Papa Leone XIV, nel corso di una telefonata con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, ha rivolto un appello al cessate il fuoco in Palestina ed alla difesa dei luoghi di culto, dopo il raid che ieri ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza. Lo fa sapere la sala stampa vaticana. "Nella mattinata, Leone XIV ha ricevuto, nella residenza di Castel Gandolfo, una telefonata da parte di Benjamin Netanyahu, Primo Ministro di Israele, in seguito all'attacco militare dell'esercito israeliano avvenuto ieri che ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza", spiega la nota. Il Papa, nella telefonata, "ha rinnovato il suo appello affinché venga ridato slancio all'azione negoziale e si raggiunga un cessate il fuoco e la fine della guerra. Ha espresso nuovamente preoccupazione per la drammatica situazione umanitaria della popolazione a Gaza, il cui prezzo straziante è pagato in modo particolare da bambini, anziani, persone malate". "Il Santo Padre ha ribadito l'urgenza di proteggere i luoghi di culto e soprattutto i fedeli e tutte le persone in Palestina ed Israele", riferisce ancora il comunicato.
di Napoli Magazine
18/07/2025 - 13:58
Papa Leone XIV, nel corso di una telefonata con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, ha rivolto un appello al cessate il fuoco in Palestina ed alla difesa dei luoghi di culto, dopo il raid che ieri ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza. Lo fa sapere la sala stampa vaticana. "Nella mattinata, Leone XIV ha ricevuto, nella residenza di Castel Gandolfo, una telefonata da parte di Benjamin Netanyahu, Primo Ministro di Israele, in seguito all'attacco militare dell'esercito israeliano avvenuto ieri che ha colpito la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza", spiega la nota. Il Papa, nella telefonata, "ha rinnovato il suo appello affinché venga ridato slancio all'azione negoziale e si raggiunga un cessate il fuoco e la fine della guerra. Ha espresso nuovamente preoccupazione per la drammatica situazione umanitaria della popolazione a Gaza, il cui prezzo straziante è pagato in modo particolare da bambini, anziani, persone malate". "Il Santo Padre ha ribadito l'urgenza di proteggere i luoghi di culto e soprattutto i fedeli e tutte le persone in Palestina ed Israele", riferisce ancora il comunicato.