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LA TRAGEDIA - Hong Kong, fiamme in un complesso residenziale, tante le vittime: arrestati tre uomini con l'accusa di omicidio colposo
26.11.2025 22:28 di Napoli Magazine
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È di 36 morti e 279 dispersi il bilancio dell'incendio che ha interessato diversi edifici all'interno del complesso residenziale di Tai Po, un sobborgo nei Nuovi Territori di Hong Kong. Lo ha reso noto il capo dell'esecutivo John Lee in una conferenza stampa tenuta al Prince of Wales Hospital, dove sono attualmente ricoverate 29 persone, sette delle quali in condizioni critiche. Lee ha aggiunto che le fiamme sono "in fase di controllo" da poco dopo la mezzanotte ora locale. Secondo quanto riferito dall'emittente statale "Cctv" il presidente cinese, Xi Jinping, ha espresso in serata le proprie condoglianze alle famiglie delle vittime. La polizia ha arrestato tre uomini con l'accusa di omicidio colposo.

Un video girato sul posto mostrava edifici vicini tra loro avvolti dalle fiamme, con bagliori intensi e fumo che uscivano dalle finestre di molti appartamenti al calare della notte. I vigili del fuoco stavano dirigendo getti d’acqua sulle fiamme da alte scale antincendio. Il violento incendio ha sprigionato una colonna di fuoco e fumo denso mentre si propagava sulle impalcature di bambù e sulle reti da cantiere installate lungo l’esterno del complesso, situato nel distretto di Tai Po, distruggendo sette degli otto edifici residenziali del complesso. Le impalcature di bambù sono una presenza comune a Hong Kong nei progetti di costruzione e ristrutturazione, anche se il governo ha dichiarato all’inizio dell’anno che avrebbe iniziato a eliminarle progressivamente dai progetti pubblici per motivi di sicurezza.

La polizia ha chiarito che già nel pomeriggio erano giunte numerose segnalazioni di persone intrappolate nell'edificio da cui è partito il rogo, tra cui un uomo e una donna trovati privi di sensi e con gravi ustioni. L'incendio, inizialmente classificato come di livello 1, è stato portato a livello 4 alle 15:34 e infine al massimo livello 5 alle 18:22 ora locale, secondo la scala di gravità utilizzata a Hong Kong. I funzionari distrettuali di Tai Po hanno aperto rifugi temporanei per coloro che sono rimasti senza casa a causa del rogo. Tai Po è un’area suburbana dei Nuovi Territori, nella parte settentrionale di Hong Kong e vicino al confine con la città cinese di Shenzhen.

Secondo quanto affermano i residenti, gli allarmi antincendio non sono scattati prima che il fuoco divampasse in diversi edifici di un complesso residenziale a Hong Kong, nel quartiere di Tai Po, nonostante le strutture ne fossero dotate. Lo riporta il South China Moring Post, citando persone che erano presenti al momento dell'accaduto, come Chan Kwong-tak, un pensionato di 83 anni che vive nella comunità. "Se qualcuno stava dormendo in quel momento, era spacciato", ha spiegato, aggiungendo che i residenti hanno dovuto fuggire da soli.

L'ex consigliere distrettuale Herman Yiu Kwan-ho riferisce al South China Moring Post che secondo i residenti gli allarmi non sono scattati, anche dopo aver sentito odore di bruciato, e che gli stessi sono stati allertati solo quando una guardia di sicurezza ha bussato alle loro porte, lasciando loro poco tempo per evacuare.

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LA TRAGEDIA - Hong Kong, fiamme in un complesso residenziale, tante le vittime: arrestati tre uomini con l'accusa di omicidio colposo

di Napoli Magazine

26/11/2025 - 22:28

È di 36 morti e 279 dispersi il bilancio dell'incendio che ha interessato diversi edifici all'interno del complesso residenziale di Tai Po, un sobborgo nei Nuovi Territori di Hong Kong. Lo ha reso noto il capo dell'esecutivo John Lee in una conferenza stampa tenuta al Prince of Wales Hospital, dove sono attualmente ricoverate 29 persone, sette delle quali in condizioni critiche. Lee ha aggiunto che le fiamme sono "in fase di controllo" da poco dopo la mezzanotte ora locale. Secondo quanto riferito dall'emittente statale "Cctv" il presidente cinese, Xi Jinping, ha espresso in serata le proprie condoglianze alle famiglie delle vittime. La polizia ha arrestato tre uomini con l'accusa di omicidio colposo.

Un video girato sul posto mostrava edifici vicini tra loro avvolti dalle fiamme, con bagliori intensi e fumo che uscivano dalle finestre di molti appartamenti al calare della notte. I vigili del fuoco stavano dirigendo getti d’acqua sulle fiamme da alte scale antincendio. Il violento incendio ha sprigionato una colonna di fuoco e fumo denso mentre si propagava sulle impalcature di bambù e sulle reti da cantiere installate lungo l’esterno del complesso, situato nel distretto di Tai Po, distruggendo sette degli otto edifici residenziali del complesso. Le impalcature di bambù sono una presenza comune a Hong Kong nei progetti di costruzione e ristrutturazione, anche se il governo ha dichiarato all’inizio dell’anno che avrebbe iniziato a eliminarle progressivamente dai progetti pubblici per motivi di sicurezza.

La polizia ha chiarito che già nel pomeriggio erano giunte numerose segnalazioni di persone intrappolate nell'edificio da cui è partito il rogo, tra cui un uomo e una donna trovati privi di sensi e con gravi ustioni. L'incendio, inizialmente classificato come di livello 1, è stato portato a livello 4 alle 15:34 e infine al massimo livello 5 alle 18:22 ora locale, secondo la scala di gravità utilizzata a Hong Kong. I funzionari distrettuali di Tai Po hanno aperto rifugi temporanei per coloro che sono rimasti senza casa a causa del rogo. Tai Po è un’area suburbana dei Nuovi Territori, nella parte settentrionale di Hong Kong e vicino al confine con la città cinese di Shenzhen.

Secondo quanto affermano i residenti, gli allarmi antincendio non sono scattati prima che il fuoco divampasse in diversi edifici di un complesso residenziale a Hong Kong, nel quartiere di Tai Po, nonostante le strutture ne fossero dotate. Lo riporta il South China Moring Post, citando persone che erano presenti al momento dell'accaduto, come Chan Kwong-tak, un pensionato di 83 anni che vive nella comunità. "Se qualcuno stava dormendo in quel momento, era spacciato", ha spiegato, aggiungendo che i residenti hanno dovuto fuggire da soli.

L'ex consigliere distrettuale Herman Yiu Kwan-ho riferisce al South China Moring Post che secondo i residenti gli allarmi non sono scattati, anche dopo aver sentito odore di bruciato, e che gli stessi sono stati allertati solo quando una guardia di sicurezza ha bussato alle loro porte, lasciando loro poco tempo per evacuare.