Lele Adani, ex calciatore, ha parlato al Palapartenope di Napoli nel corso dello spettacolo live di Viva el Futbol: "‘La pelota no se mancha’. La frase più potente, efficace e rivoluzionare della storia del calcio l'hai detta tu Diego. Perchè tu più di tutti hai colto lo spirito dentro il futbol. Il calcio è lo sport più bello e più sano del mondo. L’hai detto tu Diego. E ti sei preso tutte le colpe di tutti, sempre. Com'è facile puntare il dito e giudicare? Com'è facile tradire e deridere e umiliare rimanendo nascosti? Non prendersi responsabilità. Sapere che c'è qualcuno su cui scaricare le colpe. La corruzione, le lotte di sistema. Dov'erano tutti gli altri? Con te c’è è stato sempre il popolo che non ha mai creduto alle promesse dei potenti ma alle tue sì. Tu hai indicato la pelota, la palla. Tu hai protetto l'onorabilità. Senza paura, con le parole e i valori profondi. Tu l'hai fatto muovere quella palla per regalare momenti di felicità eterne, indelebili. Una magia continua che si unisce al battito del nostro cuore. E hai scelto Napoli anche per rivendicare quella tua lotta. Hai scelto il popolo napoletano e hai ricordato loro che era tempo di alzare la testa. Senza paura e con orgoglio. Hai fatto sentire a quel popolo che c'è, che può, che rivendica e che ha il diritto di essere felice senza vergognarsi. E quando hanno provato a screditarlo, hanno potuto dire ‘Diego è la nostra guida’. Il nostro scudo, la nostra spada. Non abbiamo paura. Tu sei sempre stato a loro fianco. Ora sono lì, a perenne testimonianza di orgoglio e riconoscenza, di amore per te. I napoletani sanno riconoscere chi c'è e che ci è sempre stato. Il popolo sa, nessuno dimentica. Quanto sei stato grande. Forse troppo grande per tutti Diego, tra qualche ora saranno cinque anni da quando hai vissuto l'ultimo istante. Perdonaci perché non siamo stati a tuo livello, alla tua altezza. Morto solo come non merita nessun onore. Ma mircolasamente, gioiosamente vivo ogni giorno dentro di noi. Ancora con noi Al fianco delle nostre lotte quotidiane. A stimolare il coraggio di cui abbiamo bisogno. Non hai solo cambiato la nostra vita, ci hai forniti motivi e supporti per renderla migliore. Come forse mai avremmo immaginato. Maradona è vivo tutti i giorni, tutti i momenti. Simbolo di libertà e di lotta. Diego è eterno e ha reso eterno nel nome suo tutti noi”.
di Napoli Magazine
24/11/2025 - 22:46
Lele Adani, ex calciatore, ha parlato al Palapartenope di Napoli nel corso dello spettacolo live di Viva el Futbol: "‘La pelota no se mancha’. La frase più potente, efficace e rivoluzionare della storia del calcio l'hai detta tu Diego. Perchè tu più di tutti hai colto lo spirito dentro il futbol. Il calcio è lo sport più bello e più sano del mondo. L’hai detto tu Diego. E ti sei preso tutte le colpe di tutti, sempre. Com'è facile puntare il dito e giudicare? Com'è facile tradire e deridere e umiliare rimanendo nascosti? Non prendersi responsabilità. Sapere che c'è qualcuno su cui scaricare le colpe. La corruzione, le lotte di sistema. Dov'erano tutti gli altri? Con te c’è è stato sempre il popolo che non ha mai creduto alle promesse dei potenti ma alle tue sì. Tu hai indicato la pelota, la palla. Tu hai protetto l'onorabilità. Senza paura, con le parole e i valori profondi. Tu l'hai fatto muovere quella palla per regalare momenti di felicità eterne, indelebili. Una magia continua che si unisce al battito del nostro cuore. E hai scelto Napoli anche per rivendicare quella tua lotta. Hai scelto il popolo napoletano e hai ricordato loro che era tempo di alzare la testa. Senza paura e con orgoglio. Hai fatto sentire a quel popolo che c'è, che può, che rivendica e che ha il diritto di essere felice senza vergognarsi. E quando hanno provato a screditarlo, hanno potuto dire ‘Diego è la nostra guida’. Il nostro scudo, la nostra spada. Non abbiamo paura. Tu sei sempre stato a loro fianco. Ora sono lì, a perenne testimonianza di orgoglio e riconoscenza, di amore per te. I napoletani sanno riconoscere chi c'è e che ci è sempre stato. Il popolo sa, nessuno dimentica. Quanto sei stato grande. Forse troppo grande per tutti Diego, tra qualche ora saranno cinque anni da quando hai vissuto l'ultimo istante. Perdonaci perché non siamo stati a tuo livello, alla tua altezza. Morto solo come non merita nessun onore. Ma mircolasamente, gioiosamente vivo ogni giorno dentro di noi. Ancora con noi Al fianco delle nostre lotte quotidiane. A stimolare il coraggio di cui abbiamo bisogno. Non hai solo cambiato la nostra vita, ci hai forniti motivi e supporti per renderla migliore. Come forse mai avremmo immaginato. Maradona è vivo tutti i giorni, tutti i momenti. Simbolo di libertà e di lotta. Diego è eterno e ha reso eterno nel nome suo tutti noi”.