Calcio
LAZIO - Guendouzi: "Contento di lavorare con Sarri, insegna tantissimo ai suoi giocatori"
19.09.2025 21:36 di Napoli Magazine
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Matteo Guendouzi, centrocampista della Lazio, ha rilasciato un'intervista a CBS Sports: "Sarri? Quando due anni fa ho firmato per la Lazio, l'ho fatto perché c'era Sarri in panchina. Un ottimo tecnico che mi ha insegnato molto dal punto di vista tattico nel primo anno che sono stato in Italia. Ha vinto lo Scudetto alla Juventus e quando era alla guida del Chelsea mi sconfisse nella finale di Europa League. Sono molto contento di lavorare con lui. È un tecnico che insegna tantissimo ai suoi giocatori. Che li migliora. Sono sicuro che nelle prossime gare i nostri risultati miglioreranno. È molto attento a ogni singolo dettaglio, ma non solo sotto l'aspetto sportivo. Quando vai a parlare nel suo ufficio, ti chiede della tua vita privata, di come ti senti, di quello che fai e che non fai. Come ho detto, sei mesi con lui valgono come anni con altri allenatori. Le differenze con Baroni? Hanno due idee di calcio diverse, diverse strategia, diversa mentalità. Con Baroni giocavamo con il 4-2-3-1 e io ero al centro del gioco: toccavo dai sessanta ai settanta palloni a partita. Ora gioco più da numero otto, devo accompagnare anche la fase offensiva e devo pensare agli inserimenti e a fare qualche gol. Se vuoi diventare un ottimo centrocampista nel campionato italiano devi anche segnare qualche rete. Ma se devo aiutare la mia squadra devo anche pensare alla fase difensiva. Il mio obiettivo quest'anno è segnare qualche gol in più".

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LAZIO - Guendouzi: "Contento di lavorare con Sarri, insegna tantissimo ai suoi giocatori"

di Napoli Magazine

19/09/2025 - 21:36

Matteo Guendouzi, centrocampista della Lazio, ha rilasciato un'intervista a CBS Sports: "Sarri? Quando due anni fa ho firmato per la Lazio, l'ho fatto perché c'era Sarri in panchina. Un ottimo tecnico che mi ha insegnato molto dal punto di vista tattico nel primo anno che sono stato in Italia. Ha vinto lo Scudetto alla Juventus e quando era alla guida del Chelsea mi sconfisse nella finale di Europa League. Sono molto contento di lavorare con lui. È un tecnico che insegna tantissimo ai suoi giocatori. Che li migliora. Sono sicuro che nelle prossime gare i nostri risultati miglioreranno. È molto attento a ogni singolo dettaglio, ma non solo sotto l'aspetto sportivo. Quando vai a parlare nel suo ufficio, ti chiede della tua vita privata, di come ti senti, di quello che fai e che non fai. Come ho detto, sei mesi con lui valgono come anni con altri allenatori. Le differenze con Baroni? Hanno due idee di calcio diverse, diverse strategia, diversa mentalità. Con Baroni giocavamo con il 4-2-3-1 e io ero al centro del gioco: toccavo dai sessanta ai settanta palloni a partita. Ora gioco più da numero otto, devo accompagnare anche la fase offensiva e devo pensare agli inserimenti e a fare qualche gol. Se vuoi diventare un ottimo centrocampista nel campionato italiano devi anche segnare qualche rete. Ma se devo aiutare la mia squadra devo anche pensare alla fase difensiva. Il mio obiettivo quest'anno è segnare qualche gol in più".