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Atletica, Trials USA: Kerley ha fatto registrare il sesto tempo di sempre nei 100 metri
25.06.2022 17:18 di Napoli Magazine

Qualcuno, forse esagerando, l'ha definita la notte degli alieni. Di sicuro la finale dei 100 metri dei Trials americani è stata puro spettacolo e un chiaro segnale di avvertimento per Marcell Jacobs, atteso al varco sulla stessa pista, quella dell'Hayward Field di Eugene, dove si disputeranno i Mondiali. Ma era stata atletica show fin dalle semifinali, visto che il tempo peggiore tra i pretendenti al titolo nazionale era stato il 9"99 di Kyree King. Fred Kerley, beffato da Jacobs a Tokyo e deciso a prendersi la rivincita in chiave iridata, era stato il migliore, stabilendo il proprio primato personale in 9"76, con +1,4 di vento, prestazione che fa di lui, in questa gara, il sesto uomo della storia. Kerley si è ripetuto in finale, correndo in 9"77 con +1,8 di vento. Al secondo e terzo posto Marvin Bracy (9"85) e Travyon Brommell (9"88), che quindi completeranno la pattuglia degli sprinter della distanza più breve per i Mondiali. Del gruppo farà parte anche Chris Colema, che ha la wild card concessa al campione del mondo in carica e che ieri notte, dopo essersi qualificato per la finale, ha deciso di disertarla. Ma in questo week end di campionati nazionali in fatto di velocità non poteva mancare la Giamaica e da Kingston arriva un altro avvertimento per Jacobs: Yohan Blake, 'La Bestia', è tornato e ha vinto con un 9"85 (vento +1,0), suo miglior risultato dal 2012. Bene anche Oblique Seville, nuovo pupillo di coach Glen Mills, secondo in 9"88 e anche lui già in forma mondiale. Sorpresa nella finale femminile, dove l'olimpionica Elaine Thompson-Herah si è piazzata solo terza, in 10"89, dietro a Shericka Jackson (10"77) e Kemba Nelson (10"89, come la Thompson).

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Atletica, Trials USA: Kerley ha fatto registrare il sesto tempo di sempre nei 100 metri

di Napoli Magazine

25/06/2024 - 17:18

Qualcuno, forse esagerando, l'ha definita la notte degli alieni. Di sicuro la finale dei 100 metri dei Trials americani è stata puro spettacolo e un chiaro segnale di avvertimento per Marcell Jacobs, atteso al varco sulla stessa pista, quella dell'Hayward Field di Eugene, dove si disputeranno i Mondiali. Ma era stata atletica show fin dalle semifinali, visto che il tempo peggiore tra i pretendenti al titolo nazionale era stato il 9"99 di Kyree King. Fred Kerley, beffato da Jacobs a Tokyo e deciso a prendersi la rivincita in chiave iridata, era stato il migliore, stabilendo il proprio primato personale in 9"76, con +1,4 di vento, prestazione che fa di lui, in questa gara, il sesto uomo della storia. Kerley si è ripetuto in finale, correndo in 9"77 con +1,8 di vento. Al secondo e terzo posto Marvin Bracy (9"85) e Travyon Brommell (9"88), che quindi completeranno la pattuglia degli sprinter della distanza più breve per i Mondiali. Del gruppo farà parte anche Chris Colema, che ha la wild card concessa al campione del mondo in carica e che ieri notte, dopo essersi qualificato per la finale, ha deciso di disertarla. Ma in questo week end di campionati nazionali in fatto di velocità non poteva mancare la Giamaica e da Kingston arriva un altro avvertimento per Jacobs: Yohan Blake, 'La Bestia', è tornato e ha vinto con un 9"85 (vento +1,0), suo miglior risultato dal 2012. Bene anche Oblique Seville, nuovo pupillo di coach Glen Mills, secondo in 9"88 e anche lui già in forma mondiale. Sorpresa nella finale femminile, dove l'olimpionica Elaine Thompson-Herah si è piazzata solo terza, in 10"89, dietro a Shericka Jackson (10"77) e Kemba Nelson (10"89, come la Thompson).