Il presidente dell’Udinese, Giampaolo Pozzo, ha rilasciato in esclusiva alcune dichiarazioni intervenendo a “Radio Goal”, sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli: “La crisi del Napoli? Non getterei la croce su Pierpaolo Marino che ormai è un direttore garantito, la sua carriera dimostra che è bravo, ha sempre fatto bene ovunque abbia lavorato. Quando è arrivato a Napoli è partito da zero, riuscendo nell’impresa di centrare l’Uefa, con il supporto di un validissimo presidente come è De Laurentiis. Il Napoli, ora, è una società sana e ricca, che può programmare con tranquillità il futuro. La squadra è salva ed ha i punti necessari per pensare al prossimo anno, sono degli incidenti di percorso che comunque nel calcio possono capitare. Anche l’Udinese ha avuto gli stessi problemi del Napoli: misteri del calcio difficili da spiegare. Udinese e Napoli hanno due ottimi organici, ma purtroppo non sono riusciti ad esprimere tutto il proprio potenziale in maniera inspiegabile. Il cambio in panchina? Si fanno tante chiacchiere su Pasquale Marino, ma garantisco che il nostro tecnico ha un contratto per altri quattro anni e quindi rimarrà con noi. Non abbiamo alcuna intenzione di cambiarlo. Il futuro societario? Non so se Leonardi resterà ad Udine, ho sentito anche io queste voci che lo vogliono a Parma. Riprendere Marino se dovesse rompersi il rapporto tra con il Napoli? Con Pierpaolo ho avuto sempre un grande rapporto di stima e quindi lo riprenderei sempre, ma non esiste il problema perché Marino sta bene a Napoli. Sono sicuro che Aurelio De Laurentiis se lo terrà stretto, il presidente del Napoli comunque è bravo a motivare il gruppo ed a trovare i giusti stimoli, sta facendo bene per far reagire tutti nel modo giusto. Il Napoli si sta muovendo molto bene, la compagine partenopea tornerà presto grande. Se poi Marino dovesse cambiare aria, sono convinto che andrà in una grande società, certamente non tornerà ad Udine. Il mercato? Spero di trattenere all’Udinese D’Agostino, Quagliarella e Di Natale. Sono ottimi giocatori che ci terremmo molto volentieri”.