Calcio
IL PENSIERO - Azzi, CEO di DAZN: "Il calcio nasce popolare nel cuore dei tifosi, mentre il suo valore premium è definito dalle leghe"
19.11.2025 16:09 di Napoli Magazine
aA

"Il calcio nasce popolare nel cuore dei tifosi, mentre il suo valore premium è definito dalle leghe. Il digitale in chiaro e l'innovazione stanno aprendo nuovi spazi di accesso e visione". Lo ha affermato Stefano Azzi, ceo di Dazn Italia, intervenuto oggi al Social Football Summit 2025, che ha riconosciuto la piattaforma come 'Media Broadcaster of the Year' per il contributo all'innovazione e allo sviluppo del mercato audiovisivo sportivo. Azzi, ha ricostruito l'evoluzione economica del calcio italiano e spiegato perché il dibattito tra 'gratis' e 'premium' resta cruciale per la sostenibilità del sistema, soffermandosi su valore industriale, innovazione tecnologica e lotta alla pirateria digitale. "I diritti televisivi, oltre 900 milioni di euro l'anno solo per la serie A, rappresentano oggi la spina dorsale del sistema calcio - ha aggiunto -. La nostra sfida è trovare il giusto equilibrio, e sfruttare tutte le possibilità che la tecnologia può offrirci, per rendere il prodotto calcio sempre più avvincente". "Per arrivare a un ricavo di 900 milioni con la sola pubblicità - ha osservato - servirebbe raccogliere oltre quindici volte il valore della pubblicità programmata al Festival di Sanremo su un'audience paragonabile, e con una continuità spalmata su nove mesi. Assumendo che ci siano aziende con tale capacità e benefici dal farlo. Allora la domanda vera diventa: perché il calcio visto in tv dovrebbe essere gratuito, quando quello vissuto allo stadio, con biglietti e merchandising, è giustamente a pagamento? Gli sport che vanno, o sono andati, completamente in chiaro e gratuitamente hanno un valore di mercato di 40-60 milioni, non 900 milioni. È evidente che un simile equilibrio economico non sarebbe possibile".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
IL PENSIERO - Azzi, CEO di DAZN: "Il calcio nasce popolare nel cuore dei tifosi, mentre il suo valore premium è definito dalle leghe"

di Napoli Magazine

19/11/2025 - 16:09

"Il calcio nasce popolare nel cuore dei tifosi, mentre il suo valore premium è definito dalle leghe. Il digitale in chiaro e l'innovazione stanno aprendo nuovi spazi di accesso e visione". Lo ha affermato Stefano Azzi, ceo di Dazn Italia, intervenuto oggi al Social Football Summit 2025, che ha riconosciuto la piattaforma come 'Media Broadcaster of the Year' per il contributo all'innovazione e allo sviluppo del mercato audiovisivo sportivo. Azzi, ha ricostruito l'evoluzione economica del calcio italiano e spiegato perché il dibattito tra 'gratis' e 'premium' resta cruciale per la sostenibilità del sistema, soffermandosi su valore industriale, innovazione tecnologica e lotta alla pirateria digitale. "I diritti televisivi, oltre 900 milioni di euro l'anno solo per la serie A, rappresentano oggi la spina dorsale del sistema calcio - ha aggiunto -. La nostra sfida è trovare il giusto equilibrio, e sfruttare tutte le possibilità che la tecnologia può offrirci, per rendere il prodotto calcio sempre più avvincente". "Per arrivare a un ricavo di 900 milioni con la sola pubblicità - ha osservato - servirebbe raccogliere oltre quindici volte il valore della pubblicità programmata al Festival di Sanremo su un'audience paragonabile, e con una continuità spalmata su nove mesi. Assumendo che ci siano aziende con tale capacità e benefici dal farlo. Allora la domanda vera diventa: perché il calcio visto in tv dovrebbe essere gratuito, quando quello vissuto allo stadio, con biglietti e merchandising, è giustamente a pagamento? Gli sport che vanno, o sono andati, completamente in chiaro e gratuitamente hanno un valore di mercato di 40-60 milioni, non 900 milioni. È evidente che un simile equilibrio economico non sarebbe possibile".