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NAPOLI BASKET - Sfida con Venezia, Faggian: "Do 5 alla mia stagione, voglio e devo fare di più", Tessitori: "Con Caruso serve pazienza, lo vedrete brillare"
20.12.2025 11:19 di Napoli Magazine
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Leonardo Faggian, guardia/ala della Guerri Napoli Basketball, e Amedeo Tessitori, centro e capitano dell’Umana Reyer Venezia, sono stati gli ospiti della puntata numero 11 di “Speak&Roll”, in onda ogni venerdì dalle 20.30 alle 21.30 sulle frequenze (FM 100,5 MHZ, Canale 84 del digitale terrestre Campania) e piattaforme (Streaming video su crcnews.it, app gratuita di #RadioCRC in live su YouTube) di Radio CRC.

Piena di spunti le interviste nel programma ideato da Stefano Prestisimone - storica firma de “Il Mattino” - e Davide Uccella, con le domande in studio e gli stimoli arrivati dai tifosi attraverso la linea WhatsApp di CRC, i social Facebook, Instagram e Telegram di Speak&Roll e dei partner “MemeNapoli” e “CanestroAzzurro”.

A seguire le loro principali dichiarazioni, a poche ore dalla sfida di domani pomeriggio alle 16, che vedrà i ragazzi di coach Magro impegnati contro i lagunari, sul parquet del PalaTaliercio.  

FAGGIAN, IL BILANCIO DELLA SUA STAGIONE - "Per ora mi darei un 5. Penso che vorrei esprimermi di più, vorrei finalizzare un po' di più le cose. Mi sento pronto a farlo perché comunque mi sto allenando tanto e sto dando il massimo perché ci tengo veramente". 

FAGGIAN, IL BILANCIO SULLA SQUADRA - "Veniamo da una partita secondo me al di sopra delle aspettative, perché comunque Cremona è una squadra che ha fatto un inizio della stagione ottimo, è una squadra giovane con tanta voglia e con poca pressione. Ora mancano quattro partite alla fine del girone di andata, l'obiettivo è quello di vincere almeno tre su quattro per entrare in Coppa Italia: è un'esperienza che non ho mai vissuto, io voglio viverla insieme a questa squadra. Sogniamo in grande, ci diamo davvero tanto da fare e credo che il lavoro verrà ripagato".

FAGGIAN, IL RAPPORTO CON SIMMS E MITROU-LONG - "Sono dei super giocatori. Naz ha avuto anche la possibilità di giocare in Eurolega, quindi c'è tanto da imparare da un giocatore così. Di Amir mi piace molto il carisma che ha, cerca sempre di dare una mano e come Naz mettono davanti a tutto la squadra il bene della squadra, che è una cosa positiva e non scontata". 

FAGGIAN, COSA ASPETTARSI DA VENEZIA - "Sappiamo benissimo che squadra è. Sono una squadra di talento con giocatori che sono lì anche da anni. Si conoscono bene, con il coach è lì da anni, noi abbiamo lavorato appunto per cercare di impostare la nostra pallacanestro come sempre"

FAGGIAN, I MITI E GLI ESEMPI - "A livello NBA sicuramente LeBron: è qualcosa di straordinario, fuori dalla norma. Se invece parliamo di qualcuno a cui mi ispiro un po' di più, sicuramente Alessandro Gentile quando era all'Olimpia Milano". 

FAGGIAN, ANNI SEMPLICI E MENO SEMPLICI ALLE SPALLE - "Ho avuto la fortuna, fin da quando avevo 16 anni, di allenarmi con la Serie A. E anche se all'inizio stavo magari un po' fuori a guardare gli allenamenti, questo mi ha aiutato molto a capire il gioco e a capire cosa devo fare per restare in campo. Ho avuto la fortuna di giocare soprattutto il mio secondo anno con Marcello Nicola, anche perché era una situazione un po' particolare e ho avuto la fortuna di trovarmi lì, però sono stato anche bravo di farmi trovare pronto e quell'anno è stato molto molto particolare, perché alla fine ci salvammo contro la Virtus Bologna vincendo in casa che non è una cosa scontata. Poi l'anno dopo purtroppo abbiamo avuto molte difficoltà, siamo partiti 0-9 e quindi il coach ha dovuto trovare delle certezze e sicuramente non è andato a trovarle da un giocatore di 19 anni, ma dai giocatori americani con più esperienza. Ci sono certi anni dove può andare tutto bene, altri in cui puoi fare più fatica, e le cose non vanno nonostante tu ce la metti tutta. Anche a livello di squadra non mi trovavo molto bene, poi ho avuto la fortuna di scendere in A2 a Verona e di giocare. Ringrazierò per sempre coach Alessandro Ramagli che mi hanno dato la possibilità di esprimermi". 

FAGGIAN, LE ORIGINI COSMOPOLITE - "Sono nato a Treviso però da genitori argentini. I nonni paterni erano italiani, invece per quanto riguarda quelli materni mio nonno era di Maiori, invece mia nonna era francese, I miei genitori si sono conosciuti in Argentina, e dato che entrambi avevano parenti in Italia, sono venuti qui per scoprire, per conoscere, e gli è piaciuta e si sono trasferiti". 

FAGGIAN, IL RAPPORTO CON NAPOLI - "Sicuramente è una città molto diversa da Treviso dove sono nato, è anche dieci volte più grande, poi con tutto questo traffico faccio un po' fatica a convivere ma lo capisco. Mi fa impazzire in positivo il clima, nel senso che fa caldo anche adesso a dicembre e quindi mi trovo benissimo. In questo senso casa mia non la invidio per niente con la pioggia e la nebbia".

TESSITORI SU NAPOLI - "È una squadra molto forte, allenata da un ottimo allenatore, con un ottimo talento, di sicuro magari l'inizio può essere stato un po' così perché comunque mi sembra che la squadra sia molto nuova dagli anni passati, quindi è una squadra assolutamente da non sottovalutare. Noi cercheremo ovviamente di fare del nostro meglio, ma sappiamo che qui ci aspetta, in sicuro non potremo venire al palazzetto in maniera molto tranquilla". 

TESSITORI SU WILLY CARUSO - "E' un ottimo ragazzo, ci siamo trovati insieme molte volte, ha un'ottima mano e un ottimo talento. Sicuramente non giocare per due stagioni può dare fastidio soprattutto al ritmo di gioco, non è facile riprendere il ritmo. Ci vuole pazienza: il suo è un ruolo che richiede tanta concentrazione, tanto senso di posizionamento. Bisogna sapere avere anche molte volte anche il body language, bisogna stare attenti perché siamo sempre quelli più grossi dentro l'aria, siamo sempre quelli che veniamo visti di più dalla terra arbitrale, quindi bisogna sempre stare attenti. Sono convinto che comunque si rimetterà presto il ritmo, come sta già facendo voi, e a fine stagione lo vedremo brillare".

TESSITORI SU JORDAN PARKS - "Io e Jordan ci conosciamo da tanti anni, ho giocato tantissime volte con lui, abbiamo giocato insieme anche a Treviso. Penso che sia arrivata la stagione della sua maturità, è un giocatore di un atletismo spaventoso e di un'energia incredibile, sta facendo molto molto bene. Sono molto contento per lui perché è un ragazzo che ci tiene veramente molto, che lavora veramente molto molto forte, quindi sono veramente contentissimo per lui perché se lo merita".
TESSITORI E I PROBLEMI DIFENSIVI DI VENEZIA - "E' una cosa su cui stiamo lavorando molto. Siamo una squadra molto atletica e molto veloce, non è facile disputare due campionati e quindi gli alti e i bassi fisici si possono essere ma non è un alibi".

TESSITORI E IL SUO FUTURO - "Di sicuro non sono nella posizione di dire no a nessun caso, io posso dire che a Venezia mi sto trovando molto bene, la società è molto organizzata, diciamo che ho trovato uno spazio dove riesco a esprimermi bene e a fare bene, soprattutto anche dal punto di vista mentale, che è molto importante. Il futuro non conosco, non ho la palla di vetro per sapere il mio futuro, però comunque Napoli è una bellissima piazza, una bellissima città".

TESSITORI E LA CRISI DEI LUNGHI ITALIANI - "La posizione del lungo è una posizione molto strana, molto difficile da poter giocare e ci vuole pazienza nel crescere. Tuttora anch'io faccio ancora tanti errori e inizio ad avere una certa età non ci possiamo aspettare di avere un lungo di esperienza. Di sicuro c'è stato un cambio a livello internazionale dove qualche nostra annata è mancata, ma adesso siamo sulla strada giusta con ragazzi come Diouf. Dobbiamo solo darci degli obiettivi a lungo termine, credere in ragazzi come lui e farli crescere".  

 

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20/12/2025 - 11:19

Leonardo Faggian, guardia/ala della Guerri Napoli Basketball, e Amedeo Tessitori, centro e capitano dell’Umana Reyer Venezia, sono stati gli ospiti della puntata numero 11 di “Speak&Roll”, in onda ogni venerdì dalle 20.30 alle 21.30 sulle frequenze (FM 100,5 MHZ, Canale 84 del digitale terrestre Campania) e piattaforme (Streaming video su crcnews.it, app gratuita di #RadioCRC in live su YouTube) di Radio CRC.

Piena di spunti le interviste nel programma ideato da Stefano Prestisimone - storica firma de “Il Mattino” - e Davide Uccella, con le domande in studio e gli stimoli arrivati dai tifosi attraverso la linea WhatsApp di CRC, i social Facebook, Instagram e Telegram di Speak&Roll e dei partner “MemeNapoli” e “CanestroAzzurro”.

A seguire le loro principali dichiarazioni, a poche ore dalla sfida di domani pomeriggio alle 16, che vedrà i ragazzi di coach Magro impegnati contro i lagunari, sul parquet del PalaTaliercio.  

FAGGIAN, IL BILANCIO DELLA SUA STAGIONE - "Per ora mi darei un 5. Penso che vorrei esprimermi di più, vorrei finalizzare un po' di più le cose. Mi sento pronto a farlo perché comunque mi sto allenando tanto e sto dando il massimo perché ci tengo veramente". 

FAGGIAN, IL BILANCIO SULLA SQUADRA - "Veniamo da una partita secondo me al di sopra delle aspettative, perché comunque Cremona è una squadra che ha fatto un inizio della stagione ottimo, è una squadra giovane con tanta voglia e con poca pressione. Ora mancano quattro partite alla fine del girone di andata, l'obiettivo è quello di vincere almeno tre su quattro per entrare in Coppa Italia: è un'esperienza che non ho mai vissuto, io voglio viverla insieme a questa squadra. Sogniamo in grande, ci diamo davvero tanto da fare e credo che il lavoro verrà ripagato".

FAGGIAN, IL RAPPORTO CON SIMMS E MITROU-LONG - "Sono dei super giocatori. Naz ha avuto anche la possibilità di giocare in Eurolega, quindi c'è tanto da imparare da un giocatore così. Di Amir mi piace molto il carisma che ha, cerca sempre di dare una mano e come Naz mettono davanti a tutto la squadra il bene della squadra, che è una cosa positiva e non scontata". 

FAGGIAN, COSA ASPETTARSI DA VENEZIA - "Sappiamo benissimo che squadra è. Sono una squadra di talento con giocatori che sono lì anche da anni. Si conoscono bene, con il coach è lì da anni, noi abbiamo lavorato appunto per cercare di impostare la nostra pallacanestro come sempre"

FAGGIAN, I MITI E GLI ESEMPI - "A livello NBA sicuramente LeBron: è qualcosa di straordinario, fuori dalla norma. Se invece parliamo di qualcuno a cui mi ispiro un po' di più, sicuramente Alessandro Gentile quando era all'Olimpia Milano". 

FAGGIAN, ANNI SEMPLICI E MENO SEMPLICI ALLE SPALLE - "Ho avuto la fortuna, fin da quando avevo 16 anni, di allenarmi con la Serie A. E anche se all'inizio stavo magari un po' fuori a guardare gli allenamenti, questo mi ha aiutato molto a capire il gioco e a capire cosa devo fare per restare in campo. Ho avuto la fortuna di giocare soprattutto il mio secondo anno con Marcello Nicola, anche perché era una situazione un po' particolare e ho avuto la fortuna di trovarmi lì, però sono stato anche bravo di farmi trovare pronto e quell'anno è stato molto molto particolare, perché alla fine ci salvammo contro la Virtus Bologna vincendo in casa che non è una cosa scontata. Poi l'anno dopo purtroppo abbiamo avuto molte difficoltà, siamo partiti 0-9 e quindi il coach ha dovuto trovare delle certezze e sicuramente non è andato a trovarle da un giocatore di 19 anni, ma dai giocatori americani con più esperienza. Ci sono certi anni dove può andare tutto bene, altri in cui puoi fare più fatica, e le cose non vanno nonostante tu ce la metti tutta. Anche a livello di squadra non mi trovavo molto bene, poi ho avuto la fortuna di scendere in A2 a Verona e di giocare. Ringrazierò per sempre coach Alessandro Ramagli che mi hanno dato la possibilità di esprimermi". 

FAGGIAN, LE ORIGINI COSMOPOLITE - "Sono nato a Treviso però da genitori argentini. I nonni paterni erano italiani, invece per quanto riguarda quelli materni mio nonno era di Maiori, invece mia nonna era francese, I miei genitori si sono conosciuti in Argentina, e dato che entrambi avevano parenti in Italia, sono venuti qui per scoprire, per conoscere, e gli è piaciuta e si sono trasferiti". 

FAGGIAN, IL RAPPORTO CON NAPOLI - "Sicuramente è una città molto diversa da Treviso dove sono nato, è anche dieci volte più grande, poi con tutto questo traffico faccio un po' fatica a convivere ma lo capisco. Mi fa impazzire in positivo il clima, nel senso che fa caldo anche adesso a dicembre e quindi mi trovo benissimo. In questo senso casa mia non la invidio per niente con la pioggia e la nebbia".

TESSITORI SU NAPOLI - "È una squadra molto forte, allenata da un ottimo allenatore, con un ottimo talento, di sicuro magari l'inizio può essere stato un po' così perché comunque mi sembra che la squadra sia molto nuova dagli anni passati, quindi è una squadra assolutamente da non sottovalutare. Noi cercheremo ovviamente di fare del nostro meglio, ma sappiamo che qui ci aspetta, in sicuro non potremo venire al palazzetto in maniera molto tranquilla". 

TESSITORI SU WILLY CARUSO - "E' un ottimo ragazzo, ci siamo trovati insieme molte volte, ha un'ottima mano e un ottimo talento. Sicuramente non giocare per due stagioni può dare fastidio soprattutto al ritmo di gioco, non è facile riprendere il ritmo. Ci vuole pazienza: il suo è un ruolo che richiede tanta concentrazione, tanto senso di posizionamento. Bisogna sapere avere anche molte volte anche il body language, bisogna stare attenti perché siamo sempre quelli più grossi dentro l'aria, siamo sempre quelli che veniamo visti di più dalla terra arbitrale, quindi bisogna sempre stare attenti. Sono convinto che comunque si rimetterà presto il ritmo, come sta già facendo voi, e a fine stagione lo vedremo brillare".

TESSITORI SU JORDAN PARKS - "Io e Jordan ci conosciamo da tanti anni, ho giocato tantissime volte con lui, abbiamo giocato insieme anche a Treviso. Penso che sia arrivata la stagione della sua maturità, è un giocatore di un atletismo spaventoso e di un'energia incredibile, sta facendo molto molto bene. Sono molto contento per lui perché è un ragazzo che ci tiene veramente molto, che lavora veramente molto molto forte, quindi sono veramente contentissimo per lui perché se lo merita".
TESSITORI E I PROBLEMI DIFENSIVI DI VENEZIA - "E' una cosa su cui stiamo lavorando molto. Siamo una squadra molto atletica e molto veloce, non è facile disputare due campionati e quindi gli alti e i bassi fisici si possono essere ma non è un alibi".

TESSITORI E IL SUO FUTURO - "Di sicuro non sono nella posizione di dire no a nessun caso, io posso dire che a Venezia mi sto trovando molto bene, la società è molto organizzata, diciamo che ho trovato uno spazio dove riesco a esprimermi bene e a fare bene, soprattutto anche dal punto di vista mentale, che è molto importante. Il futuro non conosco, non ho la palla di vetro per sapere il mio futuro, però comunque Napoli è una bellissima piazza, una bellissima città".

TESSITORI E LA CRISI DEI LUNGHI ITALIANI - "La posizione del lungo è una posizione molto strana, molto difficile da poter giocare e ci vuole pazienza nel crescere. Tuttora anch'io faccio ancora tanti errori e inizio ad avere una certa età non ci possiamo aspettare di avere un lungo di esperienza. Di sicuro c'è stato un cambio a livello internazionale dove qualche nostra annata è mancata, ma adesso siamo sulla strada giusta con ragazzi come Diouf. Dobbiamo solo darci degli obiettivi a lungo termine, credere in ragazzi come lui e farli crescere".