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G-FACTOR - G. Lucariello su “NM”: “Napoli, ora niente scherzi”
08.10.2022 19:06 di Napoli Magazine

NAPOLI - Napoli niente scherzi, mettiamo le mani avanti senza sfrontatezze e guasconate e diciamola tutta perché la Cremonese non resterà a guardare. Attenzione, niente paura, ci mancherebbe, la questione è diversa nel senso che anche il prossimo avversario – benchè mal combinato in classifica – va preso di petto come finora ha fatto la squadra del cuore contro avversari di levatura superiore. Lo vuole Spalletti, lo vuole la gente di Napoli e lo vorranno gli azzurri. D’altronde l’ordine del giorno del filosofo toscano è perentorio, va dimenticata la scorpacciata di gol in Champions dopo l’Aiax. Il mister toscano ripone infatti i suoi giocatori di nuovo sui carboni ardenti riponendo giorno dopo giorno la sua fiducia nella squadra. Ma Spalletti sa pure che bisognerà rendere rinnovabili gli stimoli caratteriali e di natura psico-fisica dei suoi giocatori. Vero pure che da Cremona è comunque arrivata una dichiarazione di 'guerra' che non va ignorata. L’ha lanciata Simone Giacchetta, ex azzurro che anni fa, da giovanotto, nel finale di un match combattutissimo, trafisse l’Atalanta al San Paolo in una memorabile sfida. I suoi ricordi sono affettuosi, ma oggi Giacchetta parla e presenta il match con il Napoli in un’altra veste, quella da dirigente della Cremonese: “La sensazione verso la gara del Napoli è quella di chi non ha molto da perdere. Il Napoli ha una marcia in più sotto tutti i punti di vista e lo si è visto anche ad Amsterdam. Hanno continuato a fare il loro gioco e sembra che si divertano a tessere queste trame di gioco, riuscendo sempre a vincere”. Giacchetta si inchina ossequioso alla squadra del cuore, ma fa anche intendere chiaramente che la Cremonese non resterà a guardare: “Venderemo cara la pelle. Siamo una neopromossa e vogliamo portare a casa qualsiasi risultato, anche se per farlo contro il Napoli servirà una prestazione extra-lusso”. Proprio quello che voleva sentire Spalletti che tra oggi e domani porrà sotto carica Di Lorenzo e compagni. Ciò vuol dire che i grigiorossi verranno affrontati e considerati così come il Napoli ha trattato tutti gli altri, con il morale alle stelle e con la consueta forza d’urto. Insomma lo scontro con la Cremonese non verrà affatto sottovalutato: il Napoli di oggi non è più la squadra che in passato nemmeno troppo lontano si è rilassato beatamente come è capitato, il team di capitano Di Lorenzo è di tutt’altra pasta, sempre però nel rispetto di coloro che hanno comunque onorato la maglia fino a pochissimo tempo fa, nessuno va rinnegato. E parliamo ancora di Spalletti e della sua voglia matta di scrivere il suo nome in una nuova pagina speciale della storia azzurra. Qualcosa e più di qualcosa lo ha vinto girovagando un po’ dappertutto, d’accordo. Gli manca però la consacrazione ufficiale per porre il suo nome dell’elenco dei grandi allenatori del calcio italiano ed europeo: cosa gli manca?, il terzo scudetto azzurro da vincere contro tutto e contro tutti. 

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

 

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G-FACTOR - G. Lucariello su “NM”: “Napoli, ora niente scherzi”

di Napoli Magazine

08/10/2024 - 19:06

NAPOLI - Napoli niente scherzi, mettiamo le mani avanti senza sfrontatezze e guasconate e diciamola tutta perché la Cremonese non resterà a guardare. Attenzione, niente paura, ci mancherebbe, la questione è diversa nel senso che anche il prossimo avversario – benchè mal combinato in classifica – va preso di petto come finora ha fatto la squadra del cuore contro avversari di levatura superiore. Lo vuole Spalletti, lo vuole la gente di Napoli e lo vorranno gli azzurri. D’altronde l’ordine del giorno del filosofo toscano è perentorio, va dimenticata la scorpacciata di gol in Champions dopo l’Aiax. Il mister toscano ripone infatti i suoi giocatori di nuovo sui carboni ardenti riponendo giorno dopo giorno la sua fiducia nella squadra. Ma Spalletti sa pure che bisognerà rendere rinnovabili gli stimoli caratteriali e di natura psico-fisica dei suoi giocatori. Vero pure che da Cremona è comunque arrivata una dichiarazione di 'guerra' che non va ignorata. L’ha lanciata Simone Giacchetta, ex azzurro che anni fa, da giovanotto, nel finale di un match combattutissimo, trafisse l’Atalanta al San Paolo in una memorabile sfida. I suoi ricordi sono affettuosi, ma oggi Giacchetta parla e presenta il match con il Napoli in un’altra veste, quella da dirigente della Cremonese: “La sensazione verso la gara del Napoli è quella di chi non ha molto da perdere. Il Napoli ha una marcia in più sotto tutti i punti di vista e lo si è visto anche ad Amsterdam. Hanno continuato a fare il loro gioco e sembra che si divertano a tessere queste trame di gioco, riuscendo sempre a vincere”. Giacchetta si inchina ossequioso alla squadra del cuore, ma fa anche intendere chiaramente che la Cremonese non resterà a guardare: “Venderemo cara la pelle. Siamo una neopromossa e vogliamo portare a casa qualsiasi risultato, anche se per farlo contro il Napoli servirà una prestazione extra-lusso”. Proprio quello che voleva sentire Spalletti che tra oggi e domani porrà sotto carica Di Lorenzo e compagni. Ciò vuol dire che i grigiorossi verranno affrontati e considerati così come il Napoli ha trattato tutti gli altri, con il morale alle stelle e con la consueta forza d’urto. Insomma lo scontro con la Cremonese non verrà affatto sottovalutato: il Napoli di oggi non è più la squadra che in passato nemmeno troppo lontano si è rilassato beatamente come è capitato, il team di capitano Di Lorenzo è di tutt’altra pasta, sempre però nel rispetto di coloro che hanno comunque onorato la maglia fino a pochissimo tempo fa, nessuno va rinnegato. E parliamo ancora di Spalletti e della sua voglia matta di scrivere il suo nome in una nuova pagina speciale della storia azzurra. Qualcosa e più di qualcosa lo ha vinto girovagando un po’ dappertutto, d’accordo. Gli manca però la consacrazione ufficiale per porre il suo nome dell’elenco dei grandi allenatori del calcio italiano ed europeo: cosa gli manca?, il terzo scudetto azzurro da vincere contro tutto e contro tutti. 

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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