Simone Scuffet, portiere del Cagliari, ha concesso un'intervista al Corriere della Sera in cui è tornato a parlare del famoso rifiuto all'Atletico Madrid di alcuni anni fa, quando era ancora agli inizi della carriera: "Se si può fare un'intervista senza nominare il rifiuto all’Atletico? Spero che un giorno si riesca. È stata una scelta particolare, volevo continuare il mio percorso a Udine e il giudizio degli altri è stato condizionato dal fatto che l’anno dopo sono rimasto in panchina. Ma in quel momento lì non si poteva sapere. Sono orgoglioso del percorso che mi ha portato qui e spero di migliorarlo ancora. Nella vita se uno fa le cose seriamente prima o poi arriva a raccogliere i risultati. Però c’è una condizione. Quale? Non bisogna mollare mai perché una parata, un allenamento, una partita possono cambiarti la carriera".
di Napoli Magazine
16/10/2024 - 08:59
Simone Scuffet, portiere del Cagliari, ha concesso un'intervista al Corriere della Sera in cui è tornato a parlare del famoso rifiuto all'Atletico Madrid di alcuni anni fa, quando era ancora agli inizi della carriera: "Se si può fare un'intervista senza nominare il rifiuto all’Atletico? Spero che un giorno si riesca. È stata una scelta particolare, volevo continuare il mio percorso a Udine e il giudizio degli altri è stato condizionato dal fatto che l’anno dopo sono rimasto in panchina. Ma in quel momento lì non si poteva sapere. Sono orgoglioso del percorso che mi ha portato qui e spero di migliorarlo ancora. Nella vita se uno fa le cose seriamente prima o poi arriva a raccogliere i risultati. Però c’è una condizione. Quale? Non bisogna mollare mai perché una parata, un allenamento, una partita possono cambiarti la carriera".