Con la sosta per le nazionali, scenderà di nuovo in campo anche l’Italia U21 del Commissario Tecnico Silvio Baldini. Due gli appuntamenti in calendario, entrambi validi per le qualificazioni all’Europeo di categoria: venerdì 10 ottobre ci sarà la Svezia, mentre martedì 14 l’Armenia. In vista dei due appuntamenti, nella giornata di oggi – lunedì 6 – Baldini è intervenuto in conferenza stampa: “Superata l’emozione della prima volta, ci presentiamo con lo stesso spirito, cercando di far bene e provando ad avere quella continuità avuta con Montenegro e Macedonia del Nord“.
Prosegue: “Abbiamo ritrovato i ragazzi con uno spirito molto positivo e questo servirà contro un’avversaria sicuramente forte e attrezzata come la Svezia e poi con l’Armenia. Molto dipende da noi, dal come affronteremo le partite: serviranno fame e voglia, scendendo in campo consapevoli di rappresentare il Paese. Dobbiamo esserne orgogliosi, ma anche l’impegno dovrà essere proporzionale a quello che rappresentiamo“.
Su cosa bisognerà fare: “Dobbiamo proseguire sulla falsa riga di quanto fatto fin qui. Dovremo essere intensi, incisivi e convinti nella nostra proposta di gioco. In campo vanno fatte le cose giuste, perché rispetto a settembre, ora che i campionati sono avviati, abbiamo nelle gambe più minutaggio. Mi aspetto lucidità nelle scelte“.
Baldini ha parlato anche di Camarda, in gol contro il Bologna: “È un ragazzo straordinario. Dopo la commozione cerebrale che l’ha costretto a saltare lo scorso raduno mi ha chiamato dicendomi che sperava di avere un’altra possibilità. Questo è il sintomo di un ragazzo maturo, che ci tiene alla maglia della Nazionale. In Serie A sta dimostrando il suo valore e le sue qualità: è un giocatore che vede la porta, che si impegna, che sicuramente deve ancora crescere, ma se questo è il suo percorso abbiamo un giocatore molto forte a disposizione, uno che sente molto la porta e che gioca bene negli ultimi 16 metri facendosi trovare al posto giusto al momento giusto nei momenti cruciali: sembra una casualità, ma quest’ultima caratteristica capita sempre allo stesso tipo di giocatori“.
Dopo la conferenza stampa, Baldini ha parlato anche ai microfoni di Rai 2: “Bisogna essere più intensi e incisivi, fare giocate con una convinzione che fa parte del nostro gioco. Le partite dipendono da noi, il vero pericolo siamo noi stessi: dobbiamo affrontare ogni squadra con lo spirito di sapere che rappresentiamo la nazione“.
Ha concluso: “Convocato Della Valle e non Comuzzo? L’ultima volta che avevo convocato Comuzzo, è venuto e non stava bene. Non ho avuto più notizie di come sta o come non sta, e ho dovuto fare altre scelte“.
di Napoli Magazine
06/10/2025 - 20:37
Con la sosta per le nazionali, scenderà di nuovo in campo anche l’Italia U21 del Commissario Tecnico Silvio Baldini. Due gli appuntamenti in calendario, entrambi validi per le qualificazioni all’Europeo di categoria: venerdì 10 ottobre ci sarà la Svezia, mentre martedì 14 l’Armenia. In vista dei due appuntamenti, nella giornata di oggi – lunedì 6 – Baldini è intervenuto in conferenza stampa: “Superata l’emozione della prima volta, ci presentiamo con lo stesso spirito, cercando di far bene e provando ad avere quella continuità avuta con Montenegro e Macedonia del Nord“.
Prosegue: “Abbiamo ritrovato i ragazzi con uno spirito molto positivo e questo servirà contro un’avversaria sicuramente forte e attrezzata come la Svezia e poi con l’Armenia. Molto dipende da noi, dal come affronteremo le partite: serviranno fame e voglia, scendendo in campo consapevoli di rappresentare il Paese. Dobbiamo esserne orgogliosi, ma anche l’impegno dovrà essere proporzionale a quello che rappresentiamo“.
Su cosa bisognerà fare: “Dobbiamo proseguire sulla falsa riga di quanto fatto fin qui. Dovremo essere intensi, incisivi e convinti nella nostra proposta di gioco. In campo vanno fatte le cose giuste, perché rispetto a settembre, ora che i campionati sono avviati, abbiamo nelle gambe più minutaggio. Mi aspetto lucidità nelle scelte“.
Baldini ha parlato anche di Camarda, in gol contro il Bologna: “È un ragazzo straordinario. Dopo la commozione cerebrale che l’ha costretto a saltare lo scorso raduno mi ha chiamato dicendomi che sperava di avere un’altra possibilità. Questo è il sintomo di un ragazzo maturo, che ci tiene alla maglia della Nazionale. In Serie A sta dimostrando il suo valore e le sue qualità: è un giocatore che vede la porta, che si impegna, che sicuramente deve ancora crescere, ma se questo è il suo percorso abbiamo un giocatore molto forte a disposizione, uno che sente molto la porta e che gioca bene negli ultimi 16 metri facendosi trovare al posto giusto al momento giusto nei momenti cruciali: sembra una casualità, ma quest’ultima caratteristica capita sempre allo stesso tipo di giocatori“.
Dopo la conferenza stampa, Baldini ha parlato anche ai microfoni di Rai 2: “Bisogna essere più intensi e incisivi, fare giocate con una convinzione che fa parte del nostro gioco. Le partite dipendono da noi, il vero pericolo siamo noi stessi: dobbiamo affrontare ogni squadra con lo spirito di sapere che rappresentiamo la nazione“.
Ha concluso: “Convocato Della Valle e non Comuzzo? L’ultima volta che avevo convocato Comuzzo, è venuto e non stava bene. Non ho avuto più notizie di come sta o come non sta, e ho dovuto fare altre scelte“.