Paolo Condò, giornalista ed opinionista di Sky, scrive di Napoli e Inter nel suo editoriale per il Corriere della Sera: “La terza prova è quella definitiva: il Napoli vince anche all’Olimpico, sul campo della Roma, e completa l’opera con un abito tattico di rara efficacia. È una squadra completamente nuova, riemersa dalle macerie di Eindhoven e Bologna, dalla perdita di De Bruyne e Anguissa e dalla pausa di riflessione di Conte: inconsueta, ma quanto mai proficua. (...) Il momento dell’Inter si era fatto delicato dopo i k.o. del derby e di Madrid, mentre il Pisa non subiva gol in casa dal 14 settembre e il nuvolone che spesso accompagna Lautaro stava assumendo tinte da Stranger Things. In queste condizioni Chivu l’ha spuntata, intuendo che un’altra sostituzione del capitano avrebbe aperto un fossato rischioso”.
di Napoli Magazine
01/12/2025 - 14:08
Paolo Condò, giornalista ed opinionista di Sky, scrive di Napoli e Inter nel suo editoriale per il Corriere della Sera: “La terza prova è quella definitiva: il Napoli vince anche all’Olimpico, sul campo della Roma, e completa l’opera con un abito tattico di rara efficacia. È una squadra completamente nuova, riemersa dalle macerie di Eindhoven e Bologna, dalla perdita di De Bruyne e Anguissa e dalla pausa di riflessione di Conte: inconsueta, ma quanto mai proficua. (...) Il momento dell’Inter si era fatto delicato dopo i k.o. del derby e di Madrid, mentre il Pisa non subiva gol in casa dal 14 settembre e il nuvolone che spesso accompagna Lautaro stava assumendo tinte da Stranger Things. In queste condizioni Chivu l’ha spuntata, intuendo che un’altra sostituzione del capitano avrebbe aperto un fossato rischioso”.