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G-FACTOR - Lucariello scrive su "NM": "Sarri non tolga meriti ad Ancelotti"
06.10.2018 21:50 di Napoli Magazine

NAPOLI - Un altro capolavoro: con giusta ragione se lo aspettano un po’ tutti contro il Sassuolo dopo la “notte magica” con il Liverpool. Sarri invece si prende parte del merito degli azzurri piuttosto ironicamente: ritiene che la bellissima vittoria ottenuta mercoledì al San Paolo sia anche il frutto dello scontro tra i vice campioni d’Europa, stancati nel match con il suo Chelsea, mah. E’ una questione di bon-ton, tutto sommato, e che fa sorgere qualche pensierino: Sarri il Napoli non riesce proprio a toglierselo dalla testa, la sua è un’ombra scomoda e piuttosto inadeguata. D’altronde è bene ribadirlo ancora una volta è stato proprio lui a voler andare via, scegliendo a gennaio scorso altre strade, a lui molto più gradite soprattutto sotto il profilo strettamente economico, altro che amore disinteressato e infinito per l’azzurro. Farebbe bene a tenerlo presente quel fronte della torcida napoletana che sta andando sempre più in frantumi e che pensa ancora al toscano. Sicuramente è più opportuno dedicare pensieri, parole ed opere ad Ancelotti e ai suoi ragazzi che ci hanno fatto vivere una sfida da…”mille e una notte”, ad ogni livello. Vero è che il Napoli di mercoledì scorso ha fatto sgranare gli occhi a tutti e ridato carburante alla passione dei supporters napoletani, impazziti di gioia. Che si chiede adesso e cosa si vuole da questo Napoli stellare? Liberandosi dalle emozioni e con tutta l’equilibrio possibile, alla squadra del cuore c’è una sola cosa da raccomandare, crescere ancora in mentalità e concretezza. Insigne e compagni devono aumentare l’autostima, credendo di più nelle loro qualità e capacità, trasformandosi in un team che “tremare il mondo fa”, visto che hanno messo alle corde i vice campioni d’Europa. Tutto questo contro qualsiasi avversario, piccolo o grande che sia, proprio quello che chiede Ancelotti che lavora per far paura a chiunque, in Champions, in campionato e in Coppa Italia, senza porre da parte alcun obiettivo: una filosofia opposta a quella di Sarri che come ben sappiamo la scorsa stagione aveva già fatto le sue scelte, tenendo fuori nella prima partita in Ucraina sia Mertens che Allan, in turn-over, per farli giocare contro il terribile Benevento… Aldilà dei meccanismi tecnico-tattici del tutto diversi dal Napoli della scorsa stagione, è comunque variata pure la motivazione: il Napoli che ha distrutto il Liverpool sotto il profilo del gioco ha espresso qualità e rabbia. Ciò che serve per darle di santa ragione a qualsiasi avversario. E se le cose stanno davvero così – ci si perdoni arroganza e presunzione – è bene dirlo: per il Sassuolo di De Zerbi non c’è scampo.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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G-FACTOR - Lucariello scrive su "NM": "Sarri non tolga meriti ad Ancelotti"

di Napoli Magazine

06/10/2024 - 21:50

NAPOLI - Un altro capolavoro: con giusta ragione se lo aspettano un po’ tutti contro il Sassuolo dopo la “notte magica” con il Liverpool. Sarri invece si prende parte del merito degli azzurri piuttosto ironicamente: ritiene che la bellissima vittoria ottenuta mercoledì al San Paolo sia anche il frutto dello scontro tra i vice campioni d’Europa, stancati nel match con il suo Chelsea, mah. E’ una questione di bon-ton, tutto sommato, e che fa sorgere qualche pensierino: Sarri il Napoli non riesce proprio a toglierselo dalla testa, la sua è un’ombra scomoda e piuttosto inadeguata. D’altronde è bene ribadirlo ancora una volta è stato proprio lui a voler andare via, scegliendo a gennaio scorso altre strade, a lui molto più gradite soprattutto sotto il profilo strettamente economico, altro che amore disinteressato e infinito per l’azzurro. Farebbe bene a tenerlo presente quel fronte della torcida napoletana che sta andando sempre più in frantumi e che pensa ancora al toscano. Sicuramente è più opportuno dedicare pensieri, parole ed opere ad Ancelotti e ai suoi ragazzi che ci hanno fatto vivere una sfida da…”mille e una notte”, ad ogni livello. Vero è che il Napoli di mercoledì scorso ha fatto sgranare gli occhi a tutti e ridato carburante alla passione dei supporters napoletani, impazziti di gioia. Che si chiede adesso e cosa si vuole da questo Napoli stellare? Liberandosi dalle emozioni e con tutta l’equilibrio possibile, alla squadra del cuore c’è una sola cosa da raccomandare, crescere ancora in mentalità e concretezza. Insigne e compagni devono aumentare l’autostima, credendo di più nelle loro qualità e capacità, trasformandosi in un team che “tremare il mondo fa”, visto che hanno messo alle corde i vice campioni d’Europa. Tutto questo contro qualsiasi avversario, piccolo o grande che sia, proprio quello che chiede Ancelotti che lavora per far paura a chiunque, in Champions, in campionato e in Coppa Italia, senza porre da parte alcun obiettivo: una filosofia opposta a quella di Sarri che come ben sappiamo la scorsa stagione aveva già fatto le sue scelte, tenendo fuori nella prima partita in Ucraina sia Mertens che Allan, in turn-over, per farli giocare contro il terribile Benevento… Aldilà dei meccanismi tecnico-tattici del tutto diversi dal Napoli della scorsa stagione, è comunque variata pure la motivazione: il Napoli che ha distrutto il Liverpool sotto il profilo del gioco ha espresso qualità e rabbia. Ciò che serve per darle di santa ragione a qualsiasi avversario. E se le cose stanno davvero così – ci si perdoni arroganza e presunzione – è bene dirlo: per il Sassuolo di De Zerbi non c’è scampo.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

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