"Manovre antieuropa e immigrazione? Vorrei vedere Salvini se avesse un figlio in cerca di lavoro, di dignità di un sogno da un altro Paese. Il teatro non morirà mai, è come la messa. L'attore è un mestiere immortale, anche se tra un po' ci cloneranno. Un altro Haber? Se dovesse nascere, gli sparerebbero subito. L'Accademia non insegna nulla. Elio Germano per esempio arriverà in vetta per la sua naturalezza". Così Alessandro Haber ai microfoni di Radio Club 91 intervistato dall'attore Gianguido Baldi e Antonio Acampora di Cinema Fiction Napoli. "Siamo persone fortunate - ha detto Haber -, abbiamo scelto questo lavoro in libertà e per me è un dovere dare agli altri. Non mi tiro mai indietro. Ho rispetto per il prossimo, per gli uomini di tutti i colori. Bisogna guardare sempre chi sta peggio di te. Dare in maniera incondizionata. Mi sono preso sempre in giro. L'entusiasmo non mi è mai mancato mi metto sempre in gioco. Credo che siamo tutti diversi: l'espressività, l'anima che ognuno si porta dietro è sempre diversa. Elio Germano? E' un attore che toccherà vette altissime perché con naturalezza riesce ad essere qualcos'altro. Il cinema tra 30 anni si vedrà dappertutto ma per noi attori non cambia nulla. Ho rotto tanto le scatole per arrivare dove sono. Ma continuo ad essere un disturbatore nonostante abbia fatto 120 film e non abbia mai mancato un appuntamento".
di Napoli Magazine
07/07/2015 - 12:47
"Manovre antieuropa e immigrazione? Vorrei vedere Salvini se avesse un figlio in cerca di lavoro, di dignità di un sogno da un altro Paese. Il teatro non morirà mai, è come la messa. L'attore è un mestiere immortale, anche se tra un po' ci cloneranno. Un altro Haber? Se dovesse nascere, gli sparerebbero subito. L'Accademia non insegna nulla. Elio Germano per esempio arriverà in vetta per la sua naturalezza". Così Alessandro Haber ai microfoni di Radio Club 91 intervistato dall'attore Gianguido Baldi e Antonio Acampora di Cinema Fiction Napoli. "Siamo persone fortunate - ha detto Haber -, abbiamo scelto questo lavoro in libertà e per me è un dovere dare agli altri. Non mi tiro mai indietro. Ho rispetto per il prossimo, per gli uomini di tutti i colori. Bisogna guardare sempre chi sta peggio di te. Dare in maniera incondizionata. Mi sono preso sempre in giro. L'entusiasmo non mi è mai mancato mi metto sempre in gioco. Credo che siamo tutti diversi: l'espressività, l'anima che ognuno si porta dietro è sempre diversa. Elio Germano? E' un attore che toccherà vette altissime perché con naturalezza riesce ad essere qualcos'altro. Il cinema tra 30 anni si vedrà dappertutto ma per noi attori non cambia nulla. Ho rotto tanto le scatole per arrivare dove sono. Ma continuo ad essere un disturbatore nonostante abbia fatto 120 film e non abbia mai mancato un appuntamento".