Attualità
INFANZIA E ADOLESCENZA - On. Brambilla: "Via libera della commissione al piano del Governo"
06.05.2025 17:26 di Napoli Magazine

Nella seduta odierna la commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, presieduta dall’on. Michela Vittoria Brambilla (Nm), ha espresso parere favorevole, con osservazioni, allo Schema del VI Piano biennale nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva.

“Il testo presentato dal governo - sottolinea l’on. Brambilla, che del parere è stata relatrice - merita apprezzamento, tra l’altro, per l’ampio spazio dedicato a temi come l’affidamento familiare e i rischi connessi all’uso delle tecnologie digitali. Le osservazioni della commissione sono il nostro contributo all’obiettivo condiviso di garantire salute, benessere, corretto sviluppo e inclusione sociale ai nostri concittadini più giovani”.

Il parere è stato adottato ad ampia maggioranza, con la sola astensione dei 5s. La commissione, dando atto che il Piano introduce “criteri attuativi innovativi” (praticabilità, sostenibilità e valutabilità) e che “segue un’impostazione sussidiaria e partecipativa”, si sofferma su alcune delle 16 azioni proposte dal governo. In particolare sulla promozione dell’affidamento familiare, chiedendo “prestazioni di natura assistenziale e fiscale” che assicurino “piena protezione” ai minori in affido e ai neomaggiorenni “che hanno vissuto percorsi di accoglienza fuori dalla famiglia di origine”. Sull’aggregazione sociale, si sottolinea “l’opportunità di estendere i servizi di refezione scolastica a tutti i ragazzi che frequentano la scuola dell’obbligo (primaria e secondaria di primo grado) per consentire loro di usufruire del cosiddetto “tempo pieno” valorizzando la refezione scolastica come momento educativo”. Il che consentirebbe “di promuovere la socializzazione, di usufruire di pasti sani e bilanciati in mensa e di agevolare le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano. Sul rapporto tra i bambini, i ragazzi, le loro famiglie e il web, la commissione invita a “valutare attentamente” se “limitare l’accesso dei più giovani quantomeno ad alcuni dei servizi offerti da provider digitali”.

Altre osservazioni riguardano la violenza assistita, i disturbi alimentari, le patologie neuropsichiatriche infantili. Sull’ultimo aspetto “appare evidente che il nostro sistema sanitario non offre risposte adeguate a queste problematiche. A tale situazione si dovrà porre rimedio aumentando il numero di medici specializzati e di strutture di ricovero e intervenendo sui tempi della presa in carico”.

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INFANZIA E ADOLESCENZA - On. Brambilla: "Via libera della commissione al piano del Governo"

di Napoli Magazine

06/05/2025 - 17:26

Nella seduta odierna la commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, presieduta dall’on. Michela Vittoria Brambilla (Nm), ha espresso parere favorevole, con osservazioni, allo Schema del VI Piano biennale nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva.

“Il testo presentato dal governo - sottolinea l’on. Brambilla, che del parere è stata relatrice - merita apprezzamento, tra l’altro, per l’ampio spazio dedicato a temi come l’affidamento familiare e i rischi connessi all’uso delle tecnologie digitali. Le osservazioni della commissione sono il nostro contributo all’obiettivo condiviso di garantire salute, benessere, corretto sviluppo e inclusione sociale ai nostri concittadini più giovani”.

Il parere è stato adottato ad ampia maggioranza, con la sola astensione dei 5s. La commissione, dando atto che il Piano introduce “criteri attuativi innovativi” (praticabilità, sostenibilità e valutabilità) e che “segue un’impostazione sussidiaria e partecipativa”, si sofferma su alcune delle 16 azioni proposte dal governo. In particolare sulla promozione dell’affidamento familiare, chiedendo “prestazioni di natura assistenziale e fiscale” che assicurino “piena protezione” ai minori in affido e ai neomaggiorenni “che hanno vissuto percorsi di accoglienza fuori dalla famiglia di origine”. Sull’aggregazione sociale, si sottolinea “l’opportunità di estendere i servizi di refezione scolastica a tutti i ragazzi che frequentano la scuola dell’obbligo (primaria e secondaria di primo grado) per consentire loro di usufruire del cosiddetto “tempo pieno” valorizzando la refezione scolastica come momento educativo”. Il che consentirebbe “di promuovere la socializzazione, di usufruire di pasti sani e bilanciati in mensa e di agevolare le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano. Sul rapporto tra i bambini, i ragazzi, le loro famiglie e il web, la commissione invita a “valutare attentamente” se “limitare l’accesso dei più giovani quantomeno ad alcuni dei servizi offerti da provider digitali”.

Altre osservazioni riguardano la violenza assistita, i disturbi alimentari, le patologie neuropsichiatriche infantili. Sull’ultimo aspetto “appare evidente che il nostro sistema sanitario non offre risposte adeguate a queste problematiche. A tale situazione si dovrà porre rimedio aumentando il numero di medici specializzati e di strutture di ricovero e intervenendo sui tempi della presa in carico”.