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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Napoli, riprendi a correre!"
08.01.2023 16:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - L’urlo di rabbia, di forza e d’incoraggiamento, la fiducia è massima: “Napoli, riprendi a correre!”, lo auspica e l’ordina Spalletti e tutta la marea azzurri da lui timonata. D’altra parte serve una risposta immediata a tutto il mondo del calcio che si è ricaricato dopo la sconfitta di Milano, sconfitta che ha riaperto il campionato che in realtà non era mai stato chiuso, malgrado il vantaggio vantato dagli azzurri. Ora serve tirare su le maniche a tambur battente per far capire in giro che per la capolista non è cambiato nulla. Serve far sbollire l’euforia che si è scatenata alle spalle della squadra del cuore. Si è riaccesa una bagarre, tra ringalluzziti rivali che non hanno ben capito come stanno le cose, ed è bene precisarlo: amici cari e numerosi nemici il ”Ciuccio non è morto, il Ciuccio è vivo!” e se ne dovranno rendere conto un po’ tutti quanti quelli che pensano diversamente. Certo, non si può fingere che non è successo niente, a Milano molti meccanismi si sono inceppati e tocca rimetterli in funzione. Si è bloccato l’attacco bomba, il centrocampo non ha dato copertura alla difesa e non ha fornito e alimentato palloni per la prima linea, mentre Kvara – duramente maltrattato – è rimasto prigioniero in una barriera impenetrabile. Altri errori li abbiamo scoperti con occhi increduli in difesa che si è aperta inaspettatamente lacerando la squadra. “Non siamo contenti, ci girano le scatole”, manifesta tensioni Spalletti, ma anche molta sicurezza e convinzione: il vero Napoli è un altro, è quello di prima: “Non è cambiato nulla, abbiamo solo cinque punti di vantaggio anziché otto". Contro la Samp, a quattro giorni  di distanza, cambieranno invece tre, o addirittura quattro giocatori: saliranno in cattedra Mario Rui, forse destinato alla panchina lo stesso Kvara. Forse al suo posto Elmas più vivace e più dotato nel dare una mano a centrocampo, dove in quella zona e sulla trequarti soprattutto bisognerà far posto a Raspadori. Confermatissimo Ndombele. Probabile pure un avvicendamento sulla fascia destra, con Lozano in campo subito. Insomma Spalletti, nel pomeriggio di battaglia di una rinata Samp, si aspetta molto, molto di più da tutti: “Non vogliamo accontentarci, non ci basta mai” nella mentalità del tecnico. D’altronde c’è un solo modo per zittire il risveglio dei gufi e delle “ciucciuvettole” anche nostrani e nazionali, speranzosi e alimentatori di malefico disfattismo. Tiè!

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Napoli, riprendi a correre!"

di Napoli Magazine

08/01/2024 - 16:00

NAPOLI - L’urlo di rabbia, di forza e d’incoraggiamento, la fiducia è massima: “Napoli, riprendi a correre!”, lo auspica e l’ordina Spalletti e tutta la marea azzurri da lui timonata. D’altra parte serve una risposta immediata a tutto il mondo del calcio che si è ricaricato dopo la sconfitta di Milano, sconfitta che ha riaperto il campionato che in realtà non era mai stato chiuso, malgrado il vantaggio vantato dagli azzurri. Ora serve tirare su le maniche a tambur battente per far capire in giro che per la capolista non è cambiato nulla. Serve far sbollire l’euforia che si è scatenata alle spalle della squadra del cuore. Si è riaccesa una bagarre, tra ringalluzziti rivali che non hanno ben capito come stanno le cose, ed è bene precisarlo: amici cari e numerosi nemici il ”Ciuccio non è morto, il Ciuccio è vivo!” e se ne dovranno rendere conto un po’ tutti quanti quelli che pensano diversamente. Certo, non si può fingere che non è successo niente, a Milano molti meccanismi si sono inceppati e tocca rimetterli in funzione. Si è bloccato l’attacco bomba, il centrocampo non ha dato copertura alla difesa e non ha fornito e alimentato palloni per la prima linea, mentre Kvara – duramente maltrattato – è rimasto prigioniero in una barriera impenetrabile. Altri errori li abbiamo scoperti con occhi increduli in difesa che si è aperta inaspettatamente lacerando la squadra. “Non siamo contenti, ci girano le scatole”, manifesta tensioni Spalletti, ma anche molta sicurezza e convinzione: il vero Napoli è un altro, è quello di prima: “Non è cambiato nulla, abbiamo solo cinque punti di vantaggio anziché otto". Contro la Samp, a quattro giorni  di distanza, cambieranno invece tre, o addirittura quattro giocatori: saliranno in cattedra Mario Rui, forse destinato alla panchina lo stesso Kvara. Forse al suo posto Elmas più vivace e più dotato nel dare una mano a centrocampo, dove in quella zona e sulla trequarti soprattutto bisognerà far posto a Raspadori. Confermatissimo Ndombele. Probabile pure un avvicendamento sulla fascia destra, con Lozano in campo subito. Insomma Spalletti, nel pomeriggio di battaglia di una rinata Samp, si aspetta molto, molto di più da tutti: “Non vogliamo accontentarci, non ci basta mai” nella mentalità del tecnico. D’altronde c’è un solo modo per zittire il risveglio dei gufi e delle “ciucciuvettole” anche nostrani e nazionali, speranzosi e alimentatori di malefico disfattismo. Tiè!

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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