A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto Marco Bucciantini, giornalista: "Como e Eintracht sono state due partite diverse. In Europa è stato difficile trovare il gol, contro il Como il problema è stato togliere la palla agli avversari. Contro i tedeschi c’è stato anche qualche errore individuale. Il rientro di Lobotka è molto importante, perché da ritmo e velocità quando serve. È come un bassista in una band musicale, fondamentale per gli altri musicisti. In questa Serie A non ci sono squadre indiscutibili, ma ce ne sono tante brave e che possono ottime cose. In Italia c’è una strategia per scaricare le responsabilità e creare pressioni. McTominay e Anguissa possono essere di nuovo i giocatori in grado di suonare la carica e trascinare la squadra. Ma a suonare la fanfara è sempre Conte: il Napoli risponde molto al suo allenatore, è lui che trasmette la carica. È difficile giocare tante partite in un mese allo stesso livello".
di Napoli Magazine
07/11/2025 - 17:37
A Radio Napoli Centrale, nel corso di “Un calcio alla radio”, è intervenuto Marco Bucciantini, giornalista: "Como e Eintracht sono state due partite diverse. In Europa è stato difficile trovare il gol, contro il Como il problema è stato togliere la palla agli avversari. Contro i tedeschi c’è stato anche qualche errore individuale. Il rientro di Lobotka è molto importante, perché da ritmo e velocità quando serve. È come un bassista in una band musicale, fondamentale per gli altri musicisti. In questa Serie A non ci sono squadre indiscutibili, ma ce ne sono tante brave e che possono ottime cose. In Italia c’è una strategia per scaricare le responsabilità e creare pressioni. McTominay e Anguissa possono essere di nuovo i giocatori in grado di suonare la carica e trascinare la squadra. Ma a suonare la fanfara è sempre Conte: il Napoli risponde molto al suo allenatore, è lui che trasmette la carica. È difficile giocare tante partite in un mese allo stesso livello".