In vista della finale di Conference League che si disputerà questa sera tra Fiorentina e Olympiacos, è intervenuto ai microfoni di Cusano Italia Tv, ospite della trasmissione sportiva "Cose di calcio", Vincenzo Guerini (ex direttore e allenatore della Fiorentina).

Per Guerini la Fiorentina: “si presenta molto bene, forti dell’esperienza dell’anno scorso dove hanno perso una finale veramente all’ultimo secondo. Io l’unica cosa che temo è sicuramente un po’ l’ambiente. Ho allenato, anche se per poco tempo, in Grecia è la squadra numero uno che ha un seguito di pubblico fantastico. Su Nzola l’allenatore afferma: “attualmente mi sembra che si sia un po’ svegliato, forse un po’ tardi, però mi sembra che stia andando molto bene".

Rispetto all’eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell’Atalanta afferma: “essere eliminati dall’Atalanta non è un disonore perché la squadra è molto forte, ma il problema è che a Firenze ora bisogna entrare nella mentalità. Per competere in Europa devi avere la rosa talmente ampia e di livello altrimenti non ce la puoi fare".

E sull’addio di Joe Barone, Guerini afferma: “la perdita è stata devastante per tanti motivi perché era quello che diciamo gestiva la società completamente, tutto dipendeva da lui era un punto di riferimento fondamentale. La perdita è stata molto grave, credo che ne abbiano risentito".

Riguardo le voci su un possibile addio dell’allenatore Vincenzo Italiano invece afferma: “tutti a Firenze ormai sono convinti che Italiano andrà via, si sta facendo curiosità per chi lo sostituirà, che non sarà sicuramente facile. A me Italiano è piaciuto molto come ha gestito la squadra, l’unica cosa che gli ho rimproverato, anche se non lo conosco personalmente, è che lui ha fatto talmente bene che quest’anno doveva pretendere qualcosa in più”. Secondo Guerini le difficoltà della Fiorentina di segnare sono dovute al fatto che “la Fiorentina ha giocato quest’anno senza avere un attaccante in doppia cifra, perché uno dei goleador è il difensore centrale. Tu non puoi pretendere di competere in Europa League senza l’attaccante, perché è alla base di tutto".