Mimmo e Francesco Jodice davanti alle proprie storie: un padre e un figlio per la prima volta si incrociano in un dialogo aperto volto a indagare il confine tra pensiero artistico e vita quotidiana, universo familiare e dimensione creativa.
Sarà proiettato in anteprima mondiale alla ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma Oltre il confine. Le immagini di Mimmo e Francesco Jodice, il documentario scritto e diretto da Matteo Parisini e prodotto da Ladoc e Jump Cut con il sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e con il contributo di Film Commission Regione Campania e di Fondazione Modena.
Realizzato in collaborazione con Trentino Film Commissione e Sky Arte, il film sarà presentato il 16 ottobre, alle ore 16.30, al MAXXI all’interno della Sezione Freestyle Arts, sezione della Festa dedicata alle opere più innovative e sperimentali.
Attraverso un viaggio fatto di parole, opere e materiali d’archivio (pubblici e privati), il documentario traccia il profilo artistico di Mimmo Jodice, tra i più grandi maestri della fotografia italiana nel mondo, e lo mette in relazione con quello di Francesco Jodice, che sin dalla fine degli anni Novanta si è imposto sulla scena internazionale grazie ai suoi lavori rivolti alle metamorfosi del paesaggio sociale contemporaneo. Un mestiere d’arte trasmesso di padre in figlio, che nel confronto generazionale si scopre caratterizzato da procedure distinte eppure legato da un comune posizionamento poetico, mai didascalico, di fronte il reale.
Matteo Parisini, già regista di Infinito. L’universo di Luigi Ghirri distribuito nel 2022 con grande successo di pubblico, racconta così la sua scelta di descrivere il lavoro artistico di Jodice padre e figlio: “Ho sentito l’urgenza di esplorare un tema raramente affrontato con la dovuta profondità: il passaggio generazionale nell’arte”. E aggiunge: “La fotografia diventa terreno di confronto tra due figure straordinarie della cultura italiana. Ciò che mi interessava raccontare non era soltanto la loro esperienza artistica, ma il rapporto umano che la sostiene e attraversa”.
Seduti attorno a un tavolo, dialogando davanti ai propri lavori, Mimmo e Francesco Jodice lasciano emergere dettagli, gesti e confessioni che superano il semplice racconto biografico e arrivano a costruire una lettura lunga sessant’anni di storia delle immagini e di trasformazione del linguaggio fotografico attraverso due generazioni.
Il contrappunto delle loro voci, così, restituisce l’incontro tra due visioni del mondo, due modi di intendere la fotografia: da un lato Mimmo, profondamente radicato a Napoli con una visione metafisica e di sperimentazione dell’immagine; dall’altro Francesco, guidato da una ricerca incentrata su geopolitica, culture antropologiche e grandi metropoli globali.
Due produzioni artistiche che, ricoprendo un arco di oltre cinquant’anni, si allargano dal privato al collettivo testimoniando come la fotografa sia capace di farsi bussola per attraversare il mondo che cambia e per rilanciare uno sguardo inedito sul reale che ci circonda.
Il film è anche una lettura lunga 60 anni di storia delle immagini e della trasformazione del linguaggio fotografico attraverso due generazioni ma escluso questo per me è perfetto
Dopo la presentazione alla Festa del Cinema di Roma, Oltre il confine. Le immagini di Mimmo e Francesco Jodice avrà la sua prima messa in onda su Sky Arte a novembre, a cui seguiranno poi una serie di proiezioni-evento.
I biglietti della Festa del Cinema saranno disponibili in prevendita una settimana circa prima dell’inaugurazione dell’evento: la data sarà comunicata attraverso tutti i canali di comunicazione della manifestazione.
Ladoc, società attiva dal 2011, ha prodotto oltre venti film documentari di vario genere e durata. Nel 2024 ha realizzato il suo primo film di finzione, Vittoria, selezionato dalla Mostra del Cinema di Venezia e candidato ai David di Donatello come migliore produzione. È inoltre impegnata nel lavoro di diffusione e promozione del cinema sul territorio napoletano, attraverso rassegne, eventi e workshop di formazione.
Jump Cut è una casa di produzione indipendente fondata a Trento nel 2011, dedicata al cinema d’autore e alla sperimentazione tra forme, linguaggi e stili. Accanto al lavoro cinematografico, sviluppa progetti di video arte e fotografia.