Gli organizzatori dei Mondiali in Qatar hanno criticato il marchio danese di abbigliamento sportivo, Hummel per aver "svalutato" i progressi compiuti dal Paese emiratino con la scelta di rendere quasi invisibile il proprio logo sulle maglie ufficiali della Danimarca, di cui e' sponsor tecnico. L'azienda ha presentato ieri le tre maglie che saranno fornite ai danesi, una delle quali tutta nera, spiegando sui social che sono state disegnate per una forma di "protesta contro il Qatar e il suo mancato rispetto diritti umani" e di "rispetto per le migliaia di lavoratori morti" nella realizzazione delle opere legate all'evento. Il Comitato organizzatore ha risposto "contestando l'affermazione di Hummel secondo cui il torneo ha causato la morte di migliaia di persone". Secondo il Qatar, sarebbero solo tre i morti in incidenti sul lavoro durante la costruzione degli otto stadi della Coppa del Mondo, che iniziera' il 20 novembre, ma il Paese e' stato accusato da piu' parti di aver minimizzato il numero dei decessi nel settore edile. Il Comitato ha sottolineato invece le "riforme significative adottate nel mercato del lavoro" degli ultimi anni, "riconosciute" anche dall'Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo). Con l'avvicinarsi dei Mondiali, sponsor e marchi coinvolti hanno adottato posizioni piu' o meno rigide in merito alla questione.
di Napoli Magazine
29/09/2024 - 10:14
Gli organizzatori dei Mondiali in Qatar hanno criticato il marchio danese di abbigliamento sportivo, Hummel per aver "svalutato" i progressi compiuti dal Paese emiratino con la scelta di rendere quasi invisibile il proprio logo sulle maglie ufficiali della Danimarca, di cui e' sponsor tecnico. L'azienda ha presentato ieri le tre maglie che saranno fornite ai danesi, una delle quali tutta nera, spiegando sui social che sono state disegnate per una forma di "protesta contro il Qatar e il suo mancato rispetto diritti umani" e di "rispetto per le migliaia di lavoratori morti" nella realizzazione delle opere legate all'evento. Il Comitato organizzatore ha risposto "contestando l'affermazione di Hummel secondo cui il torneo ha causato la morte di migliaia di persone". Secondo il Qatar, sarebbero solo tre i morti in incidenti sul lavoro durante la costruzione degli otto stadi della Coppa del Mondo, che iniziera' il 20 novembre, ma il Paese e' stato accusato da piu' parti di aver minimizzato il numero dei decessi nel settore edile. Il Comitato ha sottolineato invece le "riforme significative adottate nel mercato del lavoro" degli ultimi anni, "riconosciute" anche dall'Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo). Con l'avvicinarsi dei Mondiali, sponsor e marchi coinvolti hanno adottato posizioni piu' o meno rigide in merito alla questione.