Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha parlato a DAZN prima del match contro la Roma: "Si cresce tutti i giorni. Ovviamente è un processo, alcune volte è andato meglio, alcune volte no. Noi proviamo sempre a fare il nostro gioco, vediamo come va questa sera. Ancora un'altra volta una squadra giovane in campo che deve dimostrare tanto e fare una grande partita se vogliamo prendere punti. Gasperini? Lui è una leggenda, un allenatore che ovviamente ha 30, 40 anni di esperienza in più di me. Mi ha fatto grandissimo piacere. Lui ha un'identità molto chiara di quello che vuole fare, di come convince i giocatori a fare quello che ha in testa. Per me questa è la cosa più determinante del mister. Per questo un rispetto massimo. Mi aspetto una partita dove loro vengano a pressare, dove giocano il loro calcio, un calcio propositivo con la palla. Noi dobbiamo essere bravi a fare la nostra. Il Fabregas di oggi come è cambiato rispetto al Fabregas che ha vinto contro la Roma? Sì, è cambiato. Un anno in più, 15 mesi dopo quella partita. Io cresco tanto perché quando sei all'inizio di una carriera nuova, con tanti stimoli nuovi tutte le settimane, cresci molto di più e molto velocemente rispetto a chi lo ha vissuto di tutti i colori. Per me e per tutti noi, per la società, è un grandissimo test venire qui oggi".
di Napoli Magazine
15/12/2025 - 20:57
Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha parlato a DAZN prima del match contro la Roma: "Si cresce tutti i giorni. Ovviamente è un processo, alcune volte è andato meglio, alcune volte no. Noi proviamo sempre a fare il nostro gioco, vediamo come va questa sera. Ancora un'altra volta una squadra giovane in campo che deve dimostrare tanto e fare una grande partita se vogliamo prendere punti. Gasperini? Lui è una leggenda, un allenatore che ovviamente ha 30, 40 anni di esperienza in più di me. Mi ha fatto grandissimo piacere. Lui ha un'identità molto chiara di quello che vuole fare, di come convince i giocatori a fare quello che ha in testa. Per me questa è la cosa più determinante del mister. Per questo un rispetto massimo. Mi aspetto una partita dove loro vengano a pressare, dove giocano il loro calcio, un calcio propositivo con la palla. Noi dobbiamo essere bravi a fare la nostra. Il Fabregas di oggi come è cambiato rispetto al Fabregas che ha vinto contro la Roma? Sì, è cambiato. Un anno in più, 15 mesi dopo quella partita. Io cresco tanto perché quando sei all'inizio di una carriera nuova, con tanti stimoli nuovi tutte le settimane, cresci molto di più e molto velocemente rispetto a chi lo ha vissuto di tutti i colori. Per me e per tutti noi, per la società, è un grandissimo test venire qui oggi".