Cultura & Gossip
SPETTACOLI - Agenda settimanale dal 15 al 21 novembre 2021 in Campania, programmata dal Circuito Teatro Pubblico Campano
12.11.2021 17:55 di Napoli Magazine
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Agenda settimanale spettacoli dal 15 al 21 novembre 2021 in Campania, programmati dal Circuito Teatro Pubblico Campano:

 

Cinema Teatro Italia di Eboli

Info 0828365333

Martedì 16 novembre, ore 20.45

Inaugurazione stagione teatrale 2021/2022

 

Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere

Info 0823799612

Mercoledì 17 novembre, ore 21.00

Inaugurazione stagione teatrale 2021/2022

 

Teatro Eduardo De Filippo di Agropoli

Info 3247879696

Venerdì 19 novembre, ore 20.45

Inaugurazione stagione teatrale 2021/2022

 

 

Marioletta Bideri per Bis Tremila produzioni

presenta

 

Figlie di Eva

di Michela Andreozzi & Vincenzo Alfieri con Grazia Giardiello

 

con

Vittoria Belvedere, Maria Grazia Cucinotta, Michela Andreozzi

con Massimiliano Vado nel ruolo di Luca Bicozzi

 

scene Mauro Paradiso, costumi Laura Di Marco

 

regia Massimiliano Vado

 

Si ringraziano

Renato Balestra per gli abiti del servizio fotografico

Sandro Ferrone per i costumi di scena

 

Figlie di E.V.A. è la storia di un uomo potente, che frega tre donne, che trovano il modo di vendicarsi. Figlie di E.V.A. è la storia di un ragazzo che incontra tre fate madrine che lo aiutano a realizzare i suoi sogni.

Figlie di E.V.A. è la storia di tre donne completamente diverse, che diventano amiche nonostante tutto. Cioè a dire che Figlie di E.V.A. è tre storie in una, come sono tre i nomi delle protagoniste: Elvira, Vicky e Antonia.

Elvira. Dietro a ogni grande uomo c’è una grande donna: la segretaria. lei è la Cadillac delle segretarie! Elvira sa, Elvira vede, Elvira risolve. A lei, il Cardinale Richelieu, le fa un baffo. Vicky. Moglie tradita, è una “povera donna di lusso”, sposata per il suo patrimonio. Un po' ingenua, un po' scaltra, un po' colomba, un po' volpe. Anzi lince, nel senso della pelliccia.

Antonia. Prof di latino, emigrata, precaria, ma bellissima. E con una scomoda sindrome di La Tourette, po*ca tr**a! Comunque romantica, in attesa del primo amore e di una cattedra.

Cosa le lega? Nicola Papaleo. Sindaco disonesto che le inguaia tutte e tre per diversi motivi: manda Elvira nelle peste legali per falso in bilancio; abbandona Vicky in diretta tv per una giovincella; incastra Antonia che viene beccata a passare gli scritti di maturità a quella capra di suo figlio e pertanto radiata dal provveditorato.

Le tre, che mal si sopportano, unite da un sano sentimento di vendetta, si coalizzano: lo vogliono morto. Anzi, meglio: lo vogliono trombato, come si dice dei politici che perdono le elezioni.

Perché un politico trombato è più morto di un morto. Scopo del gioco? Far sì che l’odiato Papaleo non venga rieletto sindaco.

Come? Elvira, Vicky e Antonia sanno prendono coscienza che hanno creato un mostro: sostenendo, proteggendo e aiutando il sindaco nella sua ascesa. Ma questo vuol dire che sono in grado di creare anche un antidoto a Papaleo: costruendo a tavolino un candidato “fantoccio” che lo distrugga alle prossime elezioni. Un po' Pigmalione, un pizzico di Cyrano, Cenerentola quanto basta ed è fatta!

Grazie auna serie di estenuanti provini trovano Luca Bicozzi, aspirante attore sfigato con problemi di autostima. Lo blandiscono, lo convincono, e

dopo una full immersion in cui le tre figliole gli insegnano tutto, ma proprio tutto quello che serve per diventare un leader Luca conquista il favore dell’elettorato, anche grazie ad un astuto sistema di auricolare con cui viene radiocomandato da Elvira.

Conquista però anche la fiducia in sè stesso, quindi vince un provino come protagonista di una serie. Che farà? Saluterà le tre madrine per rincorrere il suo sogno? Abbandonerà Antonia di cui, nel frattempo, si è innamoratissimo, ricambiatissimo?

Forse è arrivato il momento, per Elvira, Vicky e Antonia, di capire che dietro a un grande uomo a volte non c'è nessuno perché sono le donne che devono avere il coraggio di mettersi davanti a tutti.

Figlie di E.V.A. è la vita per come vorremmo che fosse. E anche per come è perché spesso, le donne, anche quando vogliono vendicarsi, se si mettono insieme sanno creare cose meravigliose.

 

 

 

Teatro Ricciardi di Capua

Info 0823963874

Venerdì 17 novembre, ore 20.30

Inaugurazione stagione teatrale 2021/2022

 

Città Mediterranee

presenta

 

Massimiliano Gallo

in

 

Resilienza 3.0

Comiche istruzioni per risorgere da un disastro

scritto e diretto da Massimiliano Gallo

 

con (in o. a.)

Pina Giarmanà, Shalana Santana, Arduino Speranza

 

Mimmo Napolitano, pianoforte e arrangiamenti

Davide Costagliola, contrabbasso

Giuseppe Di Colandrea, sax/clarinetto

 

scene Clelio Alfinito

costumi Sartoria Conte – Alessandro Legora

luci Vincenzo Langellotti

 

Massimiliano Gallo torna in scena dopo il periodo più strano, problematico, difficile dei nostri tempi. Lo fa con il suo stile, la sua ironia soprattutto convinto che si possa raccontare questo momento tremendo attraverso una comica riflessione dei fatti, a volte poetica e sempre pungente.

Il pubblico rivivrà insieme a Gallo i momenti della quarantena: le paure, la noia, l’immobilità, la voglia di evadere, le lezioni on line, la palestra fatta in casa, in una condivisione problematica e a volte drammaticamente comica degli spazi vitali.

Eri abituato a vivere la casa, tua moglie, per poche ore al giorno, cosa succede se le ore diventano ventiquattro?

Le domande a cui non davi risposta, la fretta, la velocità, erano complici ideali della superficialità con la quale vivevi. Il Covid 19 è stato drammatico anche per questo, una lente di ingrandimento che ha messo a nudo i nostri difetti.

I selfie fatti negli angoli più disparati dell’appartamento, la privacy inesistente nelle famiglie più numerose, la quarantena in 60 metri di casa.

Totò diceva che “la morte è una livella”, non è così per la quarantena: quella fatta a Posillipo non è stata la stessa quarantena di quella passata in un basso.

I selfie non sono stati uguali per tutti!

In scena con lui i compagni di sempre Shalana Santana e Pina Giarmanà, accompagnati dal Maestro Mimmo Napolitano al pianoforte, Davide Costagliola al contrabbasso e Giuseppe Di Colandrea al clarion.

La formazione che aveva già portato in scena Resilienza 2.0, uno spettacolo di grande successo dello scorso anno.

Torniamo a ridere allora, perché questo momento va esorcizzato con tanta ironia. Solo così potremmo dire di essere tornati a vivere!

Sarà costretto improvvisamente a domandarselo anche Innocenzo Tarallo, 54 anni ben portati, napoletano e imprenditore nel settore della ristorazione ossia il classico “self made man”,.

Nipote e figlio di baccalaiuolo si ritrova ora proprietario orgoglioso di un ristorante di sushi di moda tuttavia dopo tanti sacrifici avrebbe voluto godersi un po’ la vita soprattutto grazie a qualche piccola “furbizia” di contribuente.

Tuttavia si ritroverà in balia di mille peripezie e problemi, soprattutto costretto a risolvere il quesito che angustia la stragrande maggioranza di noi: come possono da sole evocano così tanta bellezza?

Tuttavia le parole “Equità” e “Italia”,  quando si uniscono si contraggono dolorosamente come chi è in preda alla più dolorosa delle coliche addominali?

 

 

Teatro La Provvidenza di Vallo Della Lucania

info 0974717089

Venerdì 19 novembre, ore 20.45

 

I Ditelo Voi

in

 

Il segreto della Violaciocca

scritto e diretto da I Ditelo voi e Francesco Prisco

 

con Federica Totaro, Rita Corrado, Alfonso Capuano

 

disegno luci Francesco Sabatino

costumi Rita Boccarossa, Antonietta Rendina

trucco Ciro Florio

 

Che fine hanno fatto i fratelli Cirillo (Mimmo Manfredi e Francesco De Fraia) spariti in circostanze misteriose trentadue anni fa e mai più ritrovati?

Ne sa qualcosa Raffaele Annunziata (Lello Ferrante), chimico in pensione con una smodata passione per la floricoltura, radiato dall’albo per aver condotto esperimenti non autorizzati sulle presunte proprietà allucinogene della Violaciocca, il cosiddetto “Fiore della nonna” ", e che li tiene in ostaggio nel cantinato proprio sotto la sterminata piantagione di fiori che coltiva con amore.

Niente televisione, radio, giornali o internet (di cui i due ignorano l'esistenza), praticamente congelati al momento in cui sono stati rapiti per una vendetta ai danni di un collega, Mimmo e Francesco, ormai quarantenni, hanno conosciuto la vita soltanto attraverso gli occhi e i racconti del loro aguzzino, che si è divertito a creare una realtà che non esiste, inventando un mondo orrendo, pericoloso ed efferato, così da scoraggiarli a qualunque tentativo di evasione.

Col passare del tempo, però, la gestione dei due ingenui reclusi comincia a complicarsi. Gli impulsi sessuali di Mimmo cominciano ad essere incontenibili, così come la voglia di Francesco che, nonostante la paura, sogna di uscire e scoprire cosa c’è oltre quello scantinato.

Il trio comico napoletano, reduce dai successi di “Honolulu”, show in onda su Italia 1, porterà in scena una black comedy tutta da ridere, in cui non mancheranno bugie, gelosie e colpi di teatro.

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di Napoli Magazine

12/11/2021 - 17:55

Agenda settimanale spettacoli dal 15 al 21 novembre 2021 in Campania, programmati dal Circuito Teatro Pubblico Campano:

 

Cinema Teatro Italia di Eboli

Info 0828365333

Martedì 16 novembre, ore 20.45

Inaugurazione stagione teatrale 2021/2022

 

Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere

Info 0823799612

Mercoledì 17 novembre, ore 21.00

Inaugurazione stagione teatrale 2021/2022

 

Teatro Eduardo De Filippo di Agropoli

Info 3247879696

Venerdì 19 novembre, ore 20.45

Inaugurazione stagione teatrale 2021/2022

 

 

Marioletta Bideri per Bis Tremila produzioni

presenta

 

Figlie di Eva

di Michela Andreozzi & Vincenzo Alfieri con Grazia Giardiello

 

con

Vittoria Belvedere, Maria Grazia Cucinotta, Michela Andreozzi

con Massimiliano Vado nel ruolo di Luca Bicozzi

 

scene Mauro Paradiso, costumi Laura Di Marco

 

regia Massimiliano Vado

 

Si ringraziano

Renato Balestra per gli abiti del servizio fotografico

Sandro Ferrone per i costumi di scena

 

Figlie di E.V.A. è la storia di un uomo potente, che frega tre donne, che trovano il modo di vendicarsi. Figlie di E.V.A. è la storia di un ragazzo che incontra tre fate madrine che lo aiutano a realizzare i suoi sogni.

Figlie di E.V.A. è la storia di tre donne completamente diverse, che diventano amiche nonostante tutto. Cioè a dire che Figlie di E.V.A. è tre storie in una, come sono tre i nomi delle protagoniste: Elvira, Vicky e Antonia.

Elvira. Dietro a ogni grande uomo c’è una grande donna: la segretaria. lei è la Cadillac delle segretarie! Elvira sa, Elvira vede, Elvira risolve. A lei, il Cardinale Richelieu, le fa un baffo. Vicky. Moglie tradita, è una “povera donna di lusso”, sposata per il suo patrimonio. Un po' ingenua, un po' scaltra, un po' colomba, un po' volpe. Anzi lince, nel senso della pelliccia.

Antonia. Prof di latino, emigrata, precaria, ma bellissima. E con una scomoda sindrome di La Tourette, po*ca tr**a! Comunque romantica, in attesa del primo amore e di una cattedra.

Cosa le lega? Nicola Papaleo. Sindaco disonesto che le inguaia tutte e tre per diversi motivi: manda Elvira nelle peste legali per falso in bilancio; abbandona Vicky in diretta tv per una giovincella; incastra Antonia che viene beccata a passare gli scritti di maturità a quella capra di suo figlio e pertanto radiata dal provveditorato.

Le tre, che mal si sopportano, unite da un sano sentimento di vendetta, si coalizzano: lo vogliono morto. Anzi, meglio: lo vogliono trombato, come si dice dei politici che perdono le elezioni.

Perché un politico trombato è più morto di un morto. Scopo del gioco? Far sì che l’odiato Papaleo non venga rieletto sindaco.

Come? Elvira, Vicky e Antonia sanno prendono coscienza che hanno creato un mostro: sostenendo, proteggendo e aiutando il sindaco nella sua ascesa. Ma questo vuol dire che sono in grado di creare anche un antidoto a Papaleo: costruendo a tavolino un candidato “fantoccio” che lo distrugga alle prossime elezioni. Un po' Pigmalione, un pizzico di Cyrano, Cenerentola quanto basta ed è fatta!

Grazie auna serie di estenuanti provini trovano Luca Bicozzi, aspirante attore sfigato con problemi di autostima. Lo blandiscono, lo convincono, e

dopo una full immersion in cui le tre figliole gli insegnano tutto, ma proprio tutto quello che serve per diventare un leader Luca conquista il favore dell’elettorato, anche grazie ad un astuto sistema di auricolare con cui viene radiocomandato da Elvira.

Conquista però anche la fiducia in sè stesso, quindi vince un provino come protagonista di una serie. Che farà? Saluterà le tre madrine per rincorrere il suo sogno? Abbandonerà Antonia di cui, nel frattempo, si è innamoratissimo, ricambiatissimo?

Forse è arrivato il momento, per Elvira, Vicky e Antonia, di capire che dietro a un grande uomo a volte non c'è nessuno perché sono le donne che devono avere il coraggio di mettersi davanti a tutti.

Figlie di E.V.A. è la vita per come vorremmo che fosse. E anche per come è perché spesso, le donne, anche quando vogliono vendicarsi, se si mettono insieme sanno creare cose meravigliose.

 

 

 

Teatro Ricciardi di Capua

Info 0823963874

Venerdì 17 novembre, ore 20.30

Inaugurazione stagione teatrale 2021/2022

 

Città Mediterranee

presenta

 

Massimiliano Gallo

in

 

Resilienza 3.0

Comiche istruzioni per risorgere da un disastro

scritto e diretto da Massimiliano Gallo

 

con (in o. a.)

Pina Giarmanà, Shalana Santana, Arduino Speranza

 

Mimmo Napolitano, pianoforte e arrangiamenti

Davide Costagliola, contrabbasso

Giuseppe Di Colandrea, sax/clarinetto

 

scene Clelio Alfinito

costumi Sartoria Conte – Alessandro Legora

luci Vincenzo Langellotti

 

Massimiliano Gallo torna in scena dopo il periodo più strano, problematico, difficile dei nostri tempi. Lo fa con il suo stile, la sua ironia soprattutto convinto che si possa raccontare questo momento tremendo attraverso una comica riflessione dei fatti, a volte poetica e sempre pungente.

Il pubblico rivivrà insieme a Gallo i momenti della quarantena: le paure, la noia, l’immobilità, la voglia di evadere, le lezioni on line, la palestra fatta in casa, in una condivisione problematica e a volte drammaticamente comica degli spazi vitali.

Eri abituato a vivere la casa, tua moglie, per poche ore al giorno, cosa succede se le ore diventano ventiquattro?

Le domande a cui non davi risposta, la fretta, la velocità, erano complici ideali della superficialità con la quale vivevi. Il Covid 19 è stato drammatico anche per questo, una lente di ingrandimento che ha messo a nudo i nostri difetti.

I selfie fatti negli angoli più disparati dell’appartamento, la privacy inesistente nelle famiglie più numerose, la quarantena in 60 metri di casa.

Totò diceva che “la morte è una livella”, non è così per la quarantena: quella fatta a Posillipo non è stata la stessa quarantena di quella passata in un basso.

I selfie non sono stati uguali per tutti!

In scena con lui i compagni di sempre Shalana Santana e Pina Giarmanà, accompagnati dal Maestro Mimmo Napolitano al pianoforte, Davide Costagliola al contrabbasso e Giuseppe Di Colandrea al clarion.

La formazione che aveva già portato in scena Resilienza 2.0, uno spettacolo di grande successo dello scorso anno.

Torniamo a ridere allora, perché questo momento va esorcizzato con tanta ironia. Solo così potremmo dire di essere tornati a vivere!

Sarà costretto improvvisamente a domandarselo anche Innocenzo Tarallo, 54 anni ben portati, napoletano e imprenditore nel settore della ristorazione ossia il classico “self made man”,.

Nipote e figlio di baccalaiuolo si ritrova ora proprietario orgoglioso di un ristorante di sushi di moda tuttavia dopo tanti sacrifici avrebbe voluto godersi un po’ la vita soprattutto grazie a qualche piccola “furbizia” di contribuente.

Tuttavia si ritroverà in balia di mille peripezie e problemi, soprattutto costretto a risolvere il quesito che angustia la stragrande maggioranza di noi: come possono da sole evocano così tanta bellezza?

Tuttavia le parole “Equità” e “Italia”,  quando si uniscono si contraggono dolorosamente come chi è in preda alla più dolorosa delle coliche addominali?

 

 

Teatro La Provvidenza di Vallo Della Lucania

info 0974717089

Venerdì 19 novembre, ore 20.45

 

I Ditelo Voi

in

 

Il segreto della Violaciocca

scritto e diretto da I Ditelo voi e Francesco Prisco

 

con Federica Totaro, Rita Corrado, Alfonso Capuano

 

disegno luci Francesco Sabatino

costumi Rita Boccarossa, Antonietta Rendina

trucco Ciro Florio

 

Che fine hanno fatto i fratelli Cirillo (Mimmo Manfredi e Francesco De Fraia) spariti in circostanze misteriose trentadue anni fa e mai più ritrovati?

Ne sa qualcosa Raffaele Annunziata (Lello Ferrante), chimico in pensione con una smodata passione per la floricoltura, radiato dall’albo per aver condotto esperimenti non autorizzati sulle presunte proprietà allucinogene della Violaciocca, il cosiddetto “Fiore della nonna” ", e che li tiene in ostaggio nel cantinato proprio sotto la sterminata piantagione di fiori che coltiva con amore.

Niente televisione, radio, giornali o internet (di cui i due ignorano l'esistenza), praticamente congelati al momento in cui sono stati rapiti per una vendetta ai danni di un collega, Mimmo e Francesco, ormai quarantenni, hanno conosciuto la vita soltanto attraverso gli occhi e i racconti del loro aguzzino, che si è divertito a creare una realtà che non esiste, inventando un mondo orrendo, pericoloso ed efferato, così da scoraggiarli a qualunque tentativo di evasione.

Col passare del tempo, però, la gestione dei due ingenui reclusi comincia a complicarsi. Gli impulsi sessuali di Mimmo cominciano ad essere incontenibili, così come la voglia di Francesco che, nonostante la paura, sogna di uscire e scoprire cosa c’è oltre quello scantinato.

Il trio comico napoletano, reduce dai successi di “Honolulu”, show in onda su Italia 1, porterà in scena una black comedy tutta da ridere, in cui non mancheranno bugie, gelosie e colpi di teatro.