Sabato 10 maggio alle ore 18:00, Spazio Seme e Cantiere di Storie (Via del Pantano 36, Arezzo) aprono le porte alla mostra personale di Serena Marinelli, “NULLA DI PERSONALE – immagini e poesie dal 2014 al 2024”. Un percorso espressivo e coinvolgente che unisce fotografia analogica e scrittura poetica, per dare voce alle emozioni individuali e ai pensieri collettivi del nostro tempo. L’ingresso è gratuito. A guidare il pubblico nell’inaugurazione sarà Marco Tulli, accompagnato dalle letture di Francesco Botti e da un’atmosfera sonora creata da Luca Viviani e Marco Lazzeri. Un intreccio di arti diverse per raccontare un progetto profondo e suggestivo. Le opere in mostra, realizzate con la tecnica del foro stenopeico, si intrecciano a testi poetici in versi liberi, rime baciate e haiku, dando forma a un racconto visivo che attraversa paesaggi urbani e interiori, miti antichi, solitudini moderne e desideri di contatto umano. Fotografia e parola si incontrano per evocare temi universali: l’amore, la memoria, la ricerca di sé. «Con Nulla di Personale ho voluto esplorare la tensione tra intimità e condivisione – spiega Serena Marinelli –. Ogni immagine è un frammento di vita che, accostato a un verso, diventa un invito al dialogo con chi guarda». Lo stile dell’autrice, pur aperto alla sperimentazione tecnica, mantiene una firma riconoscibile: delicatezza, profondità e autenticità. Serena Marinelli, nata a Roma nel 1971 e attiva ad Arezzo dal 2001, è diplomata all’Accademia di Belle Arti e laureata in Scienze dell’Educazione. Lavora come coordinatrice in un centro diurno per persone con disturbi del neurosviluppo e insegna fotografia analogica a bambini e ragazzi, utilizzando l’arte come strumento di crescita e inclusione. Nulla di Personale rappresenta il culmine di un decennio di ricerca e produzione artistica, maturato anche attraverso laboratori e workshop sul territorio. La mostra resterà aperta fino al 14 giugno 2025.
di Napoli Magazine
05/05/2025 - 11:54
Sabato 10 maggio alle ore 18:00, Spazio Seme e Cantiere di Storie (Via del Pantano 36, Arezzo) aprono le porte alla mostra personale di Serena Marinelli, “NULLA DI PERSONALE – immagini e poesie dal 2014 al 2024”. Un percorso espressivo e coinvolgente che unisce fotografia analogica e scrittura poetica, per dare voce alle emozioni individuali e ai pensieri collettivi del nostro tempo. L’ingresso è gratuito. A guidare il pubblico nell’inaugurazione sarà Marco Tulli, accompagnato dalle letture di Francesco Botti e da un’atmosfera sonora creata da Luca Viviani e Marco Lazzeri. Un intreccio di arti diverse per raccontare un progetto profondo e suggestivo. Le opere in mostra, realizzate con la tecnica del foro stenopeico, si intrecciano a testi poetici in versi liberi, rime baciate e haiku, dando forma a un racconto visivo che attraversa paesaggi urbani e interiori, miti antichi, solitudini moderne e desideri di contatto umano. Fotografia e parola si incontrano per evocare temi universali: l’amore, la memoria, la ricerca di sé. «Con Nulla di Personale ho voluto esplorare la tensione tra intimità e condivisione – spiega Serena Marinelli –. Ogni immagine è un frammento di vita che, accostato a un verso, diventa un invito al dialogo con chi guarda». Lo stile dell’autrice, pur aperto alla sperimentazione tecnica, mantiene una firma riconoscibile: delicatezza, profondità e autenticità. Serena Marinelli, nata a Roma nel 1971 e attiva ad Arezzo dal 2001, è diplomata all’Accademia di Belle Arti e laureata in Scienze dell’Educazione. Lavora come coordinatrice in un centro diurno per persone con disturbi del neurosviluppo e insegna fotografia analogica a bambini e ragazzi, utilizzando l’arte come strumento di crescita e inclusione. Nulla di Personale rappresenta il culmine di un decennio di ricerca e produzione artistica, maturato anche attraverso laboratori e workshop sul territorio. La mostra resterà aperta fino al 14 giugno 2025.