A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto il giornalista di Cronache di Napoli Marcello Altamura: “Il 25 novembre 2020 è scomparso soltanto il corpo di Diego, ma lui è rimasto. La sua presenza e la sua leggenda è più viva che mai. Ha lasciato una traccia non solo nel mondo del calcio e dello sport. Lo ritengo con Mohamed Alì un personaggio che ha travalicato lo sport per essere ricordato per aver segnato la storia. Per personalità e spessore e modo di porsi contro il sistema. Quella col Qaraba è una partita spareggio. Bisogna vincere e anche vincere bene per curare la differenza reti. Altrimenti la Champions del Napoli rischia di essere finita. Sono pochi 4 punti e non battere il Qarabag complicherebbe molto il percorso. Gli azeri giocano un calcio molto offensivo. È una gara difficile che il Napoli deve giocare al meglio. Bisogna restare pienamente dentro l’obiettivo stagionale”.
di Napoli Magazine
25/11/2025 - 15:18
A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto il giornalista di Cronache di Napoli Marcello Altamura: “Il 25 novembre 2020 è scomparso soltanto il corpo di Diego, ma lui è rimasto. La sua presenza e la sua leggenda è più viva che mai. Ha lasciato una traccia non solo nel mondo del calcio e dello sport. Lo ritengo con Mohamed Alì un personaggio che ha travalicato lo sport per essere ricordato per aver segnato la storia. Per personalità e spessore e modo di porsi contro il sistema. Quella col Qaraba è una partita spareggio. Bisogna vincere e anche vincere bene per curare la differenza reti. Altrimenti la Champions del Napoli rischia di essere finita. Sono pochi 4 punti e non battere il Qarabag complicherebbe molto il percorso. Gli azeri giocano un calcio molto offensivo. È una gara difficile che il Napoli deve giocare al meglio. Bisogna restare pienamente dentro l’obiettivo stagionale”.