Calcio
ON AIR - Vlada Avramov: "Meret? Ancelotti fece benissimo a lanciarlo in campo, è il portiere italiano giovane più forte, il Napoli deve puntare su di lui"
31.05.2020 18:49 di Napoli Magazine

Durante il programma "Taca La Marca" in onda su Radio Musica Television è intervenuto Vlada Avramov, ex portiere di Fiorentina e Cagliari, il quale si è soffermato sulla ripresa del calcio giocato e su tanti altri temi, ecco quanto emerso:

 

La ripresa: "Sono d'accordo con la ripresa sia per le persone che trovano nel calcio una valvola di sfogo e sia per le società che hanno fatto tanti investimenti".

 

Nainggolan: "E' un amico, sarà difficile per il Cagliari trattenerlo, penso che tornerà all'Inter, visto che non credo che il suo stipendio possa essere pagato dai sardi".

 

Cragno: "È arrivato quando io sono andato a Torino, il primo anno non ha fatto benissimo, ma è giovane ed ha ancora tanti margini di miglioramento. Spero rimanga a Cagliari, visto che è uno dei migliori giovani interpreti del ruolo in circolazione".

 

Meret: "Ancelotti ha fatto benissimo a lanciarlo in campo ed è il portiere italiano giovane più forte. Il Napoli deve puntare su di lui, come il Milan ha già fatto con Donnarumma".

 

Esperienza alla Fiorentina: "In quella Champions eravamo anche primi nel girone, giocai solo una partita visto che il primo portiere era Frey. Erano anni molto belli, la squadra aveva 25 titolari, ma il segreto di quella compagine era Prandelli. Il mio rapporto con lui era perfetto, mi ha insegnato la pazienza. Mi ha chiamato a Dubai a fare il preparatore dei portieri, è un grande uomo oltre ad essere un eccezionale professionista".

 

Sarri al Pescara: "A Pescara Sarri ci parlava di tanti schemi, si intuiva che conosceva tutto degli avversari. Sono rimasto scioccato dalla sua preparazione; nonostante non avessimo una grande squadra ci salvammo. Sarri come Prandelli è stato importante per la mia crescita, non è un caso che dopo quella esperienza mi sono trasferito a Firenze".

 

Rapporto con Scaloni: "Quell'anno a Bergamo ero in panchina con lui e s'interessava di capire come giocava la squadra avversaria e dava i suoi consigli. Era predisposto ad essere un allenatore".

 

Jovic: "Spero che arrivi in Italia. È fortissimo e non è semplice imporsi da giovane nel Real Madrid, forse non era ancora pronto. Sarebbe perfetto per il Milan o il Napoli, avrebbe motivazioni di rivalsa dopo la brutta stagione in Spagna".

 

La parata più bella: "Era un Roma-Cagliari e feci una grande parata su Maicon".

 

Esperienza al Vicenza: "Sono stato 4 anni e fu la prima esperienza italiana, lì ho trovato grandi amici".

 

Silvestri: "Mi aspettavo una sua crescita, quando era a Cagliari era il mio secondo ma era un grandissimo professionista e un bravissimo ragazzo. Giocò le ultime partite e si vedeva già quanto fosse forte. Poi è andato al Leeds ma sono contento che sia rientrato in Italia".

 

Dragowski: "La Fiorentina deve trovare un punto di riferimento. Non va bene cambiare un portiere ogni anno, spero che lui possa rimanere a lungo a Firenze".

 

Chiesa: "La Fiorentina è un top club e Chiesa deve rimanere. Spero che pensi a giocare in una squadra in cui può fare ancora tanta esperienza".

 

Rapporto con Sannino: "Il mister mi ha chiamato quando ero in Serbia e avevo ancora il contratto con il Brescia. Mi chiese di andare a Budapest con lui e ho accettato subito. Ho passato 9 mesi bellissimi con lui."

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di Napoli Magazine

31/05/2024 - 18:49

Durante il programma "Taca La Marca" in onda su Radio Musica Television è intervenuto Vlada Avramov, ex portiere di Fiorentina e Cagliari, il quale si è soffermato sulla ripresa del calcio giocato e su tanti altri temi, ecco quanto emerso:

 

La ripresa: "Sono d'accordo con la ripresa sia per le persone che trovano nel calcio una valvola di sfogo e sia per le società che hanno fatto tanti investimenti".

 

Nainggolan: "E' un amico, sarà difficile per il Cagliari trattenerlo, penso che tornerà all'Inter, visto che non credo che il suo stipendio possa essere pagato dai sardi".

 

Cragno: "È arrivato quando io sono andato a Torino, il primo anno non ha fatto benissimo, ma è giovane ed ha ancora tanti margini di miglioramento. Spero rimanga a Cagliari, visto che è uno dei migliori giovani interpreti del ruolo in circolazione".

 

Meret: "Ancelotti ha fatto benissimo a lanciarlo in campo ed è il portiere italiano giovane più forte. Il Napoli deve puntare su di lui, come il Milan ha già fatto con Donnarumma".

 

Esperienza alla Fiorentina: "In quella Champions eravamo anche primi nel girone, giocai solo una partita visto che il primo portiere era Frey. Erano anni molto belli, la squadra aveva 25 titolari, ma il segreto di quella compagine era Prandelli. Il mio rapporto con lui era perfetto, mi ha insegnato la pazienza. Mi ha chiamato a Dubai a fare il preparatore dei portieri, è un grande uomo oltre ad essere un eccezionale professionista".

 

Sarri al Pescara: "A Pescara Sarri ci parlava di tanti schemi, si intuiva che conosceva tutto degli avversari. Sono rimasto scioccato dalla sua preparazione; nonostante non avessimo una grande squadra ci salvammo. Sarri come Prandelli è stato importante per la mia crescita, non è un caso che dopo quella esperienza mi sono trasferito a Firenze".

 

Rapporto con Scaloni: "Quell'anno a Bergamo ero in panchina con lui e s'interessava di capire come giocava la squadra avversaria e dava i suoi consigli. Era predisposto ad essere un allenatore".

 

Jovic: "Spero che arrivi in Italia. È fortissimo e non è semplice imporsi da giovane nel Real Madrid, forse non era ancora pronto. Sarebbe perfetto per il Milan o il Napoli, avrebbe motivazioni di rivalsa dopo la brutta stagione in Spagna".

 

La parata più bella: "Era un Roma-Cagliari e feci una grande parata su Maicon".

 

Esperienza al Vicenza: "Sono stato 4 anni e fu la prima esperienza italiana, lì ho trovato grandi amici".

 

Silvestri: "Mi aspettavo una sua crescita, quando era a Cagliari era il mio secondo ma era un grandissimo professionista e un bravissimo ragazzo. Giocò le ultime partite e si vedeva già quanto fosse forte. Poi è andato al Leeds ma sono contento che sia rientrato in Italia".

 

Dragowski: "La Fiorentina deve trovare un punto di riferimento. Non va bene cambiare un portiere ogni anno, spero che lui possa rimanere a lungo a Firenze".

 

Chiesa: "La Fiorentina è un top club e Chiesa deve rimanere. Spero che pensi a giocare in una squadra in cui può fare ancora tanta esperienza".

 

Rapporto con Sannino: "Il mister mi ha chiamato quando ero in Serbia e avevo ancora il contratto con il Brescia. Mi chiese di andare a Budapest con lui e ho accettato subito. Ho passato 9 mesi bellissimi con lui."