Calcio
BDC - Tacchinardi: "Napoli, non c’è un allenatore migliore di Conte, è un grande condottiero ed è stato il mio grande capitano, sono innamorato del centrocampo azzurro"
04.11.2025 08:25 di Napoli Magazine
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Alessio Tacchinardi, ex centrocampista della Juventus, è intervenuto nella trasmissione Il Bello del Calcio sul canale Televomero: “Il Napoli è una squadra forte e in questo momento delicato per via degli infortuni non c’è un allenatore migliore di Antonio Conte. Lui è un capopolo e fa dichiarazioni del genere, Conte è abituato a queste tensioni ed è l’allenamento ideale per un ambiente come questo”.

SU NAPOLI-COMO - “Il pareggio per alcuni è una sconfitta, ma bisogna dare solidità. Antonio sta aspettando che i nuovi diano qualcosa in più, e al momento loro non stanno rendendo. Bisogna capire se devono mettersi in forma o se hanno visto che la piazza come Napoli è pesante. Il Como ha qualità ma certi atteggiamenti sono da rivedere.

RIVALE SCUDETTO: “Per me l’Inter è la rivale più attrezzata e mi piace questo pepe che Conte sta mettendo ogni volta durante le conferenze”.

ARBITRO VERONA-INTER: “Per me che sia un fallo dell’Inter o del Verona il fallo di Bisseck è rosso tutta la vita. E’ un episodio che ha spostato pesantemente la partita”. Napoli-Eintracht: “Tutte le gare di Champions sono difficile e domani è assolutamente da vincere. La musichetta ti dà qualche stimolo e la sfida può vincere. L’Eintracht prende tanti gol, la partita di domani è fondamentale e bisogna trovare le risorse fisiche e motivazioni per portare a 3 punti che darebbe un’importante impronta”. Sui nuovi acquisti? “Al momento non stanno rendendo, Lang ad esempio non torna indietro e ho l’impressione è che non è riuscito a dare quella verve che mostra in conferenza nei nuovi acquisti”.

SU CONTE: “Quando il Napoli ha vinto lo scudetto lo scorso anno e ricordo con piacere le foto con lui. 10 anni insieme a lui? Ho un rapporto forte, lo andai a trovare in ritiro a Como, è un amico ed una persona fantastica, è stato fondamentale quando sono arrivato alla Juve, sia lui che il grande Vialli. Quando sento Antonio cosi agguerrito e ossessionato lo ricordo come giocava con me, è un grande condottiero ed è stato il mio grande capitano. Aneddoti? Non si stancava mai di vincere, neanche nelle partite di allenamento. Lui è felice per la vittoria a fine partita, ma subito dopo pensa alla prossima. Lo scorso anno sentivo Thiago Motta che diceva di non essere ossessionati e invece bisogna essere ossessionati, lui vuole e deve entrare nella testa dei nuovi acquisti. Napoli-Juve? La rivalità sportiva è il bello del calcio, bisogna essere bravi a gestire le pressioni e bisogna essere bravi, lui è l’allenatore perfetto. La rivalità c’è ma deve restare una rivalità sportiva. La bravura di Antonio è esaltare i propri giocatori, non è integralista con un modulo, lui vuole esaltare giocatori e sue caratteristiche. In passato gli allenatori erano integralisti, lui non è cosi. Oggi riesce ad esaltare i giocatori e non, questa è grande intelligenza di allenatore. Ha vissuto una grande evoluzione e trova sempre le soluzioni adatte. Obiettivi? Io penso che possa arrivare fino in fondo, sarà una battaglia sportiva con l’Inter fino alla fine, poi vedo Juve e Milan un pò dietro. Griglia scudetto? Ad oggi l’Inter ha qualcosina in più come rosa e giocatori, ma al Napoli mancano tantissimi giocatori. Lukaku è un grande leader in campo e lo scorso anno si è visto. Inter, Napoli, Milan e poi se la giocano Roma e Juve. In Champions mi aspetto un Napoli determinato, non dico in fondo ma credo che il Napoli può dare qualità. Sono innamorato del centrocampo del Napoli, Lobotka, Anguissa, McTominay e De Bruyne sono il calcio, porterei tutti alla Juve. Conte era un grande assaltatore e McTominay e Anguissa lui li ha migliorati molto”.

SU SPALLETTI ALLA JUVE: “Mi sembra un allenatore di grande carisma, a Napoli ha dimostrato di fare calcio vero dove ha fatto un calcio spettacolare. La Juve aveva bisogno di un condottiero, la grande curiosità è per vedere come sarà accolto al Maradona, ma in questo momento è molto importante per la Juve. Per me è l’allenatore migliore in assoluto, la Juve non ha la rosa per puntare allo scudetto. Contratto di 8 mesi fa? Sono stato un mese fa a pranzo con lui ed era molto abbattuto, per questo capisco il contratto. Lui non è allenatore da nazionale, ma è un allenatore da campo”

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BDC - Tacchinardi: "Napoli, non c’è un allenatore migliore di Conte, è un grande condottiero ed è stato il mio grande capitano, sono innamorato del centrocampo azzurro"

di Napoli Magazine

04/11/2025 - 08:25

Alessio Tacchinardi, ex centrocampista della Juventus, è intervenuto nella trasmissione Il Bello del Calcio sul canale Televomero: “Il Napoli è una squadra forte e in questo momento delicato per via degli infortuni non c’è un allenatore migliore di Antonio Conte. Lui è un capopolo e fa dichiarazioni del genere, Conte è abituato a queste tensioni ed è l’allenamento ideale per un ambiente come questo”.

SU NAPOLI-COMO - “Il pareggio per alcuni è una sconfitta, ma bisogna dare solidità. Antonio sta aspettando che i nuovi diano qualcosa in più, e al momento loro non stanno rendendo. Bisogna capire se devono mettersi in forma o se hanno visto che la piazza come Napoli è pesante. Il Como ha qualità ma certi atteggiamenti sono da rivedere.

RIVALE SCUDETTO: “Per me l’Inter è la rivale più attrezzata e mi piace questo pepe che Conte sta mettendo ogni volta durante le conferenze”.

ARBITRO VERONA-INTER: “Per me che sia un fallo dell’Inter o del Verona il fallo di Bisseck è rosso tutta la vita. E’ un episodio che ha spostato pesantemente la partita”. Napoli-Eintracht: “Tutte le gare di Champions sono difficile e domani è assolutamente da vincere. La musichetta ti dà qualche stimolo e la sfida può vincere. L’Eintracht prende tanti gol, la partita di domani è fondamentale e bisogna trovare le risorse fisiche e motivazioni per portare a 3 punti che darebbe un’importante impronta”. Sui nuovi acquisti? “Al momento non stanno rendendo, Lang ad esempio non torna indietro e ho l’impressione è che non è riuscito a dare quella verve che mostra in conferenza nei nuovi acquisti”.

SU CONTE: “Quando il Napoli ha vinto lo scudetto lo scorso anno e ricordo con piacere le foto con lui. 10 anni insieme a lui? Ho un rapporto forte, lo andai a trovare in ritiro a Como, è un amico ed una persona fantastica, è stato fondamentale quando sono arrivato alla Juve, sia lui che il grande Vialli. Quando sento Antonio cosi agguerrito e ossessionato lo ricordo come giocava con me, è un grande condottiero ed è stato il mio grande capitano. Aneddoti? Non si stancava mai di vincere, neanche nelle partite di allenamento. Lui è felice per la vittoria a fine partita, ma subito dopo pensa alla prossima. Lo scorso anno sentivo Thiago Motta che diceva di non essere ossessionati e invece bisogna essere ossessionati, lui vuole e deve entrare nella testa dei nuovi acquisti. Napoli-Juve? La rivalità sportiva è il bello del calcio, bisogna essere bravi a gestire le pressioni e bisogna essere bravi, lui è l’allenatore perfetto. La rivalità c’è ma deve restare una rivalità sportiva. La bravura di Antonio è esaltare i propri giocatori, non è integralista con un modulo, lui vuole esaltare giocatori e sue caratteristiche. In passato gli allenatori erano integralisti, lui non è cosi. Oggi riesce ad esaltare i giocatori e non, questa è grande intelligenza di allenatore. Ha vissuto una grande evoluzione e trova sempre le soluzioni adatte. Obiettivi? Io penso che possa arrivare fino in fondo, sarà una battaglia sportiva con l’Inter fino alla fine, poi vedo Juve e Milan un pò dietro. Griglia scudetto? Ad oggi l’Inter ha qualcosina in più come rosa e giocatori, ma al Napoli mancano tantissimi giocatori. Lukaku è un grande leader in campo e lo scorso anno si è visto. Inter, Napoli, Milan e poi se la giocano Roma e Juve. In Champions mi aspetto un Napoli determinato, non dico in fondo ma credo che il Napoli può dare qualità. Sono innamorato del centrocampo del Napoli, Lobotka, Anguissa, McTominay e De Bruyne sono il calcio, porterei tutti alla Juve. Conte era un grande assaltatore e McTominay e Anguissa lui li ha migliorati molto”.

SU SPALLETTI ALLA JUVE: “Mi sembra un allenatore di grande carisma, a Napoli ha dimostrato di fare calcio vero dove ha fatto un calcio spettacolare. La Juve aveva bisogno di un condottiero, la grande curiosità è per vedere come sarà accolto al Maradona, ma in questo momento è molto importante per la Juve. Per me è l’allenatore migliore in assoluto, la Juve non ha la rosa per puntare allo scudetto. Contratto di 8 mesi fa? Sono stato un mese fa a pranzo con lui ed era molto abbattuto, per questo capisco il contratto. Lui non è allenatore da nazionale, ma è un allenatore da campo”