Davide Santon, parlando a Il Messaggero, racconta la decisione di lasciare il calcio a 31 anni: "L'ultimo anno a Roma sono stato fuori rosa e ho maturato questa decisione. Potevo strappare qualche altro contratto a gettone, ho ricevuto diverse offerte tra Samp, Fiorentina e Fulham ma non mi divertivo più. Ringrazio Mourinho che mi è stato vicino, anche quando ero fuori rosa veniva a vedere i miei allenamenti. Quando mi feci male al ginocchio destro per la prima volta con l’Under21. L’allenava Casiraghi, giocavamo contro il Lussemburgo. Dopo una brutta entrata di un avversario capisco che il ginocchio si è rotto ma rimango in campo. Nell’intervallo riferisco il problema. Mi chiedono di provare, mi danno un antidolorifico e torno in campo. Gioco quindi tutta la ripresa con il ginocchio rotto. Da una piccola frattura, quando mi operano mi tolgono tutto il menisco esterno. Quei 45 minuti in più hanno condizionato la mia carriera".
di Napoli Magazine
26/09/2024 - 09:08
Davide Santon, parlando a Il Messaggero, racconta la decisione di lasciare il calcio a 31 anni: "L'ultimo anno a Roma sono stato fuori rosa e ho maturato questa decisione. Potevo strappare qualche altro contratto a gettone, ho ricevuto diverse offerte tra Samp, Fiorentina e Fulham ma non mi divertivo più. Ringrazio Mourinho che mi è stato vicino, anche quando ero fuori rosa veniva a vedere i miei allenamenti. Quando mi feci male al ginocchio destro per la prima volta con l’Under21. L’allenava Casiraghi, giocavamo contro il Lussemburgo. Dopo una brutta entrata di un avversario capisco che il ginocchio si è rotto ma rimango in campo. Nell’intervallo riferisco il problema. Mi chiedono di provare, mi danno un antidolorifico e torno in campo. Gioco quindi tutta la ripresa con il ginocchio rotto. Da una piccola frattura, quando mi operano mi tolgono tutto il menisco esterno. Quei 45 minuti in più hanno condizionato la mia carriera".