazine

26/04/2024 - 13:55

NAPOLI - Adesso bisogna stringere i denti per evitare di mancare un risultato, il secondo posto in classifica e con esso la qualificazione ai gironi di Champions League, che il Napoli non può mancare nella maniera più assoluta. Gli azzurri devono fare la loro parte, cioè vincere le tre gare che rimangono fino alla fine del campionato. Non c'è altro da fare. A fine torneo si faranno tutti i ragionamenti del caso e si dovrà impostare (e possibilmente rapidamente realizzare) una campagna acquisti che sia finalizzata al doppio impegno e che, soprattutto, vada finalmente a colmare le lacune, non solo tecniche, che la rosa ha mostrato in questa stagione. Il fatto che il Napoli nel girone di ritorno non sia mai riuscito a fare un risultato sui campi delle dirette concorrenti nelle zone alte della graduatoria (se non lo striminzito pareggio con la Fiorentina) qualcosa deve pur significare. La squadra ha bisogno di qualche elemento non solo capace sul piano tecnico ed atletico, ma che abbia anche un'adeguata dose di carisma e di esperienza il quale aiuti a gestire la gara in situazioni ambientali difficili, ostili. E non solo. Occorre anche che l'allenatore si renda conto che con un solo modulo a disposizione non si va molto lontano. Il possesso palla continuato è un elemento importante nel calcio, ma non sempre determinante. Assistere a partite come quella di Torino con la Juventus e come quella di ieri all'Olimpico in cui il Napoli domina, non concede nulla all'avversario, va vicino alla marcatura ma non riesce mai a concretizzarla e negli ultimi minuti finisce per subire il gol della sconfitta, fa capire che, indipendentemente da come andrà a finire la corsa per il secondo posto, ci sarà tanto da lavorare. Lo dovrà fare la società in sede di campagna acquisti, ma con umiltà e realismo lo dovrà fare anche Sarri,  un allenatore che ha meriti straordinari, ma che dimostra anche di avere qualche lacuna che può e che deve colmare. E' evidente che tutti questi discorsi hanno una loro ragione d'essere in senso assoluto. C'è però un fattore relativo che potrebbe stravolgere tutto e rimettere in discussione i destini futuri della squadra e dell'intera società. Rimarrà Gonzalo Higuain? E' certo che De Laurentiis farà ogni sforzo per trattenerlo ma molto, o tutto, dipenderà dalla volontà del Pipita di restare ancora a Napoli per regalare ai tifosi azzurri la conquista di traguardi prestigiosi. Se l'argentino dovesse decidere di andar via, il prossimo anno tutto sarebbe più difficile, nonostante la cascata di milioni che finirebbe nelle casse della società. Nel calcio i soldi non basta averli. Bisogna spenderli e bisogna farlo anche bene. E non sempre ci si riesce. Quanto alla lotta con la Roma per la conquista del secondo posto, è evidente che due punti di vantaggio a tre giornate dalla fine rappresentano un vantaggio non da poco. Il Napoli deve affrontare al San Paolo Atalanta e Frosinone e fuori casa il Torino. La Roma ha due partite esterne (Genoa e Milan) ed una all'Olimpico con il Chievo. Ma ormai non è più neppure questione di calcoli. Il Napoli può e deve vincerle tutte e tre. Il resto non conta.

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com