"Complimenti a Christian Scaroni e Lorenzo Fortunato che a San Valentino Brentonico hanno rotto un digiuno in questa edizione della corsa che contrastava con le belle cose viste negli ultimi anni. Il loro arrivo è una gioia per tutti gli appassionati italiani ed il giusto premio per due ragazzi che, all'interno del Team XDS Astana, si sono ritagliati il ruolo di protagonisti. Fa particolarmente piacere il successo di Christian che in alcuni momenti della propria carriera ha trovato nella Nazionale le giuste motivazioni per riuscire a proseguire nell'attività": così il presidente della Federciclismo, Cordiano Dagnoni, commenta il successo italiano nella 16/a tappa del Giro d'Italia. "Complimenti anche a Giulio Pellizzari - ha aggiunto il n.1 della federciclismo - che a soli 21 anni, libero dai compiti di gregariato, ha dimostrato di poter vestire anche i gradi di capitano e lottare in ottica classifica generale. Lo spettacolo della corsa rosa, in Paese stupendo come il nostro, si esalta quando la strada inizia a salire. Gli italiani tornano protagonisti".
di Napoli Magazine
27/05/2025 - 19:07
"Complimenti a Christian Scaroni e Lorenzo Fortunato che a San Valentino Brentonico hanno rotto un digiuno in questa edizione della corsa che contrastava con le belle cose viste negli ultimi anni. Il loro arrivo è una gioia per tutti gli appassionati italiani ed il giusto premio per due ragazzi che, all'interno del Team XDS Astana, si sono ritagliati il ruolo di protagonisti. Fa particolarmente piacere il successo di Christian che in alcuni momenti della propria carriera ha trovato nella Nazionale le giuste motivazioni per riuscire a proseguire nell'attività": così il presidente della Federciclismo, Cordiano Dagnoni, commenta il successo italiano nella 16/a tappa del Giro d'Italia. "Complimenti anche a Giulio Pellizzari - ha aggiunto il n.1 della federciclismo - che a soli 21 anni, libero dai compiti di gregariato, ha dimostrato di poter vestire anche i gradi di capitano e lottare in ottica classifica generale. Lo spettacolo della corsa rosa, in Paese stupendo come il nostro, si esalta quando la strada inizia a salire. Gli italiani tornano protagonisti".