"Il Napoli rispetto alla Fiorentina è un pochino indietro. La Fiorentina - ha detto il commentatore Claudio Onofri a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre - non è nel miglior momento ma ha un'idea di gioco, uno spartito che conosce, cosa che il Napoli non ha più. Tutti i giocatori azzurri l'anno scorso sapevano quello che dovevano fare. Ovviamente, quindi, conta molto la direzione di quello che tu devi e vuoi che facciano i tuoi atleti. E la Fiorentina ha un allenatore che ha questo stampo. Naturalmente, poi, conta molto il valore delle individualità, da chi incontri, da come gioca la squadra avversaria e tutto il resto. Certo per il valore della rosa del Napoli mi aspetto una bella partita. E anche per il valore del trofeo che comunque dà risalto a chi vince. Mazzarri ha provato a giocare con il modulo dello scorso anno; è chiaro che se le cose non funzionano lui è tenuto a provare qualcosa di diverso. E una delle novità potrebbe essere quella di Kvara in movimento sulla fascia della trequarti che libera l'out di sinistra per Mario Rui il quale può avanzare sulla linea dei centrocampisti con la difesa che in fase di impostazione diventa a tre. È chiaro che qualcosa nello spogliatoio del Napoli è successo. È ovvio che quando arrivi da un campionato straordinario che hai finito pochi mesi prima e ti ritrovi di fronte ad un crollo di tutto è normale che all'interno cominciano ad aleggiare delle situazioni che purtroppo penalizzano l'allenatore e gli stessi giocatori. Mazzocchi non è più un giovanotto ma a me piace moltissimo. Ngonge è un 23enne e sicuramente può dare spunti offensivi importanti. Theate lo conosco meno mentre Perez non mi dispiace assolutamente. Credo che Dragusin sarebbe stato un pezzo da 90 e sarebbe potuto diventare il capitano del Napoli. Peccato che non c'è stato accordo tra Napoli e Genoa. Comunque, a prescindere dai calciatori, ci vuole organizzazione in un contesto. Altrimenti si rischia che ognuno va per conto suo".
di Napoli Magazine
18/01/2024 - 15:02
"Il Napoli rispetto alla Fiorentina è un pochino indietro. La Fiorentina - ha detto il commentatore Claudio Onofri a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre - non è nel miglior momento ma ha un'idea di gioco, uno spartito che conosce, cosa che il Napoli non ha più. Tutti i giocatori azzurri l'anno scorso sapevano quello che dovevano fare. Ovviamente, quindi, conta molto la direzione di quello che tu devi e vuoi che facciano i tuoi atleti. E la Fiorentina ha un allenatore che ha questo stampo. Naturalmente, poi, conta molto il valore delle individualità, da chi incontri, da come gioca la squadra avversaria e tutto il resto. Certo per il valore della rosa del Napoli mi aspetto una bella partita. E anche per il valore del trofeo che comunque dà risalto a chi vince. Mazzarri ha provato a giocare con il modulo dello scorso anno; è chiaro che se le cose non funzionano lui è tenuto a provare qualcosa di diverso. E una delle novità potrebbe essere quella di Kvara in movimento sulla fascia della trequarti che libera l'out di sinistra per Mario Rui il quale può avanzare sulla linea dei centrocampisti con la difesa che in fase di impostazione diventa a tre. È chiaro che qualcosa nello spogliatoio del Napoli è successo. È ovvio che quando arrivi da un campionato straordinario che hai finito pochi mesi prima e ti ritrovi di fronte ad un crollo di tutto è normale che all'interno cominciano ad aleggiare delle situazioni che purtroppo penalizzano l'allenatore e gli stessi giocatori. Mazzocchi non è più un giovanotto ma a me piace moltissimo. Ngonge è un 23enne e sicuramente può dare spunti offensivi importanti. Theate lo conosco meno mentre Perez non mi dispiace assolutamente. Credo che Dragusin sarebbe stato un pezzo da 90 e sarebbe potuto diventare il capitano del Napoli. Peccato che non c'è stato accordo tra Napoli e Genoa. Comunque, a prescindere dai calciatori, ci vuole organizzazione in un contesto. Altrimenti si rischia che ognuno va per conto suo".