Calcio
ON AIR - Venerato: "Ibrahimovic non rientra nei piani del Napoli"
19.10.2019 21:31 di Napoli Magazine

Durante Napoli-Verona, Ciro Venerato ha parlato a Radio Sportiva delle dinamiche della partita. Ecco le sue considerazioni:

 

Sulla partita: "I gol hanno dato autostima e fiducia, che nei primi minuti non c'erano stati. La doppietta è importante per Milik, che dopo tante critiche ingiustificate sta ritrovando se stesso. Anche Insigne ha dato lustro alla sua prova. Successi sofferti come questi possono riportare equilibrio in un ambiente che rischia di perderlo. Questo risultato può aiutare anche in vista della Champions a livello mentale. Il Napoli non era morto dopo la gara di Torino, ma non è resuscitato oggi. La partita di Salisburgo sarà ad esempio un test ben probante".

 

Su Insigne: "Il suo ruolo ideale è alto a sinistra nel 4-3-3, ma l'importante è che giochi negli ultimi 25-30 metri. Quando viene inserito nel 4-4-2 da aiuto ai terzini fa più fatica. I numeri sono importanti ed è vero che sarebbe il terzo clean-sheet consecutivo, ma in fase di non possesso palla il Napoli deve migliorare notevolmente".

 

Sulle gerarchie della Serie A: "Nel campionato attuale la Juve è un passo avanti a tutti, ma la principale antagonista è il Napoli e gli Azzurri hanno il dovere di lottare fino all'ultimo per lo scudetto. Ancelotti ha più abbondanza in panchina di Conte all'Inter".

 

Su Ibrahimovic: "Non rientra nei piani del Napoli, un po' per motivi anagrafici e un po' tecnici. Ci sono fin troppi attaccanti. Personalmente, io uno come lui lo prenderei sempre".

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ON AIR - Venerato: "Ibrahimovic non rientra nei piani del Napoli"

di Napoli Magazine

19/10/2024 - 21:31

Durante Napoli-Verona, Ciro Venerato ha parlato a Radio Sportiva delle dinamiche della partita. Ecco le sue considerazioni:

 

Sulla partita: "I gol hanno dato autostima e fiducia, che nei primi minuti non c'erano stati. La doppietta è importante per Milik, che dopo tante critiche ingiustificate sta ritrovando se stesso. Anche Insigne ha dato lustro alla sua prova. Successi sofferti come questi possono riportare equilibrio in un ambiente che rischia di perderlo. Questo risultato può aiutare anche in vista della Champions a livello mentale. Il Napoli non era morto dopo la gara di Torino, ma non è resuscitato oggi. La partita di Salisburgo sarà ad esempio un test ben probante".

 

Su Insigne: "Il suo ruolo ideale è alto a sinistra nel 4-3-3, ma l'importante è che giochi negli ultimi 25-30 metri. Quando viene inserito nel 4-4-2 da aiuto ai terzini fa più fatica. I numeri sono importanti ed è vero che sarebbe il terzo clean-sheet consecutivo, ma in fase di non possesso palla il Napoli deve migliorare notevolmente".

 

Sulle gerarchie della Serie A: "Nel campionato attuale la Juve è un passo avanti a tutti, ma la principale antagonista è il Napoli e gli Azzurri hanno il dovere di lottare fino all'ultimo per lo scudetto. Ancelotti ha più abbondanza in panchina di Conte all'Inter".

 

Su Ibrahimovic: "Non rientra nei piani del Napoli, un po' per motivi anagrafici e un po' tecnici. Ci sono fin troppi attaccanti. Personalmente, io uno come lui lo prenderei sempre".