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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "La Cremonese sogna il bis, ma con Luciano Spalletti non si scherza"
12.02.2023 19:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - La vendetta se la porta dentro, Spalletti. La sconfitta in Coppa Italia da parte della Cremonese, ultima in classifica in campionato e staccata dal Napoli un’infinità di punti, se l’è legata al dito, ma nell’ufficialità sorvola su tanti particolari che tuttavia gli riaffiorano nella mente: “Ci sono girate le scatole, è una partita fondamentale”, si ripresentano i ricordi e si affacciano i propositi. Spalletti non vuole sentire altri discorsi che non siano quelli dei tre punti che gli consentono di tenere a bada qualsiasi altro avversario nella zona di testa: quel vantaggio di tredici punti sull’Inter non va assottigliato. E allora? Allora ben 48 punti di differenza tra la prima in graduatoria e l’ultima della Serie A che peraltro finora non ha vinto una sola partita. Spalletti vuole giocare sul sicuro. La sua non è una sfrontatezza e nemmeno una guasconeria. Il discorso del tecnico di Certaldo serve soprattutto per far capire le cose non soltanto alla Cremonese, ma soprattutto alle altre realtà che non possono vivere di illusioni. In altre parole non si possono non apprezzare i cori della Torcida, una voce non sprezzante ma densa di marcate ironie: “Salutate la Capolista….”. Non è presunzione, la classifica è significativa e Ballardini al comando della Cremonese non si fascia la testa né si crea illusioni, ha inaspettatamente fatto fuori dalla Coppa Italia la squadra “Stupore” dell’Europa del pallone, però sotto sotto, malgrado la decimazione del suo organico, una speranzella se la porta dentro. Come? Lo ha spiegato il mister toscano che di nuovo ha messo in guardia i suoi giocatori e che comunque nella partita precedente i suoi errori li ha fatti, cambiando quasi tutto l’organico. Ecco perché l’allenatore-filosofo ha messo le mani avanti ed ha alzato l’asticella a livello di gioco e di prestazione: è incredibile, la Cremonese sogna il bis. Si metterà lì davanti alla propria porta innalzando un’autentica muraglia. E’ un copione già scritto, d’altronde, così fan tutte. In più Ballardini scioglierà le briglie dei suoi giocatori più sveltini per ripetere quelle scorribande che il Napoli sottovalutò e che portarono all’ultimo istante al gol del pareggio e ai calcio di rigore. Niente di tutto questo stavolta, con Spalletti non si scherza e lui stesso non spreca parole per arrivare al dunque della questione, i tre punti di oggi sono colorati d’azzurro, checchè se ne dica: “Basta calcoli, la partita con la Cremonese è una gara fondamentale. Il Maradona servirà a chiudere il conto della Coppa”. Il proposito di Spalletti è quello di sferrare subito il colpo del ko alla squadra grigiorossa, senza esitazioni e senza tergiversare. E tanto per far capire in giro e sugli spalti del Maradona, il filosofo al timone della squadra del cuore chiude in bellezza il discorso battagliero presentando il conto a Ballardini e soci, rei aver affossato l’avventura azzurra in Coppa, ma stavolta non esistono alternative, perchè ha sottolineato il mister: “…ci sono girate le scatole…”.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

12/02/2024 - 19:00

NAPOLI - La vendetta se la porta dentro, Spalletti. La sconfitta in Coppa Italia da parte della Cremonese, ultima in classifica in campionato e staccata dal Napoli un’infinità di punti, se l’è legata al dito, ma nell’ufficialità sorvola su tanti particolari che tuttavia gli riaffiorano nella mente: “Ci sono girate le scatole, è una partita fondamentale”, si ripresentano i ricordi e si affacciano i propositi. Spalletti non vuole sentire altri discorsi che non siano quelli dei tre punti che gli consentono di tenere a bada qualsiasi altro avversario nella zona di testa: quel vantaggio di tredici punti sull’Inter non va assottigliato. E allora? Allora ben 48 punti di differenza tra la prima in graduatoria e l’ultima della Serie A che peraltro finora non ha vinto una sola partita. Spalletti vuole giocare sul sicuro. La sua non è una sfrontatezza e nemmeno una guasconeria. Il discorso del tecnico di Certaldo serve soprattutto per far capire le cose non soltanto alla Cremonese, ma soprattutto alle altre realtà che non possono vivere di illusioni. In altre parole non si possono non apprezzare i cori della Torcida, una voce non sprezzante ma densa di marcate ironie: “Salutate la Capolista….”. Non è presunzione, la classifica è significativa e Ballardini al comando della Cremonese non si fascia la testa né si crea illusioni, ha inaspettatamente fatto fuori dalla Coppa Italia la squadra “Stupore” dell’Europa del pallone, però sotto sotto, malgrado la decimazione del suo organico, una speranzella se la porta dentro. Come? Lo ha spiegato il mister toscano che di nuovo ha messo in guardia i suoi giocatori e che comunque nella partita precedente i suoi errori li ha fatti, cambiando quasi tutto l’organico. Ecco perché l’allenatore-filosofo ha messo le mani avanti ed ha alzato l’asticella a livello di gioco e di prestazione: è incredibile, la Cremonese sogna il bis. Si metterà lì davanti alla propria porta innalzando un’autentica muraglia. E’ un copione già scritto, d’altronde, così fan tutte. In più Ballardini scioglierà le briglie dei suoi giocatori più sveltini per ripetere quelle scorribande che il Napoli sottovalutò e che portarono all’ultimo istante al gol del pareggio e ai calcio di rigore. Niente di tutto questo stavolta, con Spalletti non si scherza e lui stesso non spreca parole per arrivare al dunque della questione, i tre punti di oggi sono colorati d’azzurro, checchè se ne dica: “Basta calcoli, la partita con la Cremonese è una gara fondamentale. Il Maradona servirà a chiudere il conto della Coppa”. Il proposito di Spalletti è quello di sferrare subito il colpo del ko alla squadra grigiorossa, senza esitazioni e senza tergiversare. E tanto per far capire in giro e sugli spalti del Maradona, il filosofo al timone della squadra del cuore chiude in bellezza il discorso battagliero presentando il conto a Ballardini e soci, rei aver affossato l’avventura azzurra in Coppa, ma stavolta non esistono alternative, perchè ha sottolineato il mister: “…ci sono girate le scatole…”.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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