Calcio
L'INIZIATIVA - La LND ribadisce il suo impegno contro la violenza sulle donne attraverso una campagna social e sui campi
25.11.2025 17:37 di Napoli Magazine
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"Il possesso vale solo sul pallone". È da questa convinzione che la Lega Nazionale Dilettanti ribadisce, ancora una volta, il proprio impegno nel promuovere il rispetto, la parità di genere e la lotta a ogni forma di violenza contro le donne, ricordando come il calcio debba essere un potente strumento educativo. “Nel nostro sport, possesso, controllo e pressione sono gesti tecnici, non atteggiamenti verso le persone. Ed è proprio da qui che il calcio deve assumersi la propria responsabilità nella lotta contro la violenza di genere – sottolinea Luca De Simoni, coordinatore dell’Area Responsabilità Sociale della Lega Dilettanti -.  Dobbiamo ricordare che la violenza non è solo fisica, ma anche psicologica e verbale e le parole possono associarsi a comportamenti che feriscono. Abbiamo il dovere di essere noi i primi a dare il buon esempio, promuovendo messaggi corretti e di rispetto".

Nel corso di tutto il mese di novembre, la LND, attraverso la sua Area Responsabilità Sociale, ha realizzato numerose iniziative per sensibilizzare atleti, dirigenti, famiglie e tifoserie. Dai messaggi letti su tutti i campi prima delle partite, al sostegno costante al 1522, il numero nazionale anti violenza e stalking, fino alla campagna "Fare squadra contro la violenza", ideata da Gaia Simonetti che ha portato nel mondo dilettantistico, testimonianze di lotta alla violenza con genitori che hanno perso la figlia per femminicidio.

Attraverso i Comitati regionali, la LND ha consolidato un percorso che ha messo il calcio al centro di una responsabilità sociale concreta: educare al rispetto, riconoscere i segnali di abuso, dare voce e sostegno a chi è in difficoltà. Con queste azioni, la Lega Dilettanti conferma che lo sport non è solo competizione, ma anche cultura, comunità e impegno civile.

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L'INIZIATIVA - La LND ribadisce il suo impegno contro la violenza sulle donne attraverso una campagna social e sui campi

di Napoli Magazine

25/11/2025 - 17:37

"Il possesso vale solo sul pallone". È da questa convinzione che la Lega Nazionale Dilettanti ribadisce, ancora una volta, il proprio impegno nel promuovere il rispetto, la parità di genere e la lotta a ogni forma di violenza contro le donne, ricordando come il calcio debba essere un potente strumento educativo. “Nel nostro sport, possesso, controllo e pressione sono gesti tecnici, non atteggiamenti verso le persone. Ed è proprio da qui che il calcio deve assumersi la propria responsabilità nella lotta contro la violenza di genere – sottolinea Luca De Simoni, coordinatore dell’Area Responsabilità Sociale della Lega Dilettanti -.  Dobbiamo ricordare che la violenza non è solo fisica, ma anche psicologica e verbale e le parole possono associarsi a comportamenti che feriscono. Abbiamo il dovere di essere noi i primi a dare il buon esempio, promuovendo messaggi corretti e di rispetto".

Nel corso di tutto il mese di novembre, la LND, attraverso la sua Area Responsabilità Sociale, ha realizzato numerose iniziative per sensibilizzare atleti, dirigenti, famiglie e tifoserie. Dai messaggi letti su tutti i campi prima delle partite, al sostegno costante al 1522, il numero nazionale anti violenza e stalking, fino alla campagna "Fare squadra contro la violenza", ideata da Gaia Simonetti che ha portato nel mondo dilettantistico, testimonianze di lotta alla violenza con genitori che hanno perso la figlia per femminicidio.

Attraverso i Comitati regionali, la LND ha consolidato un percorso che ha messo il calcio al centro di una responsabilità sociale concreta: educare al rispetto, riconoscere i segnali di abuso, dare voce e sostegno a chi è in difficoltà. Con queste azioni, la Lega Dilettanti conferma che lo sport non è solo competizione, ma anche cultura, comunità e impegno civile.