Calcio
Calcio, Pazzini: "Il mio futuro? Decide il Milan, ora le vacanze"
30.05.2015 23:59 di Napoli Magazine

Ai microfoni di Sky Sport HD, nel post partita di Bergamo, l’attaccante del Milan Giampaolo Pazzini.

 

 

Cinque o sei da titolare, quattro gol; la mettiamo così?

Quattro da titolare, troppo generoso. A parte gli scherzi, ho avuto queste due possibilità, ho cercato di far bene perché, comunque, avevo tanta voglia. Quest’anno ho giocato poco e, quindi, sono contento, comunque, di essere riuscito a farmi trovare pronto.

 

Ti sei dato una spiegazione del perché hai avuto così poche chance?

È inutile stare a pensare al passato, cosa poteva essere. È chiaro che avrei, sicuramente, voluto dare di più, avrei voluto giocare di più. È inutile stare a guardare il passato, è andata. Stasera sono contento, sono riuscito a finir bene e va bene così.

 

Da domani sarai ancora un giocatore del Milan o no?

Fino al 30 giugno sicuramente. Stasera Galliani c’ha detto che, finito il campionato, parlerà con tutti quelli in scadenza o, comunque, a fine prestito e vedremo quello che succederà.

 

Hai già sentito Ancelotti per sapere se punterà su di te oppure no?

No, io Ancelotti non l’ho mai avuto, quindi, non ho sentito nessuno.

 

Si fa sempre il nome di un centravanti; quindi, è stato trovato, insieme all’allenatore, il problema di questa annata

Magari è proprio quello. Però, a parte gli scherzi, in società faranno le loro scelte, sia a livello di allenatore, che di giocatori. Io sono molto sereno e vedremo quello che succederà. Sono molto curioso anche io di vedere quello che potrà essere.

 

Meglio cercare un’altra squadra o rimanere, visto che si diceva che fossi in declino?

In queste squadre ci sta di giocare o non giocare, la concorrenza è molto alta, ma basta che un giocatore senta la fiducia, perché è molto più semplice. Se viene mancare quella, è veramente un problema. La cosa veramente positiva di quest’anno, è che ho saltato pochissimi allenamenti, mi sono allenato, forse, come non mai in carriera. Stavo molto bene e, quindi, quello è stato un peccato. Però, sono contento di aver fatto vedere che sto bene e che non sono assolutamente in declino.

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Calcio, Pazzini: "Il mio futuro? Decide il Milan, ora le vacanze"

di Napoli Magazine

30/05/2024 - 23:59

Ai microfoni di Sky Sport HD, nel post partita di Bergamo, l’attaccante del Milan Giampaolo Pazzini.

 

 

Cinque o sei da titolare, quattro gol; la mettiamo così?

Quattro da titolare, troppo generoso. A parte gli scherzi, ho avuto queste due possibilità, ho cercato di far bene perché, comunque, avevo tanta voglia. Quest’anno ho giocato poco e, quindi, sono contento, comunque, di essere riuscito a farmi trovare pronto.

 

Ti sei dato una spiegazione del perché hai avuto così poche chance?

È inutile stare a pensare al passato, cosa poteva essere. È chiaro che avrei, sicuramente, voluto dare di più, avrei voluto giocare di più. È inutile stare a guardare il passato, è andata. Stasera sono contento, sono riuscito a finir bene e va bene così.

 

Da domani sarai ancora un giocatore del Milan o no?

Fino al 30 giugno sicuramente. Stasera Galliani c’ha detto che, finito il campionato, parlerà con tutti quelli in scadenza o, comunque, a fine prestito e vedremo quello che succederà.

 

Hai già sentito Ancelotti per sapere se punterà su di te oppure no?

No, io Ancelotti non l’ho mai avuto, quindi, non ho sentito nessuno.

 

Si fa sempre il nome di un centravanti; quindi, è stato trovato, insieme all’allenatore, il problema di questa annata

Magari è proprio quello. Però, a parte gli scherzi, in società faranno le loro scelte, sia a livello di allenatore, che di giocatori. Io sono molto sereno e vedremo quello che succederà. Sono molto curioso anche io di vedere quello che potrà essere.

 

Meglio cercare un’altra squadra o rimanere, visto che si diceva che fossi in declino?

In queste squadre ci sta di giocare o non giocare, la concorrenza è molto alta, ma basta che un giocatore senta la fiducia, perché è molto più semplice. Se viene mancare quella, è veramente un problema. La cosa veramente positiva di quest’anno, è che ho saltato pochissimi allenamenti, mi sono allenato, forse, come non mai in carriera. Stavo molto bene e, quindi, quello è stato un peccato. Però, sono contento di aver fatto vedere che sto bene e che non sono assolutamente in declino.