DIMARO FOLGARIDA. Primo allenamento in gruppo per Mario Rui (nella foto): è successo ieri mattina, dopo giorni e giorni ad allenarsi da solo, in palestra e col preparatore, a rincorrere la piena forma fisica prima di unirsi al resto dei nuovi compagni. Sarri lo ha chiamato ad allenarsi con i difensori ma prima s’è trasformato in “trequartista” con Tonelli e Koulibaly attaccanti. E’ stato simulato un 4-3-1-2 al quale la prima linea ha risposto con movimenti classici provati e riprovati. Poi è toccato proprio al terzino portoghese (che s’alternava con Strinic) agire a sinistra, nel suo ruolo naturale, ritrovando particolari e dettami che ha imparato a conoscere nelle sue due stagioni ad Empoli con Sarri. Prima del lavoro difensivo, però, Sarri si era concentrato su centrocampo e attacco con classiche esercitazioni mirate alla costruzione della manovra, al fraseggio rapido, allo sfogo sull’esterno e poi, con le ali offensive, al cross per la punta centrale. Nel pomeriggio tanto lavoro col pallone, classiche esercitazioni tattiche a tutto campo con i piccoletti in grande spolvero ma anche Pavoletti, autore di qualche gol che ha infiammato giovane tifose scatenare rientrare a casa senza voce e con mal di gola. In partitella Mertens (autore di un grandissimo gol su invito di Callejon) è tornato a sinistra con Pavoletti centrale. I due, poi, si sono scambiati la posizione e Dries ha anche agito da trequartista in una sorta di 4-3-1-2. Il belga esterno a sinistra come in passato è una consuetudine in Val di Sole e potrebbe tornare ad essere anche l’attualità, il prossimo anno, in casi di necessità. Dall’altra parte del tridente Insigne lavorava con Milik e Giaccherini. Alle esercitazioni non ha partecipato Ounas, rimasto a bordo campo ad osservare i suoi nuovi compagni al fianco di un preparatore atletico. Il tutto s’è svolto sotto gli occhi di Giuntoli, rientrato a Dimaro dopo esser stato assente mercoledì, presumibilmente per trasferte di mercato. Il diesse azzurro era presente sia al mattino che al pomeriggio. Non sono mancati scambi di battuta con Sarri. Curiosità: alcuni azzurri si sono esercitati con tiri da centrocampo, Reina è risultato tra i più precisi.