"Tre indizi fanno una prova, come si dice. Lo schiaffo che Antonio ha dato nel post-gara di Bologna ha provocato la reazione. Del resto in quella pausa di una settimana, che vacanza non è stata, so che c’è stato un confronto importantissimo con tutti che ha sortito i suoi effetti soprattutto nella partita di ieri, perchè ho visto un Napoli con il furore negli occhi ed era tanto che non lo vedevo così. Il Napoli- ha detto Massimo Brambati, ex difensore e agente Fifa, a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre - ha mostrato inoltre di stare bene fisicamente contro una squadra come la Roma che solitamente proprio dal punto di vista atletico mette in difficoltà chiunque. Insomma dopo Bologna le parti si sono chiarite, hanno trovato anche una mediazione sulla gestione, però vorrei precisare sono stati sempre tutti insieme, uniti, anche in quel periodo, con Conte che è sempre stato dalla parte della squadra e viceversa. Neres e Lang, se avete notato, si sono trasformati completamente. C'è stato un ‘click’ mentale che è venuto fuori dopo le parole del mister alla squadra. Ho sentito parecchia gente criticare e dire cose assurde come se Conte non avesse mai vinto niente o come se dopo 3 mesi il quarto scudetto fosse stato cancellato. Le critiche si possono fare, ma serve misura anche in questo. Ora, dopo tre vittorie, tutti a dire che Conte è un fenomeno. Secondo me, Antonio è e resta da sempre uno dei migliori al mondo. Le critiche ci possono stare, ma non devono essere fuori misura. Qualcuno ha puntato il dito e sostenuto che sicuramente Conte e De Laurentiis si sarebbero lasciati, ma non era vero. La realtà è che Conte, che è una grande persona oltre che un grande allenatore, ad un certo punto ha alzato la mano e ha detto: ‘Se il problema sono io, ditemelo e mi faccio da parte’, ma non era così. Conte può snobbare la Coppa Italia contro il Cagliari? Vuole vincere anche a carte, non sottovaluta nessuno. E’ logico che rispetto ad altre gare successive quella di mercoledì è meno importante. Al primo posto metterei quella col Benfica, determinante perché in caso di vittoria potenzialmente il Napoli potrebbe entrare in lizza per una qualificazione diretta agli ottavi di Champions. Poi c’è quella con la Juventus, che è sicuramente importante per dare un seguito al campionato, visto che vincerlo è ancora nelle corde del Napoli, a differenza di quanti dicevano che aveva abdicato già dopo il ko di Bologna".
di Napoli Magazine
01/12/2025 - 20:06
"Tre indizi fanno una prova, come si dice. Lo schiaffo che Antonio ha dato nel post-gara di Bologna ha provocato la reazione. Del resto in quella pausa di una settimana, che vacanza non è stata, so che c’è stato un confronto importantissimo con tutti che ha sortito i suoi effetti soprattutto nella partita di ieri, perchè ho visto un Napoli con il furore negli occhi ed era tanto che non lo vedevo così. Il Napoli- ha detto Massimo Brambati, ex difensore e agente Fifa, a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre - ha mostrato inoltre di stare bene fisicamente contro una squadra come la Roma che solitamente proprio dal punto di vista atletico mette in difficoltà chiunque. Insomma dopo Bologna le parti si sono chiarite, hanno trovato anche una mediazione sulla gestione, però vorrei precisare sono stati sempre tutti insieme, uniti, anche in quel periodo, con Conte che è sempre stato dalla parte della squadra e viceversa. Neres e Lang, se avete notato, si sono trasformati completamente. C'è stato un ‘click’ mentale che è venuto fuori dopo le parole del mister alla squadra. Ho sentito parecchia gente criticare e dire cose assurde come se Conte non avesse mai vinto niente o come se dopo 3 mesi il quarto scudetto fosse stato cancellato. Le critiche si possono fare, ma serve misura anche in questo. Ora, dopo tre vittorie, tutti a dire che Conte è un fenomeno. Secondo me, Antonio è e resta da sempre uno dei migliori al mondo. Le critiche ci possono stare, ma non devono essere fuori misura. Qualcuno ha puntato il dito e sostenuto che sicuramente Conte e De Laurentiis si sarebbero lasciati, ma non era vero. La realtà è che Conte, che è una grande persona oltre che un grande allenatore, ad un certo punto ha alzato la mano e ha detto: ‘Se il problema sono io, ditemelo e mi faccio da parte’, ma non era così. Conte può snobbare la Coppa Italia contro il Cagliari? Vuole vincere anche a carte, non sottovaluta nessuno. E’ logico che rispetto ad altre gare successive quella di mercoledì è meno importante. Al primo posto metterei quella col Benfica, determinante perché in caso di vittoria potenzialmente il Napoli potrebbe entrare in lizza per una qualificazione diretta agli ottavi di Champions. Poi c’è quella con la Juventus, che è sicuramente importante per dare un seguito al campionato, visto che vincerlo è ancora nelle corde del Napoli, a differenza di quanti dicevano che aveva abdicato già dopo il ko di Bologna".