Il 17 dicembre, al Multisala Magic Vision di Casalnuovo di Napoli, si è svolta una nuova tappa del tour Pausa Caffè contro il Bullismo, con i Giovani, con la partecipazione attiva del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane “Salvatore Cantone” di Pomigliano d’Arco, presente con una rappresentanza di studenti e docenti. A coordinare il coinvolgimento della scuola, con passione e senso di responsabilità, è stato lo studente Emanuele Gentilini, giovane referente del progetto per il suo istituto, che ha saputo interpretare il ruolo di ponte tra gli organizzatori e i compagni, contribuendo alla riuscita dell’iniziativa con spirito propositivo e autentico entusiasmo.

Accanto a lui, la presidente dell’associazione Dagal Creations APS, Daniela Del Prete, che ha guidato e sostenuto l’intero percorso con la sua esperienza, la sua visione educativa e la capacità di trasformare ogni tappa del tour in un momento di crescita collettiva. La sinergia tra la guida dell’associazione e l’impegno dei giovani ha reso l’evento un esempio virtuoso di collaborazione e partecipazione attiva. Protagonista dell’incontro, l’attore Luigi Zeno Luigi Zeno ha emozionato il pubblico con la sua testimonianza e con il racconto del cortometraggio La Linea Sottile, diventato simbolo di resistenza e consapevolezza contro ogni forma di prevaricazione. Accanto a lui, sul palco, figure di grande spessore: la giornalista/moderatrice Daniela Del Prete, la sceneggiatrice/psicologa Arianna Avolio e lo psicologo/coach Claudio Belardo, che hanno offerto ai ragazzi strumenti concreti per riconoscere, affrontare e superare il bullismo. L’evento, promosso con il sostegno di Dagal Creations APS riconosciuta dal Ministero del Lavoro Politiche e sociale , Caffè Motta, Associazione della Stampa Campana giornalisti flegrei e altre realtà del territorio, ha registrato una partecipazione calorosa e attenta, con una platea di giovani, e insegnanti che hanno accolto con entusiasmo ogni intervento. Un successo che parla ai cuori “Il bullismo non è solo un problema scolastico, ma una ferita sociale che attraversa le vite e le famiglie. Va affrontato con coraggio, responsabilità e soprattutto con la capacità di ascoltare davvero. Questo tour non è solo un incontro: è un richiamo alla coscienza, un invito a guardarsi dentro e a scegliere di essere parte del cambiamento”, ha dichiarato Luigi Zeno, visibilmente commosso. Il format Pausa Caffè si conferma così non solo come progetto educativo, ma come vera e propria esperienza emotiva, capace di generare riflessione, confronto e cambiamento. Prossime tappe Il tour proseguirà in altre città italiane, portando con sé lo stesso spirito: quello di un caffè condiviso, dove le parole diventano strumenti di libertà e le emozioni si trasformano in consapevolezza.