Calcio
LO SCRITTORE - de Giovanni: "Se c’è una squadra che merita questo scudetto, quella è il Napoli"
21.05.2025 15:28 di Napoli Magazine

Su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto lo scrittore Maurizio de Giovanni: "I giorni prima della partita di venerdì tra Napoli e Cagliari sono terribili. Non si dorme e non si parla poiché qualunque cosa dici è sbagliata. Per fortuna io mi distrarrò poiché domani alle 20 abbiamo la presentazione del mio nuovo romanzo al Teatro Plaza in forma di spettacolo con Marco Zurzolo e altri musicisti. Sara è il mio personaggio preferito che è stata ispirato ad una signora seduta in macchina che ho visto un giorno mentre tornavo a casa. Questo è il settimo romanzo che scrivo sulla serie di Sara. Il 3 giugno uscirà la serie su Netflix di Sara che è ispirata ai primi due libri. Tra tutte le serie che sono state prodotte dai miei libri e che ho avuto la fortuna di vedere, quella di Sara è sicuramente la migliore. Questa serie è quella che ha più rispondenza con il testo. I capelli di Sara da biondi sono diventati grigi poiché fui sorpreso dal contrasto del colore dei capelli di quella signora e dal volto giovanile che la facevano sembrare più anziana di quanto poi, vedendola da vicino, non lo era. Da lì ho scritto un racconto su di lei e la Rizzoli mi ha accompagnato in quest'avventura. Film di De Laurentiis sul Napoli? Mi auguro che batta largamente la serie di Sara su Netflix dal punto di vista dei numeri, ma non so come troviate la forza di dirlo poiché io non ce la faccio. Scudetto Napoli? Non so se piangerò, poiché il pianto non lo puoi programmare, è l’unica reazione che non si può programmare. Io ho avuto la fortuna di vedere tutti i quattro scudetti del Napoli. Tra tutti gli scudetti del Napoli che ho visto nella mia vita, questo sarà quello più inatteso e che può essere davvero un riconoscimento della città che sta assumendo sempre di più il ruolo di capitale del Sud Italia. Qualunque sarà la posizione del Napoli alla fine del campionato, sarà comunque meritata. Lo dicono i numeri. Il Napoli è stato in 22 giornate contro 9 in testa alla classifica, è stato campione d’Inverno e ha avuto un andamento in crescita. Dopo di che, è arrivato il mese di gennaio e ci sono state delle problematiche. Abbiamo avuto una serie di infortuni e abbiamo perso il nostro giocatore migliore. Nonostante il Napoli avesse una rosa risicatissima e le difficoltà che ha dovuto affrontare, è arrivato all’ultima giornata primo in classifica con un punto di vantaggio sull’Inter. Se c’è una squadra che merita questo scudetto, quella è il Napoli. La narrazione secondo cui l’Inter avrebbe perso lo scudetto non la accetto. L’Inter è una squadra fortissima, che si è attrezzata per questo cammino e che si è impegnata su due fronti cercando di andare fino in fondo in entrambi. I nerazzurri sono stati in testa alla classifica per nove giornate e hanno perso la coppa Italia in un derby. Spiegatemi dove l’Inter avrebbe perso il campionato. La squadra di Simone Inzaghi ha avuto le sue occasioni, così come le hanno avute Napoli e Atalanta. Ora bisogna vedere chi la saprà cogliere poiché alla fine vince chi ha più punti e i punti non te li regala nessuno. Se dovessi trovare un autore per questo campionato, quello è Stephen King. Tra i miei personaggi Antonio Conte somiglia al Commissario Ricciardi poiché lui è ossessionato dalla vittoria e non la accetta quando non ci riesce. A livello internazionale somiglia molto a Tom Cruise di Mission Impossible poiché lui fa qualsiasi cosa, pure la più assurda, pur di arrivare alla meta. I giocatori sono profondamente imperfetti come i Bastardi di Pizzofalcone ma il totale e il valore complessivo della squadra è superiore alla somma dei singoli. Il calcio è uno sport di squadra. La grandezza di Diego consisteva nel fatto che lui riusciva a moltiplicare il valore dei compagni di squadra Meglio divertirsi soffrendo o soffrendo divertendosi? Io sono d’accordo con Conte, se uno non vuole soffrire, il calcio non fa per lui. Pensare di vincere senza soffrire è impossibile, è una follia".

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LO SCRITTORE - de Giovanni: "Se c’è una squadra che merita questo scudetto, quella è il Napoli"

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21/05/2025 - 15:28

Su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto lo scrittore Maurizio de Giovanni: "I giorni prima della partita di venerdì tra Napoli e Cagliari sono terribili. Non si dorme e non si parla poiché qualunque cosa dici è sbagliata. Per fortuna io mi distrarrò poiché domani alle 20 abbiamo la presentazione del mio nuovo romanzo al Teatro Plaza in forma di spettacolo con Marco Zurzolo e altri musicisti. Sara è il mio personaggio preferito che è stata ispirato ad una signora seduta in macchina che ho visto un giorno mentre tornavo a casa. Questo è il settimo romanzo che scrivo sulla serie di Sara. Il 3 giugno uscirà la serie su Netflix di Sara che è ispirata ai primi due libri. Tra tutte le serie che sono state prodotte dai miei libri e che ho avuto la fortuna di vedere, quella di Sara è sicuramente la migliore. Questa serie è quella che ha più rispondenza con il testo. I capelli di Sara da biondi sono diventati grigi poiché fui sorpreso dal contrasto del colore dei capelli di quella signora e dal volto giovanile che la facevano sembrare più anziana di quanto poi, vedendola da vicino, non lo era. Da lì ho scritto un racconto su di lei e la Rizzoli mi ha accompagnato in quest'avventura. Film di De Laurentiis sul Napoli? Mi auguro che batta largamente la serie di Sara su Netflix dal punto di vista dei numeri, ma non so come troviate la forza di dirlo poiché io non ce la faccio. Scudetto Napoli? Non so se piangerò, poiché il pianto non lo puoi programmare, è l’unica reazione che non si può programmare. Io ho avuto la fortuna di vedere tutti i quattro scudetti del Napoli. Tra tutti gli scudetti del Napoli che ho visto nella mia vita, questo sarà quello più inatteso e che può essere davvero un riconoscimento della città che sta assumendo sempre di più il ruolo di capitale del Sud Italia. Qualunque sarà la posizione del Napoli alla fine del campionato, sarà comunque meritata. Lo dicono i numeri. Il Napoli è stato in 22 giornate contro 9 in testa alla classifica, è stato campione d’Inverno e ha avuto un andamento in crescita. Dopo di che, è arrivato il mese di gennaio e ci sono state delle problematiche. Abbiamo avuto una serie di infortuni e abbiamo perso il nostro giocatore migliore. Nonostante il Napoli avesse una rosa risicatissima e le difficoltà che ha dovuto affrontare, è arrivato all’ultima giornata primo in classifica con un punto di vantaggio sull’Inter. Se c’è una squadra che merita questo scudetto, quella è il Napoli. La narrazione secondo cui l’Inter avrebbe perso lo scudetto non la accetto. L’Inter è una squadra fortissima, che si è attrezzata per questo cammino e che si è impegnata su due fronti cercando di andare fino in fondo in entrambi. I nerazzurri sono stati in testa alla classifica per nove giornate e hanno perso la coppa Italia in un derby. Spiegatemi dove l’Inter avrebbe perso il campionato. La squadra di Simone Inzaghi ha avuto le sue occasioni, così come le hanno avute Napoli e Atalanta. Ora bisogna vedere chi la saprà cogliere poiché alla fine vince chi ha più punti e i punti non te li regala nessuno. Se dovessi trovare un autore per questo campionato, quello è Stephen King. Tra i miei personaggi Antonio Conte somiglia al Commissario Ricciardi poiché lui è ossessionato dalla vittoria e non la accetta quando non ci riesce. A livello internazionale somiglia molto a Tom Cruise di Mission Impossible poiché lui fa qualsiasi cosa, pure la più assurda, pur di arrivare alla meta. I giocatori sono profondamente imperfetti come i Bastardi di Pizzofalcone ma il totale e il valore complessivo della squadra è superiore alla somma dei singoli. Il calcio è uno sport di squadra. La grandezza di Diego consisteva nel fatto che lui riusciva a moltiplicare il valore dei compagni di squadra Meglio divertirsi soffrendo o soffrendo divertendosi? Io sono d’accordo con Conte, se uno non vuole soffrire, il calcio non fa per lui. Pensare di vincere senza soffrire è impossibile, è una follia".