Gonzalo Rubalcaba suona Pino Daniele. Cuba incontra la musica del mascalzone latino, con le partiture originali riscritte da uno dei musicisti e compositori di latin jazz più influenti in circolazione. Gonzalo plays Pino: il musicista originario de L’Avana, tra i più celebrati pianisti jazz al mondo, alle prese con alcuni brani iconici di Pino Daniele, completamente rivisitati.
Il 19 dicembre 2025, Gonzalo Rubalcaba pubblica per Itinera / TCSette il suo nuovo lavoro discografico “Gonzalo plays Pino”. Registrato tra Napoli e Miami - da Carlo Gentiletti all'Elios registrazioni audiovisive di Castellammare di Stabia e da Mario García Haya (Mayitin) al 5Passion Records Studio di Miami, mixato e masterizzato da Oscar Autie a El Cerrito Records di San Francisco - l’album comprende 11 brani originali di Pino Daniele riarrangiati dallo stesso pianista cubano. Ad affiancarlo in questo viaggio tra jazz, sonorità mediterranee e gemme della tradizione napoletana ci sono Daniele Sepe (al sax tenore), Aldo Vigorito (contrabbasso), Claudio Romano (batteria), Giovanni Imparato (percussioni), Giovanni Francesca (chitarra) e Maria Pia De Vito (voce). Insieme danno vita a un progetto speciale che va oltre il semplice tributo a uno degli artisti più importanti della cultura partenopea.
Gonzalo Rubalcaba ha scavato nel repertorio di Daniele, scegliendo oltre ai brani più famosi anche pezzi meno battuti, come “Pace e serenità”, straordinaria ballad pescata in “Che Dio ti benedica”. E sempre da questo disco sceglie la “Sicily” di Coreana memoria. Perfettamente congeniale alle maniere musicali del pianista, l’afrocubana “Cumbà” dall’album “Schizzechea with Love”, da cui è tratta anche la bellissima “Gesù”. Dallo shorteriano “Bella ‘Mbriana” arrivano la fusion di “Toledo”, la delicata “Maggio se ne va” e l’inno generazionale, “Tutta n’ata storia”. Per poi passare in rassegna capolavori senza tempo come “Quando”, “Chi tene ‘o mare”, “Lazzari felici” e “Napule è”, diventati veri propri standard.
Figura di primo piano nella scena jazzistica contemporanea, scoperto negli anni Ottanta grazie a mentori quali Dizzy Gillespie e Charlie Haden, Gonzalo Rubalcaba è un artista acclamato a livello internazionale per il suo virtuosismo e la capacità di innovarsi continuamente. Vincitore di 3 Grammy© e 4 Latin Grammy, ha registrato più di quaranta dischi come leader o co-leader e collaborato con alcuni dei più grandi nomi del jazz, guadagnandosi il rispetto e l’ammirazione della comunità musicale internazionale. Nel corso della sua attività concertistica in tutto il mondo, si è esibito con leggende come Paul Motian, Ron Carter, Jack DeJohnette, Richard Galliano, Chick Corea e Herbie Hancock. La sua musica unisce raffinatezza classica, ritmi afrocubani e improvvisazione jazz in un linguaggio espressivo unico, profondamente personale e di risonanza universale.
di Napoli Magazine
16/12/2025 - 15:26
Gonzalo Rubalcaba suona Pino Daniele. Cuba incontra la musica del mascalzone latino, con le partiture originali riscritte da uno dei musicisti e compositori di latin jazz più influenti in circolazione. Gonzalo plays Pino: il musicista originario de L’Avana, tra i più celebrati pianisti jazz al mondo, alle prese con alcuni brani iconici di Pino Daniele, completamente rivisitati.
Il 19 dicembre 2025, Gonzalo Rubalcaba pubblica per Itinera / TCSette il suo nuovo lavoro discografico “Gonzalo plays Pino”. Registrato tra Napoli e Miami - da Carlo Gentiletti all'Elios registrazioni audiovisive di Castellammare di Stabia e da Mario García Haya (Mayitin) al 5Passion Records Studio di Miami, mixato e masterizzato da Oscar Autie a El Cerrito Records di San Francisco - l’album comprende 11 brani originali di Pino Daniele riarrangiati dallo stesso pianista cubano. Ad affiancarlo in questo viaggio tra jazz, sonorità mediterranee e gemme della tradizione napoletana ci sono Daniele Sepe (al sax tenore), Aldo Vigorito (contrabbasso), Claudio Romano (batteria), Giovanni Imparato (percussioni), Giovanni Francesca (chitarra) e Maria Pia De Vito (voce). Insieme danno vita a un progetto speciale che va oltre il semplice tributo a uno degli artisti più importanti della cultura partenopea.
Gonzalo Rubalcaba ha scavato nel repertorio di Daniele, scegliendo oltre ai brani più famosi anche pezzi meno battuti, come “Pace e serenità”, straordinaria ballad pescata in “Che Dio ti benedica”. E sempre da questo disco sceglie la “Sicily” di Coreana memoria. Perfettamente congeniale alle maniere musicali del pianista, l’afrocubana “Cumbà” dall’album “Schizzechea with Love”, da cui è tratta anche la bellissima “Gesù”. Dallo shorteriano “Bella ‘Mbriana” arrivano la fusion di “Toledo”, la delicata “Maggio se ne va” e l’inno generazionale, “Tutta n’ata storia”. Per poi passare in rassegna capolavori senza tempo come “Quando”, “Chi tene ‘o mare”, “Lazzari felici” e “Napule è”, diventati veri propri standard.
Figura di primo piano nella scena jazzistica contemporanea, scoperto negli anni Ottanta grazie a mentori quali Dizzy Gillespie e Charlie Haden, Gonzalo Rubalcaba è un artista acclamato a livello internazionale per il suo virtuosismo e la capacità di innovarsi continuamente. Vincitore di 3 Grammy© e 4 Latin Grammy, ha registrato più di quaranta dischi come leader o co-leader e collaborato con alcuni dei più grandi nomi del jazz, guadagnandosi il rispetto e l’ammirazione della comunità musicale internazionale. Nel corso della sua attività concertistica in tutto il mondo, si è esibito con leggende come Paul Motian, Ron Carter, Jack DeJohnette, Richard Galliano, Chick Corea e Herbie Hancock. La sua musica unisce raffinatezza classica, ritmi afrocubani e improvvisazione jazz in un linguaggio espressivo unico, profondamente personale e di risonanza universale.