La Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee – Museo Madre e l’Associazione Amici del Madre sono lieti di annunciare i vincitori della prima edizione del Premio Meridiana curato da Mario Francesco Simeone, che ha l'intento di promuovere e sostenere la produzione artistica del Sud Italia e la ricerca curatoriale che la valorizza:
La curatrice Gabriella Rebello Kolandra (Rio de Janeiro, 1993) con le artiste Clarissa Baldassarri (Civitanova Marche, 1994), Maria Luce Cacciaguerra (Palermo, 1997) e Anna Maria Maiolino (Scalea, 1942).
Il curatore Samuele Piazza (Parma, 1988) con gli artisti Andrea Bolognino (Napoli, 1991), Raffaela Naldi Rossano (Napoli, 1990) ed Effe Minelli alias Fabio Cirillo (Pompei, 1986).
I due progetti espositivi, presentati dai curatori in fase di candidatura, saranno realizzati al Museo Madre in altrettante mostre, previste tra la fine del 2025 e la prima metà del 2026. A ciascun curatore vincitore è destinato un premio di 5mila euro, mentre agli artisti andranno 7mila euro ciascuno, per la produzione delle opere in mostra.
«Insieme agli Amici del Madre, siamo entusiaste del grande successo riscontrato dalla prima edizione del Premio Meridiana, che ha raccolto ben 64 candidature. Questo risultato conferma la vitalità, la complessità e l'urgenza delle pratiche artistiche contemporanee nel Meridione», hanno dichiarato Angela Tecce, Presidente della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee, ed Eva Fabbris, Direttrice del Museo Madre. «I due vincitori si distinguono per visioni originali, profondamente radicate nella ricerca e capaci di interrogare il presente attraverso linguaggi innovativi. Siamo grate a tutte e tutti gli artisti e i curatori che hanno partecipato con generosità e profondità di pensiero. Queste energie ci confermano che il Sud è laboratorio di idee e ha la forza di continuare a crescere come spazio critico di produzione culturale. Il nostro impegno è di sostenere le traiettorie più coraggiose e significative del panorama artistico meridionale».
I progetti selezionati saranno presentati dai curatori vincitori, in conversazione con Mario Francesco Simeone, nell’ambito del programma di appuntamenti della 21esima Giornata del Contemporaneo AMACI al museo Madre (sabato 4 ottobre).
Realizzato con il supporto di Fondazione Tridama e Antony Morato, il Premio ha l’obiettivo di valorizzare e sostenere la ricerca curatoriale, con particolare riferimento al panorama artistico emergente dell’Italia meridionale, favorendo nuove progettualità e occasioni di confronto. Chiuso il 30 giugno 2025, il bando ha visto una partecipazione significativa, con 64 progetti candidati e più di 250 tra curatori e artisti coinvolti.
A selezionare i vincitori, una giuria composta da Stefano Collicelli Cagol, Direttore del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, Eva Fabbris, Direttrice del Museo Madre, Luca Lo Pinto, già Direttore artistico del MACRO - Museo d’Arte Contemporanea di Roma, Renato Magaldi, Presidente degli Amici del Madre, Angela Tecce, Presidente della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee.
Il bando era rivolto a curatori under 45 attivi in Italia, invitati a proporre un progetto espositivo con il coinvolgimento di tre artisti, di cui almeno due under 35, originari o legati alle regioni del Sud Italia.
Tema della prima edizione del Premio è Ogni cosa è tutte le cose, liberamente tratto da Conversazione in Sicilia di Elio Vittorini, testo chiave per la costruzione dell’identità moderna del meridione d’Italia: la pluralità di linguaggi artistici che il Premio intende portare alla luce non soltanto appartiene a una narrazione del Sud ma contribuisce anche a scandire un racconto che risuona nelle connessioni profonde che si intrecciano tra le storie locali e i vissuti globali.
di Napoli Magazine
26/09/2025 - 10:59
La Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee – Museo Madre e l’Associazione Amici del Madre sono lieti di annunciare i vincitori della prima edizione del Premio Meridiana curato da Mario Francesco Simeone, che ha l'intento di promuovere e sostenere la produzione artistica del Sud Italia e la ricerca curatoriale che la valorizza:
La curatrice Gabriella Rebello Kolandra (Rio de Janeiro, 1993) con le artiste Clarissa Baldassarri (Civitanova Marche, 1994), Maria Luce Cacciaguerra (Palermo, 1997) e Anna Maria Maiolino (Scalea, 1942).
Il curatore Samuele Piazza (Parma, 1988) con gli artisti Andrea Bolognino (Napoli, 1991), Raffaela Naldi Rossano (Napoli, 1990) ed Effe Minelli alias Fabio Cirillo (Pompei, 1986).
I due progetti espositivi, presentati dai curatori in fase di candidatura, saranno realizzati al Museo Madre in altrettante mostre, previste tra la fine del 2025 e la prima metà del 2026. A ciascun curatore vincitore è destinato un premio di 5mila euro, mentre agli artisti andranno 7mila euro ciascuno, per la produzione delle opere in mostra.
«Insieme agli Amici del Madre, siamo entusiaste del grande successo riscontrato dalla prima edizione del Premio Meridiana, che ha raccolto ben 64 candidature. Questo risultato conferma la vitalità, la complessità e l'urgenza delle pratiche artistiche contemporanee nel Meridione», hanno dichiarato Angela Tecce, Presidente della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee, ed Eva Fabbris, Direttrice del Museo Madre. «I due vincitori si distinguono per visioni originali, profondamente radicate nella ricerca e capaci di interrogare il presente attraverso linguaggi innovativi. Siamo grate a tutte e tutti gli artisti e i curatori che hanno partecipato con generosità e profondità di pensiero. Queste energie ci confermano che il Sud è laboratorio di idee e ha la forza di continuare a crescere come spazio critico di produzione culturale. Il nostro impegno è di sostenere le traiettorie più coraggiose e significative del panorama artistico meridionale».
I progetti selezionati saranno presentati dai curatori vincitori, in conversazione con Mario Francesco Simeone, nell’ambito del programma di appuntamenti della 21esima Giornata del Contemporaneo AMACI al museo Madre (sabato 4 ottobre).
Realizzato con il supporto di Fondazione Tridama e Antony Morato, il Premio ha l’obiettivo di valorizzare e sostenere la ricerca curatoriale, con particolare riferimento al panorama artistico emergente dell’Italia meridionale, favorendo nuove progettualità e occasioni di confronto. Chiuso il 30 giugno 2025, il bando ha visto una partecipazione significativa, con 64 progetti candidati e più di 250 tra curatori e artisti coinvolti.
A selezionare i vincitori, una giuria composta da Stefano Collicelli Cagol, Direttore del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, Eva Fabbris, Direttrice del Museo Madre, Luca Lo Pinto, già Direttore artistico del MACRO - Museo d’Arte Contemporanea di Roma, Renato Magaldi, Presidente degli Amici del Madre, Angela Tecce, Presidente della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee.
Il bando era rivolto a curatori under 45 attivi in Italia, invitati a proporre un progetto espositivo con il coinvolgimento di tre artisti, di cui almeno due under 35, originari o legati alle regioni del Sud Italia.
Tema della prima edizione del Premio è Ogni cosa è tutte le cose, liberamente tratto da Conversazione in Sicilia di Elio Vittorini, testo chiave per la costruzione dell’identità moderna del meridione d’Italia: la pluralità di linguaggi artistici che il Premio intende portare alla luce non soltanto appartiene a una narrazione del Sud ma contribuisce anche a scandire un racconto che risuona nelle connessioni profonde che si intrecciano tra le storie locali e i vissuti globali.