Il secondo appuntamento della rassegna “Nel petto un Vesuvio” porta l’Ensemble Mercadante nella cornice barocca della Chiesa di San Gregorio Armeno. Lunedì 15 settembre, alle ore 18:00, l’Orchestra verrà diretta da Benedikt Sauer e, per la prima volta, affiancata dal Coro. Voci soliste saranno il soprano Francesca Manzo, il mezzosoprano Emanuela De Rosa, il tenore Andrea Calce e il baritono Guido Dazzini.
Al centro del concerto, una pagina di grande intensità: “Le sette ultime parole di Nostro Signore”, il culmine della produzione sacra di Saverio Mercadante, partitura che vide la luce a Novara nel 1838.
Per quanto oggi raramente eseguito, l’oratorio riscosse l’ammirazione di numerose personalità: da James Joyce, che parlò di «quella vecchia musica sacra splendida», a Giacomo Puccini, che ricordava le «famose e commoventi Sette parole».
La novità dell’opera risiede nel taglio drammatico: Mercadante non mette in musica le frasi evangeliche, ma un testo poetico di Metastasio che commenta la Passione di Cristo. Ne scaturisce un intreccio di contemplazione e coinvolgimento emotivo, reso da un linguaggio musicale che guarda al teatro, ma rimane profondamente sacro.
Accanto a questa pagina, l’Ensemble proporrà il “Salve Regina” di Franz Schubert e l’“Ave Maria” dai “Quattro pezzi sacri” di Giuseppe Verdi. Le opere proposte in questo trittico declinano il sacro attraverso sensibilità e linguaggi differenti, ma dialogano tra loro nella comune tensione tra lirismo intimo e forza teatrale.
La rassegna “Nel petto un Vesuvio” è realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura.
Con il patrocinio del Comune di Napoli.