Cultura & Gossip
CAMPANIA LIBRI FESTIVAL - "Andare per i luoghi dell’editoria" di Roberto Cicala, presentazione a Napoli venerdì 4 ottobre
02.10.2024 10:41 di Napoli Magazine
Dalle prime bancarelle intorno a San Biagio dei Librai, un tratto di Spaccanapoli, fino a piazza Dante con Port’Alba, la Charing Cross d’Italia, dove Alfredo Guida, giovane reduce della grande guerra, decide di dare un luogo fisso alla propria bancarella circolante e apre negli anni ’20 la libreria con l’idea geniale di affittare i libri a un centesimo a chi non si può permettere di acquistarli, finché la sua «casa del libro» diventa sede dell’editrice un decennio dopo e oggi ha superato i cento anni capitanata da Diego Guida. Poi Liguori tra multimedia e scolastica, i successi di Tullio Pironti, le collane mignon di Colonnese, il Nobel per Dante & Descartes e, fra le molte sigle partenopee, Marotta&Cafiero, con lo slogan «dove prima si vendeva la droga, oggi si spacciano libri», senza dimenticare la storia novecentesca con Benedetto Croce, Ricciardi e molti altri intellettuali e imprenditori della cultura.
 
Di queste e altre curiosità napoletane, illuminate nel libro di Roberto Cicala Andare per i luoghi dell’editoria (Il Mulino), si parla venerdì 4 ottobre alle 12 a palazzo Reale nel programma del Campania Libri Festival a Napoli con la presenza di Diego Guida.
 
«L’idea del volume è scoprire i luoghi dove nascono quei libri che amiamo» annuncia l’autore, docente in Università Cattolica ed editore di Interlinea, tra i maggiori esperti di editoria in Italia, dove sta presentando il libro in un tour che dopo varie città tra cui Trieste, Palermo e Bari toccherà ora altre sedi tra Parma, Venezia e Roma, dopo l’anteprima al Salone del libro di Torino con testimonial d’eccezione come Giuseppe Laterza, Giovanni Hoepli e Irene Enriques, oltre a Daniela Bonato, curatrice della collana “Ritrovare l’Italia” che con questo titolo Andare per i luoghi dell’editoria festeggia i 70 anni di storia.
 
Le case editrici sono luoghi dove non sono previste visite guidate, che è possibile fare in queste pagine per scoprire dove nascono i libri che amiamo grazie all’incontro di persone, idee, storie ed emozioni. Dai sestieri lagunari di Manuzio alle gallerie del centro storico di Milano, dalla Mole di libri torinesi tra Gobetti, Einaudi e don Bosco alla Bologna di Zanichelli e del Mulino e fino alla Firenze dei caffè scelti dai poeti per le riunioni di redazione, e ancora dalla Roma di politica e santità alla Napoli delle bancarelle, alla Bari laterziana e alla Palermo della “Memoria” è un itinerario dietro le quinte delle fabbriche dei best seller tra uffici, ville, open space e librerie. Un volume che mancava con una mappa del come e perché si produca tanto sapere in tutta la penisola: è una bibliodiversità che rispecchia la variegata identità dell’Italia di oggi, di cui le case editrici sono uno specchio veritiero tra carta e digitale.
 
«Il fatto che si chiamino “case” la dice lunga sull’importanza dei luoghi in cui si cucinano le parole per renderle le più appetibili e gustose al palato degli ospiti, cioè i lettori, dentro il piatto dei libri. In gergo è detto davvero “cucina” il lavoro di redazione: è ciò che capita dietro le quinte dei libri per farli nascere. A partire dalle sedi più rappresentative questo viaggio in Italia tenta di tracciare una piccola storia dell’editoria italiana attraverso alcuni marchi consolidati la cui aura permea molti luoghi. È il racconto di un campione di sigle che hanno plasmato l’identità culturale della nostra nazione mediante i gusti e le scelte di editori protagonisti o di letterati editori, due categorie che non sono del tutto tramontate», scrive l’autore nell’introduzione.
 
Appuntamento dunque venerdì 4 ottobre alle 12 al palazzo Reale per Campania Libri Festival con Diego Guida e Roberto Cicala autore di Andare per i luoghi dell’editoria (Il Mulino).

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CAMPANIA LIBRI FESTIVAL - "Andare per i luoghi dell’editoria" di Roberto Cicala, presentazione a Napoli venerdì 4 ottobre

di Napoli Magazine

02/10/2024 - 10:41

Dalle prime bancarelle intorno a San Biagio dei Librai, un tratto di Spaccanapoli, fino a piazza Dante con Port’Alba, la Charing Cross d’Italia, dove Alfredo Guida, giovane reduce della grande guerra, decide di dare un luogo fisso alla propria bancarella circolante e apre negli anni ’20 la libreria con l’idea geniale di affittare i libri a un centesimo a chi non si può permettere di acquistarli, finché la sua «casa del libro» diventa sede dell’editrice un decennio dopo e oggi ha superato i cento anni capitanata da Diego Guida. Poi Liguori tra multimedia e scolastica, i successi di Tullio Pironti, le collane mignon di Colonnese, il Nobel per Dante & Descartes e, fra le molte sigle partenopee, Marotta&Cafiero, con lo slogan «dove prima si vendeva la droga, oggi si spacciano libri», senza dimenticare la storia novecentesca con Benedetto Croce, Ricciardi e molti altri intellettuali e imprenditori della cultura.
 
Di queste e altre curiosità napoletane, illuminate nel libro di Roberto Cicala Andare per i luoghi dell’editoria (Il Mulino), si parla venerdì 4 ottobre alle 12 a palazzo Reale nel programma del Campania Libri Festival a Napoli con la presenza di Diego Guida.
 
«L’idea del volume è scoprire i luoghi dove nascono quei libri che amiamo» annuncia l’autore, docente in Università Cattolica ed editore di Interlinea, tra i maggiori esperti di editoria in Italia, dove sta presentando il libro in un tour che dopo varie città tra cui Trieste, Palermo e Bari toccherà ora altre sedi tra Parma, Venezia e Roma, dopo l’anteprima al Salone del libro di Torino con testimonial d’eccezione come Giuseppe Laterza, Giovanni Hoepli e Irene Enriques, oltre a Daniela Bonato, curatrice della collana “Ritrovare l’Italia” che con questo titolo Andare per i luoghi dell’editoria festeggia i 70 anni di storia.
 
Le case editrici sono luoghi dove non sono previste visite guidate, che è possibile fare in queste pagine per scoprire dove nascono i libri che amiamo grazie all’incontro di persone, idee, storie ed emozioni. Dai sestieri lagunari di Manuzio alle gallerie del centro storico di Milano, dalla Mole di libri torinesi tra Gobetti, Einaudi e don Bosco alla Bologna di Zanichelli e del Mulino e fino alla Firenze dei caffè scelti dai poeti per le riunioni di redazione, e ancora dalla Roma di politica e santità alla Napoli delle bancarelle, alla Bari laterziana e alla Palermo della “Memoria” è un itinerario dietro le quinte delle fabbriche dei best seller tra uffici, ville, open space e librerie. Un volume che mancava con una mappa del come e perché si produca tanto sapere in tutta la penisola: è una bibliodiversità che rispecchia la variegata identità dell’Italia di oggi, di cui le case editrici sono uno specchio veritiero tra carta e digitale.
 
«Il fatto che si chiamino “case” la dice lunga sull’importanza dei luoghi in cui si cucinano le parole per renderle le più appetibili e gustose al palato degli ospiti, cioè i lettori, dentro il piatto dei libri. In gergo è detto davvero “cucina” il lavoro di redazione: è ciò che capita dietro le quinte dei libri per farli nascere. A partire dalle sedi più rappresentative questo viaggio in Italia tenta di tracciare una piccola storia dell’editoria italiana attraverso alcuni marchi consolidati la cui aura permea molti luoghi. È il racconto di un campione di sigle che hanno plasmato l’identità culturale della nostra nazione mediante i gusti e le scelte di editori protagonisti o di letterati editori, due categorie che non sono del tutto tramontate», scrive l’autore nell’introduzione.
 
Appuntamento dunque venerdì 4 ottobre alle 12 al palazzo Reale per Campania Libri Festival con Diego Guida e Roberto Cicala autore di Andare per i luoghi dell’editoria (Il Mulino).