Calcio
IL PARERE - Pistocchi: "Napoli non ridimensionato, mi è piaciuto moltissimo con il Milan"
29.09.2025 19:35 di Napoli Magazine
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"La partita è stata evidentemente condizionata dall'errore di Marianucci dopo 3’, un errore di posizione e di gestione dell’azione che può capitare a un ragazzo che ha grandi qualità e che migliorerà. La partita - ha detto Maurizio Pistocchi, giornalista, a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre - poi si è giocata praticamente sempre nella metà campo del Milan che quando è riuscito ad uscire però è sempre stato pericolosissimo. Sul secondo gol altro errore del Napoli, perché Pavlovic non è Messi che può saltare con quella facilità tre calciatori. Il rigore ha riaperto la partita ma a quel punto Conte poteva fare cose diverse, secondo me. Tenendo conto che il Milan gioca con il 5-3-1, il Napoli in superiorità numerica avrebbe dovuto giocare con il 3-5-2, con due punte, riempiendo un po' più l'area insomma. Non avrei tolto né De Bruyne e né McTominay. Il belga stava giocando una ripresa di contenuti, è abituato a gestire, col City, gare contro avversari chiusi in difesa, ed ha un gran tiro da fuori, che in queste partite è una risorsa importante. Il Napoli comunque non esce ridimensionato dalla sconfitta, mi è piaciuto moltissimo dal punto di vista della gestione della palla e dell'organizzazione. Per me il Napoli vincerà lo scudetto e lo vincerà anche abbastanza facilmente, però Conte deve riuscire a gestire contemporaneamente il campionato e la Champions, cosa nella quale non è mai stato troppo abile. Anche sotto due a zero ha avuto una reazione da squadra importante. A un certo punto il Milan non usciva più dalla sua area di rigore. Non c’è un caso De Bruyne, sarà uscito scontento ma Conte, pur trovandosi in presenza di un campione, è giusto che lo tratti come tutti gli altri perché altrimenti mina la coesione del gruppo. La qualità del belga è sempre la stessa, va forse inquadrato diversamente dal punto di vista tattico. Il Napoli già nel finale dello scorso campionato giocava con il 4-1-4-1, ma dal punto di vista della qualità del gioco la situazione è peggiorata. Se fossi in lui, ma Conte, che è un grande allenatore, non ha bisogno dei miei consigli ed io non conosco le dinamiche interne, tornerei al 4-3-3 perché secondo me è il sistema di gioco che funziona di più per gli azzurri. Lo stesso De Bruyne può fare la mezzala sinistra, è un giocatore che ha un'esperienza straordinaria, non ha bisogno che un allenatore gli dica dove deve stare, ma di certo non è una seconda punta. Corre poco? Non è vero. Ha determinate caratteristiche, se fossimo in un corpo di ballo è colui che non può fare tutta la serata ma deve fare il pezzo forte della stessa. Poi migliorerà anche dal punto di vista atletico. E’ un grande giocatore, col City era abituato ad avere la palla tra i piedi, di certo deve giocare più dietro. Critico invece Conte per le lamentele sul mercato: dicendo quelle cose in primo luogo svaluti il patrimonio sociale, poi svaluti gli investimenti della società e infine deprimi i calciatori che si sentono dire dal proprio tecnico che non sono all’altezza dei titolari. Sono arrivati comunque Lucca, nel giro della Nazionale, Lang e Beukema, che hanno giocato in Champions, e altri calciatori".

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IL PARERE - Pistocchi: "Napoli non ridimensionato, mi è piaciuto moltissimo con il Milan"

di Napoli Magazine

29/09/2025 - 19:35

"La partita è stata evidentemente condizionata dall'errore di Marianucci dopo 3’, un errore di posizione e di gestione dell’azione che può capitare a un ragazzo che ha grandi qualità e che migliorerà. La partita - ha detto Maurizio Pistocchi, giornalista, a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre - poi si è giocata praticamente sempre nella metà campo del Milan che quando è riuscito ad uscire però è sempre stato pericolosissimo. Sul secondo gol altro errore del Napoli, perché Pavlovic non è Messi che può saltare con quella facilità tre calciatori. Il rigore ha riaperto la partita ma a quel punto Conte poteva fare cose diverse, secondo me. Tenendo conto che il Milan gioca con il 5-3-1, il Napoli in superiorità numerica avrebbe dovuto giocare con il 3-5-2, con due punte, riempiendo un po' più l'area insomma. Non avrei tolto né De Bruyne e né McTominay. Il belga stava giocando una ripresa di contenuti, è abituato a gestire, col City, gare contro avversari chiusi in difesa, ed ha un gran tiro da fuori, che in queste partite è una risorsa importante. Il Napoli comunque non esce ridimensionato dalla sconfitta, mi è piaciuto moltissimo dal punto di vista della gestione della palla e dell'organizzazione. Per me il Napoli vincerà lo scudetto e lo vincerà anche abbastanza facilmente, però Conte deve riuscire a gestire contemporaneamente il campionato e la Champions, cosa nella quale non è mai stato troppo abile. Anche sotto due a zero ha avuto una reazione da squadra importante. A un certo punto il Milan non usciva più dalla sua area di rigore. Non c’è un caso De Bruyne, sarà uscito scontento ma Conte, pur trovandosi in presenza di un campione, è giusto che lo tratti come tutti gli altri perché altrimenti mina la coesione del gruppo. La qualità del belga è sempre la stessa, va forse inquadrato diversamente dal punto di vista tattico. Il Napoli già nel finale dello scorso campionato giocava con il 4-1-4-1, ma dal punto di vista della qualità del gioco la situazione è peggiorata. Se fossi in lui, ma Conte, che è un grande allenatore, non ha bisogno dei miei consigli ed io non conosco le dinamiche interne, tornerei al 4-3-3 perché secondo me è il sistema di gioco che funziona di più per gli azzurri. Lo stesso De Bruyne può fare la mezzala sinistra, è un giocatore che ha un'esperienza straordinaria, non ha bisogno che un allenatore gli dica dove deve stare, ma di certo non è una seconda punta. Corre poco? Non è vero. Ha determinate caratteristiche, se fossimo in un corpo di ballo è colui che non può fare tutta la serata ma deve fare il pezzo forte della stessa. Poi migliorerà anche dal punto di vista atletico. E’ un grande giocatore, col City era abituato ad avere la palla tra i piedi, di certo deve giocare più dietro. Critico invece Conte per le lamentele sul mercato: dicendo quelle cose in primo luogo svaluti il patrimonio sociale, poi svaluti gli investimenti della società e infine deprimi i calciatori che si sentono dire dal proprio tecnico che non sono all’altezza dei titolari. Sono arrivati comunque Lucca, nel giro della Nazionale, Lang e Beukema, che hanno giocato in Champions, e altri calciatori".